Creato da DolceAmaraMelannas il 03/09/2006

Un caffè dolce amaro

Pensieri, riflessioni e vaghezze, a volte dolci, a volte amare...in ordine sparso...sorseggiando una tazza di caffè.

 

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Il sonno della ragione.

Post n°164 pubblicato il 19 Gennaio 2008 da DolceAmaraMelannas
 

Goya

  Non a caso ho scelto questo titolo, mi è

sembrato il più consono all’argomento di cui

voglio trattare. Già il Goya nella splendida acquaforte intitolata:

”Il sonno della ragione genera mostri”,

 volle raffigurare  un ideale;

egli la dipinse in nome della libertà di pensiero,

 contro qualunque forma di sopraffazione e

di oppressione del potere. Ad intingere i miei

 pensieri in quella tela è stato il clamore

 incandescente innescato dalle contestazioni

 sollevatesi all’annuncio della presenza del

  Santo Padre presso l’Aula Magna dell’Università

”La Sapienza” di Roma per l’inaugurazione

del nuovo Anno Accademico. Non voglio entrare

 eccessivamente nel merito dell’avvenimento,

troppe parole sono state spese

 su questo argomento,molte hanno fatto riflettere,

 tante altre si sono disperse nel vento,

 ma mi sento in dovere, in nome degli ideali

di Libertà e di Giustizia

che da sempre mi animano, di esprimere delle

considerazioni personali. Le idee possono o

non possono essere condivise ma è inaudito

che in uno Stato Democratico quale è

 lo Stato italiano, si impedisca ad un uomo

di cultura, ad un pensatore, ad un ex docente

 di teologia presso la stessa università,

ad un Papa, ad un capo di Stato, di parlare

 e di esprimere le proprie opinioni; la sensazione

che ne deriva è raccapricciante, è quella

dell’intolleranza... è quella della censura.

La molla che ha spinto quei  67 docenti a firmare

 contro la presenza del Pontefice è stata forse

 la paura di dover ammettere che al di là della

Scienza esistono valori imprescindibili come

 i valori umani, l’etica, la poesia o che al di là

della fisica, chimica, matematica, esiste anche

 la metafisica? Quello che è accaduto lo ritengo

un atto di orribile fanatismo, un avvenimento

che mira a cambiare le tradizioni del nostro

popolo e del nostro Paese.Voglio chiudere con

una citazione celebre erroneamente attribuita

 a Voltaire e che spero inviti a far riflettere

profondamente laici e cattolici sino a spingerli

a riscoprire la loro vera identità...."Il cuore".

 

“Disapprovo quello che dici, ma difenderò

sino alla morte il tuo diritto a dirlo.”

 

 Evelyn Beatrice Hall

 

 

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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> Galileo...Galileo...!!! su Napoli Romantica
Ricevuto in data 19/01/08 @ 17:49
Chi intonava queste parole? "...Galileo, Galileo.." ...ma certo, i mitici Queen, in bohemian raph...
>> Il Medio-Evo Laico Italiano su AVE CAESAR MORITURI
Ricevuto in data 20/01/08 @ 17:58
Secondo una data convenzionalmente stabilita dagli storici, il MEDIOEVO cominciò intorno all'anno...

 
Commenti al Post:
pinosilvestre1
pinosilvestre1 il 19/01/08 alle 17:38 via WEB
Sottoscrivo ed approvo pienamente, dolce e cara Melannas!
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 19/01/08 alle 17:52 via WEB
Ne ero sicura.....Prag...Qui non si tratta più di essere cattolici o laici,clericali o anticlericali,qui si parla di libertà di pensiero e di parola! E' un discorso serissimo da non sottovalutare. Si è sparso troppo sangue in nome della Libertà,in ogni sua forma. Grazie Prag.......Un abbraccio grande.
 
Kemper_B.oyd
Kemper_B.oyd il 19/01/08 alle 17:46 via WEB
non sono per niente d'accordo con questo tipo di manifestazione volutamente politica, in ambito universitario o scientifico/culturale, l'ho già scritto nel mio post, intitolato Galileo Galileo, che recupero e ti linko. E' intolleranza, niente altro...ed è vero ciò che dici, il connubio scienza-etica, cuore-ragione o quello che è, non è un connubio antitetico, ma è una rappresentazione ambivalente dell'immenso mistero che si chiama vita, a dire che la scienza si completa con l'etica e la filosofia e viceversa...insomma discorso complicato che 67 persone e un pò di esagitati hanno miseramente e volutamente "cestinato" nell'imposizione del proprio minoritario punto di vista. Fossi il papa, o chi per lui, li inviterei in altra sede per ascoltare, sul serio e motivatamente, queste strane ragioni...Ciao DAM, un bacio...
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 19/01/08 alle 17:58 via WEB
Si kemper, avevo già letto il tuo pensiero e ne sono stata tanto felice...So che anche tu condividi quegli ideali per cui si è combattuto e si combatte ancora nel mondo intero. Grazie mio caro amico, non mi sento più tanto sola....so che molti amici hanno i miei stessi ideali e che in fondo........alla fine.........concordano tutti....ma proprio tutti, nessuno escluso, sulla libertà di pensiero e di parola. Ti abbraccio, un bacione. ^_^
 
