Il Burchiello '82

Martedì 21 agosto 2007. E' alle spalle la seduta di laurea, le feste e gli auguri, sono alle spalle i sei anni di facoltà di giurisprudenza, trascorsi ad inseguire le date degli appelli, cercando sempre il migliore, e a sperare che, un giorno lontano, quel giorno finale arrivi.

E' nel futuro una nebbia fitta che non si riesce a dileguare. E il presente guado circondandomi di ricordi per restare ancorato a quel che è stato, con la paura addosso ed una certa frenesia di guardare oltre la coltre... Sospeso vivo tutti i momenti di una giornata che passa rapida, come volesse accelerare anch'essa i passi. Come non volesse farmi gustare questa situazione di bilico eterno.

E questo stato incerto mi porto dietro in ogni angolo della mia vita. Ogni sensazione che provo, la studio, la analizzo, la frantumo, per capire se appartenga al passato o alla vita nuova. Ed ho paura di chi vuol farmi anticipare i passi. Ho il cuore in gola a sentir nominare parole e nomi che significano per me "futuro", "azzardo", "tentativo"... Sospeso nell'aria come un'altalena mi piace stare, fin quando non sarò costretto a scendere. Per forza o per diletto scenderò.