SEMPLICEMENTE NOI

Il percorso di avvicinamento al fatidico "sì" procede spedito più di quanto si pensi ... e se a farlo scivolare via non ci pensiamo io e Lydia, allora buona parte dell'impegno se lo prende il tempo. Dopo la parentesi vacanziera, siamo tornati a frequentare il corso pre-matrimoniale che non riusciamo ancora a comprendere quali reali motivi d'esistere abbia e quali reali motivi lo porti a durare diversi mesi, quando in altre parrocchie è già bello e concluso. A ogni modo va fatto ... anche se in queste serate fredde, la voglia è davvero poca. Personalmente ho iniziato anche il corso per la cresima, giusto per non farmi mancare nulla ... anzi ... qualcosa che mi manca c'è ed è il "padrino", non inteso come un riferimento al monumentale Marlon Brando del cinema, quanto piuttosto riferito a un essere vivente, a me vicino (con il cuore e con la mente) che non sia nè mio padre, nè mia madre, nè la mia "fidanzata" (come ha detto il buon Umberto) e che abbia però un curriculum che porti in cima l'essere battezzato e cresimato. Insomma ... panico! Al momento attuale la selezione per la figura del padrino è un cantiere aperto e, devo essere sincero, non c'ho ancora pensato seriamente.

Ieri io e Lydia siamo tornati dopo diverso tempo "on tour" andando all'Auchan di Casamassima per visionare a Leroy Merlin qualche mattone. Con mia somma sorpresa ho trovato i campionari molto belli e molto in linea con il gusto reciproco ... tanto che, non so quanti pazzi l'abbiano mai fatto, abbiamo acquistato 4 diverse "greche" per studiarci a casa le eventuali combinazioni! Abbiamo dato un'occhiata anche ai mobili per la lavanderia, ai rubinetti, ai bagni e alle cabine doccia (quella con luce interna, radio e dispenser era davvero una figata!) ... insomma mai come stavolta abbiamo dato un senso all'esistenza sul mercato di Leroy Merlin!!! :))

Abbiamo concluso la serata a Bari, tornando alla pizzeria "Anema e Pizza" di Japigia ... un locale che ci piace molto perchè fanno delle pizze buonissime, il servizio è veloce (tranne quando c'è da aspettare il caffè e limoncello) e ieri abbiamo potuto assaporare una ottima frittura mista con salumeria e mozzarelline! In realtà mentre Lydia si è buttata su una pizza crudo+bufala, io ho optato per un megacalzone ripieno di bufala, ricotta pepata e salame piccante (come foto dimostra). E' stata una bella serata ... sia prima, sia durante che dopo la cena. Oggi è domenica e tiriamo il freno ma da lunedì dovremo rimetterci in marcia ... ci sono i mobili da vedere, altre piastrelle, le bomboniere, ecc ... Sposarsi non è una passeggiata ... casomai è un divertente percorso a ostacoli. :-)

Una vecchia canzone diceva che "un altro anno se ne va ..." e in effetti anche questo 2010 sta finendo le sue valige per levarsi di torno. E' stato un 2010 agrodolce, è stato un 2010 dove, al di là delle certezze e dell'incedere Wagneriano del percorso umano ed emotivo di me e Lydia, ho vissuto periodi meno buoni e altri certamente migliori ... di sicuro almeno da Giugno la mia vita è di molto migliorata. Il lavorare per due uffici mi ha dato una migliore stabilità economica e l'aver (spero) superato alcuni problemi dettati un pò dalla stanchezza e un pò dalle mie paure mi hanno reso più forte, più entusiasta e forse più maturo. E' stato un 2010 velocissimo, un 2010 di cui ricorderò molte cose, molti momenti e molte parole vissute intensamente con Lydia: da quei 3 giorni in Costiera alla rapida visita a Roma, passando per il Museo di Egnazia fino a ritornare in Umbria, lì, sotto la Cascata delle Marmore, dove credo di aver toccato uno dei momenti più belli e felici della mia vita. Un lungo elenco di paesaggi che, giorno dopo giorno, hanno stretto sempre più me e lei a un sentimento che non smette mai di stupirci.

La grotta dello smeraldo, le Marmore e Piediluco, Egnazia, Campi Salentina, Amalfi, Exposposi ed Expolevante, la colazione a Positano, il Tabard-Inn e la Narni sotterranea, il Leone Rosso e la sua delizia, il lungomare di Maiori, il ritorno alla Casetta di campagna, l'Auditorium e la mia prima volta alla Galleria Borghese, i parcheggi futuristici di Spoleto e la quiete del Clitunno, la cena cinese portata a casa, le serate al Puddy, le "bombe" di Saverio, il bacio a Sorrento con il sole che si perdeva dietro Capri ... la chiacchierata notturna al Capitolo. Quella nella quale abbiamo deciso di sposarci. Quella che renderà questo 2010 indimenticabile e che trasformerà il 2011 che viene in un anno speciale per noi. Quello del nostro matrimonio e dell'inizio della nostra vita insieme. Penso spesso a tutto ciò e se da un lato alcuni aspetti dei preparativi mi spaventano (ma credo sia una sensazione naturale), dall'altra ho davvero tanto entusiasmo nel salutare quest'anno che va via e abbracciare il nuovo, nell'attesa frenetica che quel fatidico 3 Agosto arrivi!