fatamarie
fatamarie il 19/01/08 alle 18:43 via WEB
I 67 professori avevano il diritto di esprimere la loro opinione, come pure il Papa, che a mio parere avrebbe dovuto recarsi all'Università e tenere il suo discorso. Le opinioni si devono confrontare e non devono essere censurate, nessuno ha il diritto di sopraffare l'altro.Credo che il nocciolo della parola libertà sia questo. Buona serata Dolce.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 19/01/08 alle 18:54 via WEB
Brava Marie.....hai colto il senso del mio post, che non vuole essere pro Papa o contro il Papa, ma vuole mettere in evidenza quello che troppo spesso in questi giorni si sta dimenticando..... "La libertà di opinioni" E' sacra....Mari! Anche più del clero stesso! E' inviolabile! DEVE esserlo! Grazie Marie! Un bacione. ^_^
 
   
ANIMAdigattaNERA
ANIMAdigattaNERA il 20/01/08 alle 11:56 via WEB
Quando si tratta di libertà, sai sempre che mi trovi dalla sua parte, ed in questo caso dalla parte delle tue parole.Un abbraccio forte amica mia...tvb.
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 15:50 via WEB
Grazie sorella.....so che sei come me, so che i tuoi pensieri ricalcano i miei,ti abbraccio forte anch'io, un bacione, tvb *_*
 
STREGAPORFIDIA
STREGAPORFIDIA il 20/01/08 alle 14:09 via WEB
Libertà di essere e di amare...sempre...dolce pomeriggio carissima...un bacione...Sonia
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 15:51 via WEB
La libertà prima di tutto......tesoro! Ti abbraccio forte, un bacione a te.
 
piacevolesintonia47
piacevolesintonia47 il 20/01/08 alle 14:23 via WEB
Bellissimo il tuo blog!! Complimenti davvero! buona domenica!!
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 15:49 via WEB
Grazie amica, ti ringrazio molto! Presto verrò a visitare il tuo! Buona Domenica a te, un sorriso e un abbraccio. ^_^
 
raggidisolexte
raggidisolexte il 20/01/08 alle 14:38 via WEB
la libertà è il concetto fondamentale che deve essere il carburante dell'uomo. Mi pongo una domanda però: a che titolo è stato chiamato Ratzinger a presiedere l'apertura dell'anno accademico? Fermorestando il riconoscimento della sua grandezza a livello filosofico- etico-morale e teologico mi chiedo se la sua presenza fosse dettata dalla richiesta della presenza di un esponente di uno stato estero ha un certo tipo di valenza se invece era per la sua figura di Capo della Chiesa, la sua presenza ha un altro tipo di valore. Vivendo in uno stato libero e laico, dove le sue istituzioni politico-culturali e sociali devono esserlo in egual misura, doveva essere chiara questa posizione in quanto all'interno dell'Università ci sono tantissime realtà diverse e quindi a quel punto se il Papa era stato invitato in quanto tale e Capo della chiesa si doveva pensare di chiamare anche gli altri esponenti religiosi o creare un'altra situazione di scambio interconfessionale, se invece l'intenzione era di aprire le porte al Capo di una Nazione estera allora si è cozzati contro l'ignoranza e l'intolleranza....... mi auguro che non sia così.... buona domenica amica mia
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 15:46 via WEB
Raggiodisole.....amica mia! Il Papa è stato invitato come capo di Stato; non dimentichiamo che è il capo dello Stato Pontificio oltre che essere un ex docente. Non credo che avrebbe pronunciato un discorso per acquistare proseliti; qui non si tratta per niente di un problema di religioni, qui esiste solo il problema del rispetto verso una persona anziana innanzitutto,poi quello del rispetto verso un ex docente di quella stessa università,per non parlare del fulcro principale del mio post, il diritto di opinione che pur se diverso, merita attenzione, la libetà di pensiero e di parola è un valore assoluto da non dimenticare mai....amica mia. E poi....di cosa avevano paura... in quell'università che da oggi in poi resterà tristemente famosa? Forse avevano paura di sentire che la Scienza deve sempre e comunque tener conto dei Valori Umani che oggi abbiamo perso per strada per far posto esclusivamente al consumismo, alla droga, al potere, alla corruzione, alla vanità? No....amica mia! Io non ci sto! Ti abbraccio forte e ti ringrazio per aver potuto ancora esprimere le mie opinioni. Buona Domenica, mio raggio....
 
