Un caffè dolce amaro

I miei occhi vedranno.

Vi vedo

così nudi, fragili,

protesi ad artigliare un cielo

gonfio di nuvole beffarde.

Vi vedo

cercare nel crepuscolo spento

scorci d'azzurro,

sogni silenti e

primavere lontane.

Fluttuate inerti,

piccole barche senza remi,

v'intingete

in translucenti lacrime di luna,

luci d'un solo istante.

Oh miseri

che oscurate l'ultima stella,

dimenticate il dolore

che v'arrossa gli occhi

sfogliando momenti perduti.

No, voi non siete soli,

non lo siete mai stati,

io sarò sempre con voi.

Vedrete la vita

attraverso i miei occhi,

ed i miei occhi chiuderanno

l'uscio alla notte

e vedranno soffi di luce,

respiri dell'anima

e poi campi di papaveri

inzuppati di sole;

voli d'aironi,

sciami d'emozioni.

I miei occhi vedranno

oltre le nuvole,

una fiammella che trema

nel buio,

un'afflato di vento

o il profumo d'una viola.

O forse

saranno prigionieri

di tornanti di solitudini

ed ombre.

Invischiati e perduti

nelle spire feroci

d'una bieca illusione.

D.A.M.