E quindi ... Auguri di Buon Anno a tutti!

Trenta. Mi ci ritrovo quasi senza accorgermene. Mi ci ritrovo quasi di colpo, catapultato in un decennio (della mia vita) che fa da passaggio dagli anni dell'infanzia e della crescita a quelli della maturazione e, se vogliamo, della vecchiaia (anche se ritengo sia prematuro parlarne). Trenta anni non sono poi così molti ... trenta anni non sono però così pochi ... diciamo che sono il giusto ... il mezzo. Ma questo l'ho già detto. E' un compleanno diverso questo, uno di quelli che sai segneranno un passo. E non lo dico soltanto per i discorsi di cui sopra ma anche perchè tra un anno, in questa giornata molte cose saranno cambiate: io e Lydia saremo sposati, riceverò i suoi auguri nella nostra casa, avrò forse un altro taglio di capelli, un'altra auto ... forse le chiederò una cenetta al lume di candela o forse passeremo l'intera giornata tra le lenzuola, parlando di noi ... del nostro cammino ... del nostro presente. Ci pensavo stamattina guardando la stanza intorno a me ... ci penso ogni volta che, steso sul mio letto, guardo le pareti con i miei quadri, le nostre foto e mi dico "è giusto così ... è il momento". Di lasciare questa casa. Di lasciare la mia famiglia. Di camminare nella vita sulle mie gambe. Non ci ho mai pensato davvero, non l'ho mai voluto sul serio e ora invece non vedo l'ora che accada e per questo devo ringraziare Lydia e il suo essere a me così complementare; il suo farmi stare bene, il suo farmi sentire sempre e continuamente attratto e innamorato di lei. Oggi (ma è già da un pò) vivo ciò che ho sempre desiderato e che a lungo ho atteso ... a trentanni non credo sia tardi ... anzi, credo sia il momento giusto. E allora ... buon compleanno!

Ogni giorno c'è una cosa da fare, un particolare a cui pensare... e oggi tocca ai VENTAGLI..

Sino a ieri mattina non avevo considerato neanche minimamente l'utilizzo di questo oggetto, invece oggi, dopo una piccola ricerca in rete, ho capito la sua importanza... a quanto pare è fondamentale...

il vero problema è che di tipi di ventagli ne esistono decine e decine, alcuni a dir poco improponibili con i faccioni degli sposi stampati sopra ... altri decisamente più fini ed eleganti.

AIUTOOOO....

Non vedo l'ora che arrivi stasera per sottoporre ad Andrea questo nuovo dilemma... bianco o avorio, in legno o in bambù... già immagino la sua faccina sconvolta...

Ma di una cosa sono sicura... anche questa scelta, come tutte le altre, verrà presa in totale armonia!!!!

                                                                                                                 Lydia

Passo dopo passo e giorno dopo giorno, il cammino che ci porterà al "fatidico sì" (come si suol dire) va delineandosi e irrobustendosi di idee, di pensieri, di conferme e di luoghi. Proprio riguardo i luoghi, domenica scorsa abbiamo pranzato alla Tenuta Chiancafredda di Castellana Grotte dove si terrà il ricevimento serale. Il pranzo è stato davvero ottimo, dagli antipasti fino al dolce dove siamo stati deliziati anche dalla cortesia e dalla simpatia del servizio. E' stato un pranzo sereno che è culminato con il contratto firmato dal sottoscritto. Una firma pesante. Durata forse 2 secondi ma che nella mia testa ha superato in un baleno tutti i momenti vissuti con Lydia, le nostre chiacchierate, i nostri sguardi, i nostri sogni. Sono felice ... infinitamente felice perchè questi mattoni, piccoli o grandi che siano, quando vanno a unirsi, delineano quel percorso già citato che sicuramente affronterà più avanti ardue salite che però non mi spaventano perchè ad affrontarle non sarò da solo. Avrò Lydia a fianco. Oggi come domani. Davanti alla scalinata di Chaincafredda, come davanti all'altare della Chiesa dell'Amalfitana.

Questa settimana ha inoltre portato anche la forma del contratto con il fotografo (che realizza un album davvero splendido, sagomato e interamente decorato e disegnato a mano) e un salto alla Fiera Sposi di Mesagne (Br) dove abbiamo iniziato a vedere cosa propongono in termine di arredamento, le ultime mode delle ditte di punta. Insomma siamo in cammino ... e questo blog so già che fino a quell'altare, diventerà un intenso e corposo diario di viaggio.