Creato da cabaret_tiamo il 30/01/2008

frammenti di memoria

di tutto di più

 

 

stasera parliamo di: coinquilini e ragnatele.....

Post n°17 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da cabaret_tiamo

allora...quale nesso può collegare gli inquilini con le ragnatele? magari uno che non può prendere casa in affitto da solo ne trova una da poter dividere con un'altro ed automaticamente diventa un coinquilino di nome e di fatto e magari quando và nella sua stanza scopre che ci sono le ragnatele nei muri perchè nessuno la usava....

potrebbe essere una spiegazione logica...

ma non è quella su cui mi stò accingendo ad andare a riflettere...(sì...ogni tanto...rifletto  )

i coinquilini di cui parlo io sono anche soliti essere definiti " fratello e sorella" ovvero quel che rimane della coppia che un tempo... prima che diventi..ehm..così :  (sorrido). Trascurando infatti i soliti fenomeni para...(normali o culi a v/s piacimento) i quali indefessi ed incuranti delle altrui vicessitudini continuano a vantarsi di avere un rapporto giornaliero con la propria moglie malgrado gli anni e anni e anni di matrimonio alle spalle, gli altri, quelli di cui mi fido maggiormente ed estrememente sinceri anche nelle vicessitudini, mi confidano (sia uomini sia donne) che fanno l'amore quando va bene una volta ogni tanto , a volte con "scadenze" mensili altre volte con scadenze tri o seme...strali ed altre ancora che faticano a ricordare quando fù l'ultima volta (quando questo avviene noto una certa propensione a cercare di rimuovere l'angoscioso ricordo....). Tutto questo porta inesorabilmente alla frase finale, fatidica, mostruosa nella sua semplicità, angosciante nel modo in cui viene pronunciata con tutta l'enfasi di chi ormai non ha più speranze che possa un giorno essere cambiata : "Cosa vuoi...ormai siamo diventati come fratello e sorella...ci vogliamo bene e poi ci sono i figli e il mutuo da pagare per i prossimi vent'anni...siamo due coinquilini ormai"ARGHHHHHH

Cerco di scherzarci nel riflettere su questo dato di fatto, quando invero c'è ben poco su cui scherzare : la verità è che se ci guardiamo intorno troviamo o persone separate o persone che mantengono il loro status di marito o di moglie solo sulla carta quando in verità sono...COINQUILINI....

Giunti a questo punto della loro vita matrimoniale i coinquilini affrontano chi più chi meno l'inevitabile raggiungimento della pace dei sensi, eccezione fatta per quelli irriducibili che tentano di entrare a far parte della formazione degli scapoli nelle partitelle contro gli ammogliati...mentre le signore scoprono l'ebbrezza delle partite a burraco o a bridge ...

Ed alla luce di tutto questo ed in virtù delle personali esperienze ,non sorge spontanea una domanda? non sò a voi , ma a ma è sorta...e la risposta è...

Fanculo tutto l'ottimismo del mondo, fanculo il desiderio di trovare un porto dove ormeggiare,fanculo il sogno di trovare colei (colui) con la quale affrontare insieme la vita che abbiamo davanti, fanculo pure la convivenza....e facciamo così: se abbiamo la fortuna di trovare il modo e la maniera di incontrare una persona con cui si stà bene lasciamoci pure andare a riempirci di coccole, viviamo ogni singolo momento con la giusta trasposizione, liberiamo senza pudore i sentimenti, facciamo sesso senza che sia solo sesso ma dando tutto ciò che siamo capaci di dare, ma....ma....dopo...dopo riapriamo gli occhi ed impediamo che si arrivi allo stato di coinquilini con una semplice anche se a volte dolorosa scelta: io resto a casa mia e tu te ne torni alla tua....

Alcuni/e di voi si infurieranno a leggere questo....non vogliatemene e siamo ...siate...sinceri : se tutto questo viene fatto con rispetto dove è il problema? perchè continuare a cercare il sacro graal della coppia quando ovunque ci si giri non si vedono altro che soluzioni come quelle sopra riportate?