gimmi42
gimmi42 il 20/01/08 alle 15:23 via WEB
..ciao da gimmi..bel post..esprimi la tua opinione con misura e garbo.sono d'accordo..molto bella la citazione x errore attribuita a Voltaire..davvero una perla di saggezza e di cultura..ciao..buona Domenica
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 15:53 via WEB
Sei un amico vero....Gimmi, sono orgogliosa di avere te tra gli amici,grazie! Buona Domenica, ciao. ^_^
 
Galdios
Galdios il 20/01/08 alle 15:42 via WEB
Buona domenica anche a te dolcissima Anna....Un abbraccione con sciarpa ROSSONERA e un bacione ROSSONERO tutto per te! Ciaooo dolcissima amica :-)))! Ale :-))) ^____________________*
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 15:57 via WEB
E da parte mia..............un BACIONE NERAZZURROOOOO............con sciarpa NERAZZURRAAAAAAAA!!!!!!!!!!! *___________* Ciaooo Aleeeeeee!!!!!!!!!
 
   
Galdios
Galdios il 20/01/08 alle 16:58 via WEB
^_____________________________________^ SMAKKKKKETE
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 17:08 via WEB
*________* Smuakketeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ahahahahah!!!!!!!!!
 
     
Galdios
Galdios il 20/01/08 alle 17:20 via WEB
Dolcissimaaaaaaaaaaaaaaaaa :-)))))))))))))))))))))))!
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 17:30 via WEB
Arismuakkkketttteeeee!!!!! Ahahahahah!!!!!! *_______* Ciao Aleeeeeeeeeee!
 
non_farmi_arrabbiare
non_farmi_arrabbiare il 20/01/08 alle 15:52 via WEB
Ciao, manco da molto e noto con piacere che il tuo blog si arricchisce di sempre nuove immagini addirittura firmate. Complimenti sinceri!!!!!......... per quanto riguarda il post condivido il rispetto della libertà di opinione e aggiungo che non mi sembra che alcuno abbia impedito al Pontefice di esprimerle, è libero di farlo come vuole e come è giusto che sia. Alcuni docenti e studenti hanno manifestato un dissenso legittimo sull'opportunità che il Papa, discendente di Pietro, Capo dello Stato Vaticano nonchè Teologo e Filosofo, esprimesse il suo Pensiero fuori dalle mura Vaticane ed in particolare nel Tempio della scienza e della cultura quale è appunto l'Università La Sapienza, in seno alla quale esistono correnti di pensiero apertamente contrarie alla Filosofia Cattolica. Qualcuno ha ritenuto che la tattica del Pontefice sia anche quella di dare un segnale forte per rimarcare il Suo potere. Non ho nulla contro la Chiesa, sono Cattolico ma credo che esista un confine da non valicare mai e questo Papa in molte occasioni ha platealmente manifestato dissenso su questioni nostre interne come il problema del degrado delle periferie. Perchè non manda qualche centinaia di suoi adepti a ripulire le zone degradate della città o a pattugliare le Consolari cercando di redimere prostitute minurenni e magnaccia? Non gli mancano ne' i mezzi ne' l'autorità per farlo. Comunque la penna che usi per scrivere le tue parole ha un profumo stupendo. Sono parole, tutte quelle che ho fin qui' letto, pregne di amore per la vita. Buona domenica. marcello
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 16:14 via WEB
E no...........caro Marcello!!!!!! Non è proprio come tu dici!!!!!!!Innanzitutto buon pomeriggio e buona Domenica, in seguito penso che tu non sia molto informato; qualcuno gli ha voluto tappare la bocca e questo è segno di intolleranza, di censura! Non credo proprio che il Papa volesse rimarcare un potere, al massimo avrebbe ricordato che la Scienza, pur andando avanti, deve sempre tener conto di certi valori dispersi nell'arroganza, nell'ignoranza e nella maggiore freddezza e crudeltà dell'animo umano.Ha manifestato dissenso sul degrado delle periferie romane? Ha fatto benissimo!!!!!!!!!! Lo avrei fatto anch'io 10,100,1000 volte! Non spetta a lui il compito di provvedere alla pulizia della città di Roma ma a chi governa la città. Ma solitamente chi governa le città, è troppo impegnato a conservare la propria poltrona... non può perdere tempo, energie e finanze ad altre cose....magari importanti soltanto per la collettività....che resta a guardare..........Nonostante la divergenza di opinioni, ti ringrazio del commento e ti auguro una buona serata.
 