Guardiamoci intorno:

le donne rimaste single, dopo aver affrontato il dolore del distacco proveranno momenti di curiosità, probabilmente conosceranno uomini che daranno loro l'illusione di essere diversi ma che alfine si riveleranno anche loro come i predecessori ed inizierà l'inesorabile momento delle (.......è giunto alfine il loro momento) mitiche ragnatele ( ancora devo capire da cosa questo parallelismo è stato originato...mi riesce strano pensare che un ragno possa essersi inoltrato fino al loro più recondito e desiderato pertugio....), ma mi dò la spiegazione che tutte abbiano fatto loro questo termine ormai in uso quotidiano e così non appena entri in confidenza con loro : " eh, caro mio...ormai ci son le ragnatele!" oppure : " se non hai paura di affrontare le ragnate , usciamo pure!" Ma signore!!!!! Ma abbiate pietà di noi maschietti!!! perchè metterci subito di fronte a questo empio destino? e se uno soffre di aracnofobia?

Noi uomini invece....noi ...invece di tentare di descrivere gli uomini single, vi dirò chi a questo punto è diventato una specie di mito per me....Il suo nome: FABIO...obbliatoriamente maiuscolo...Ebbene Fabio mi mise in quel di settembre una mano sulla spalla e mi disse: mio caro amico, mai appoggiarsi ad una sola stampella, ma sempre averne almeno un paio di scorta!

E sembra facile....ma lui non si è limitato a proferirmi un consiglio fin troppo facile, ma me ne ha dato la dimostrazione nel corso della sua cinquantenaria vita. Solo ora che inevitabilmente soffre un calo naturale ha ridotto le sue personali "stampelle" a cinque...sì...perche fino a poco tempo fà Fabio aveva sempre e comunque sette stampelle, una per ogni giorno della settimana a garantirsi una variazione di menù, desideri,sogni,appettiti che sfido chiunque a vantarsi di avere avuto...

Pardon...mica volevo parlar di questo....

Uhm...come al solito scrivo a ruota libera e questo mi porta a sconfinare...prima o poi dovrò cominciare a scrivermi una traccia per non saltar di palo in frasca

Vabbene...prometto che lo farò....per ora mi fermo....e vediamo che succede....ascolto musica....

au revoir....

 
 
 

il potere delle parole

Post n°16 pubblicato il 07 Gennaio 2009 da cabaret_tiamo

Mio signore amato non avere paura,non muoverti,resta in silenzio,nessuno ci vedrà.

Rimani così,ti voglio guardare,io ti ho guardato tanto ma non eri con me,adesso sei per me,non avvicinarti,ti prego,resta come sei,abbiamo una notte per noi,e io voglio guardarti,non ti ho mai visto così,il tuo corpo per me,la tua pelle,chiudi gli occhi,e accarezzati,ti prego.

non aprire gli occhi se puoi,e accarezzati,sono così belle le tue mani,le ho sognate tante volte adesso le voglio vedere,mi piace vederle sulla tua pelle,così,ti prego continua,non aprire gli occhi,io sono quì,nessuno ci può vedere e io sono accanto a te,accarezzati signore amato mio,accarezza il tuo sesso,ti prego,piano.

è bella la tua mano sul tuo sesso,non smettere, a me piace guardarla e guardarti,signore amato mio,non aprire gli occhi,non ancora,non devi aver paura son vicina a te,mi senti?sono quì,ti posso sfiorare,è seta questa,la senti? è la seta del mio vestito,non aprire gli occhi e avrai la mia pelle.

avrai le mie labbra,quando ti toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra,tu non saprai dove,a un certo punto sentirai il calore delle mie labbra,addosso,non puoi sapere dove se non apri gli occhi,non aprirli,sentirai la mia bocca dove non sai,d'improvviso.

forse sarà nei tuoi occhi,appoggerò la mia bocca sulle palpebre e le ciglia,sentirai il calore entrare nella tua testa, e le mie labbra nei tuoi occhi,dentro,o forse sarà sul tuo sesso,appoggerò le mie labbra,laggiù,e le schiuderò scendendo a poco a poco,lascerò che il tuo sesso socchiuda la mia bocca,entrando tra le mie labbra,e spingendo la mia lingua,la mia saliva scenderà lungo la tua pelle fin nella tua mano,il mio bacio e la tua mano,uno dentro l'altra,sul tuo sesso,finchè alla fine ti bacerò sul cuore,perchè ti voglio,morderò la pelle che batte sul tuo cuore,perchè ti voglio,e con il cuore tra le mie labbra tu sarai mio,davvero,con la mia bocca nel cuore tu sarai mio,per sempre,se non mi credi apri gli occhi signore amato mio e guardami,sono io,chi potrà mai cancellare questo istante che accade,e questo mio corpo senza più seta,le tue mani che lo toccano,i tuoi occhi che lo guardano,le tue dita sul mio sesso,la tua lingua sulle mie labbra,tu che scivoli sotto di me.prendi i miei fianchi,mi sollevi, mi lasci scivolare sul tuo sesso,piano,chi potrà cancellare questo,tu dentro di me a muoverti adagio,le tue mani sul mio volto,le tue dita nella mia bocca,il piacere nei tuoi occhi,la tua voce,ti muovi adagio ma fino a farmi male,il mio piacere,la mia voce.il mio corpo sul tuo,la tua schiena che mi solleva,le tue braccia che non mi lasciano andare,i colpi dentro di me,è violenza dolce,vedo i tuoi occhi cercare nei miei,vogliono sapere fino a dove farmi male,fino a dove vuoi,signore amato mio,non c'è fine,non finirà,lo vedi?nessuno potrà cancellare questo istante che accade,per sempre getterai la testa all'indietro,gridando,per sempre chiuderò gli occhi staccando le lacrime dalle mie ciglia,la mia voce dentro la tua,la tua violenza a tenermi stretta,non c'è più tempo per fuggire e forza per resistere,e questo istante è,credimi,signore amato mio,quest'istante sarà,da adesso in poi,sarà,fino alla fine.

noi non ci vedremo più,signore.quel che era per noi,l'abbiamo fatto,e voi lo sapete.credetemi:l'abbiamo fatto per sempre.serbate la vostra vita al riparo da me.e non esitate un attimo,se sarà utile per la vostra felicità,a dimenticare questa donna che ora vi dice,senza rimpianto, addio.

...........commenti?.........

per chi non avesse letto il libro questa è la lettera che la moglie manda al marito nel finale del libro "seta" di Baricco

 
 
 

istruzioni di volo virtuale

Post n°15 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da cabaret_tiamo

sei in cerca del grande amore per il quale saresti disposta ad abbandonare tutto e tutti? se sì, io non sono la persona da contattare.

comperi la gonna o i pantaloni e chiedi una tua taglia  46 o superiore? se sì, io non sono la persona a cui puoi piacere.

cerchi una sana e soddisfacente amicizia virtuale che deve rimanere tale? se sì, io non sono la persona per te.

Riassumendo: me lo tiro 

Ma....se ami la vita, ti piace  ridere e scherzare, se sei disposta a prender ciò che di buono la vita ci può regalare, se riesci a lasciare a casa i tuoi problemi, se il sorriso è parte di te....allora mi somigli....contattami...

(fermo restando le istruzioni di cui sopra)

 
 
 

shhhhhhhhh

Post n°14 pubblicato il 15 Dicembre 2008 da cabaret_tiamo

troppa confusione....troppe icone....troppi ciao......troppi baci.....troppe seghe.....troppe persone che pensano di saper leggere le parole....shhhhhhhh....

fate (facciamo) un pò di silenzio.....

silenzio...cerchiamo di comunicare in silenzio....grazie...

ed ora....shhhhhhhhhhhhhhh

 
 
 

la trombamica - 3^ puntata

Post n°13 pubblicato il 02 Dicembre 2008 da cabaret_tiamo

"la trombamica - 3° e ultima puntata"

Quando Isabella raggiunse l'orgasmo premette sulla testa di Luca per implorarlo a smettere di succhiare il clitoride e gustò le ultime leccate di lui, subito consapevole di doverle concedere una breve tregua. Poi lo guardò alzarsi e togliersi contemporaneamente pantaloni e slip, lasciandolo libero di farsi ammirare nella sua posizione a mezz'asta. Si scosse dalla propria posizione e si gettò avidamente su quel cazzo turgido prendendolo immediatamente in bocca. Dopo averne assaporato il gusto prese a leccarne la cappella, poi lo percorse tutto con la punta della lingua prima di riprenderlo in bocca e continuò ad alternare le leccate con il piacere di sentirlo crescere dentro alla propria bocca; con attenzione se lo spinse in fondo alla gola e contempraneamente gli leccò le palle.

Luca godeva silenziosamente di tutto questo, accarezzando i capelli di Isabella, direzionandone i movimenti con leggere pressioni sulla  nuca, ma era anche consapevole che lei aveva ben poco da imparare nell'arte del bocchino; dopo averla lasciata giocare con il proprio cazzo per diversi minuti le prese tra le mani il viso e la riportò a stendersi nel letto, si chinò su di lei ed entrò senza alcuna resistenza dentro alla sua figa bagnata. Le prese con le mani le caviglie e le sollevò, allargandole  le gambe ; si sforzò di non penetrarla subito fino in fondo e con un ritmo lento cominciò ad entrare ed uscire dalla sua figa, colpendo le pareti laterali con la cappella e spingendosi gradatamente verso il fondo di quella caverna così calda ed accogliente. Fissò gli occhi sul suo viso per cogliere tutte le sfumature di pieno godimento che lei stava trasmettendogli.

Sentì la richiesta muta di Isabella che gli pregava di continuare e di aumentare il ritmo lentamente, finquando si accorse che lei stava raggiungendo nuovamente l'orgasmo; fu a quel punto che le disse di toccarsi e provò un senso di potere quando Isabella accolse immediatamente la sua richiesta e portò le sue dita sul clitoride, cominciando a sfregarlo con le punta per poi passare subito a premerlo con movimenti circolari della mano.

Il viso di Isabella era rivoltato lateralmente e la sua bocca era aperta mentre la lingua umettava le labbra in una circonluzione completa; quando Luca vide che Isabella stava mordendosi il labbro inferiore e sentì il respiro di lei quasi fermarsi dopo aver inspirato a pieni polmoni capì che era pronta a raggiungere l'orgasmo completo e si preparò ad accompagnarla...

Isabella si arcuò su se stessa mentre sentiva il proprio sperma liberarsi ed espandersi tra le pareti della propria vagina. Luca avvertì il calore dello sperma di Isabella avvolgergli il pene ed ebbe la magica sensazione di librarsi in un mare caldissimo.Fù a quel punto che unì il proprio sperma a quello di lei arcuandosi a sua volta per un ultimo affondo.

Poi lentamente si adagiò su di lei portando il viso sul suo collo e così rimasero, fermi e muti, i respiri affannosi che faticavano a tornare ad un ritmo regolare.

Non esisteva nulla in quel momento, nulla se non loro stessi che ad occhi chiusi tentavano disperatamente di preservare tutto ciò che avevano appena vissuto.

Erano passate solo un paio d'ora da quando Isabella e Luca si erano baciati sul lungomare ed avevano davanti ancora un sabato sera ed una domenica piena per stare insieme : non avevano alcuna intenzione di sprecarne neppure un minuto...

                                                       - the end -

 
 
 

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