   
non_farmi_arrabbiare
non_farmi_arrabbiare il 20/01/08 alle 16:24 via WEB
Non mi aspettavo una risposta politicizzata, non è questo il luogo adatto. Comunque se il Pontefice si fa tappare la bocca da qualche sparuto gruppo di facinorosi che manifesta con poca eleganza le proprie idee, forse Papa Ratzinger ha commesso l'errore di dare loro troppa importanza. E' vero che non è compito del Vaticano ripulire le periferie ma sicuramente è quello di redimere anime perse e in quelle periferie ne ne sono tantissime. Non mi convinci, è libero Lui di parlare come lo è chi dissente. riciao e ribuonadomenica. Tiè. marcello, medico di pronto soccorso in crisi di astinenza.
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 17:01 via WEB
Se vogliono....le anime .....possono redimersi da sole...........facendo autocritica e.........un buon esame di coscienza.....mio caro Marcello, il Papa non può molto....in questi casi!!!!!!!Certo che si deve essere liberi di parlare! Sia chi approva che chi dissente!!!!!! E io credo di aver scritto un post proprio per sottolineare questo valore! Io non mi lascio bendare il cervello da correnti politiche....caro amico! Le mie opinioni sono personalissime e libere come l'aria...per fortuna! Senza pregiudizi di sorta!!!!!!!!!!!! Riciao a te e ancora buona serata.
 
     
non_farmi_arrabbiare
non_farmi_arrabbiare il 20/01/08 alle 23:55 via WEB
Che faticaccia......... mi hai fatto leggere tutto il discorso che il Papa aveva preparato per La sapienza. Eccolo "" Magnifico Rettore, Autorità politiche e civili, Illustri docenti e personale tecnico amministrativo, cari giovani studenti! È per me motivo di profonda gioia incontrare la comunità della "Sapienza - Università di Roma" in occasione della inaugurazione dell’anno accademico. Da secoli ormai questa Università segna il cammino e la vita della città di Roma, facendo fruttare le migliori energie intellettuali in ogni campo del sapere. Sia nel tempo in cui, dopo la fondazione voluta dal Papa Bonifacio VIII, l’istituzione era alle dirette dipendenze dell’Autorità ecclesiastica, sia successivamente quando lo Studium Urbis si è sviluppato come istituzione dello Stato italiano, la vostra comunità accademica ha conservato un grande livello scientifico e culturale, che la colloca tra le più prestigiose università del mondo. Da sempre la Chiesa di Roma guarda con simpatia e ammirazione a questo centro universitario, riconoscendone l’impegno, talvolta arduo e faticoso, della ricerca e della formazione delle nuove generazioni. Non sono mancati in questi ultimi anni momenti significativi di collaborazione e di dialogo. Vorrei ricordare, in particolare, l’Incontro mondiale dei Rettori in occasione del Giubileo delle Università, che ha visto la vostra comunità farsi carico non solo dell’accoglienza e dell’organizzazione, ma soprattutto della profetica e complessa proposta della elaborazione di un "nuovo umanesimo per il terzo millennio". Mi è caro, in questa circostanza, esprimere la mia gratitudine per l’invito che mi è stato rivolto a venire nella vostra università per tenervi una lezione. In questa prospettiva mi sono posto innanzitutto la domanda: Che cosa può e deve dire un Papa in un’occasione come questa? Nella mia lezione a Ratisbona ho parlato, sì, da Papa, ma soprattutto ho parlato nella veste del già professore di quella mia università, cercando di collegare ricordi ed attualità. Nell’università "Sapienza", l’antica università di Roma, però, sono invitato proprio come Vescovo di Roma, e perciò debbo parlare come tale. Certo, la "Sapienza" era un tempo l’università del Papa, ma oggi è un’università laica con quell’autonomia che, in base al suo stesso concetto fondativo, ha fatto sempre parte della natura di università, la quale deve essere legata esclusivamente all’autorità della verità. Nella sua libertà da autorità politiche ed ecclesiastiche l’università trova la sua funzione particolare, proprio anche per la società moderna, che ha bisogno di un’istituzione del genere. Ritorno alla mia domanda di partenza: Che cosa può e deve dire il Papa nell’incontro con l’università della sua città? Riflettendo su questo interrogativo, mi è sembrato che esso ne includesse due altri, la cui chiarificazione dovrebbe condurre da sé alla risposta. Bisogna, infatti, chiedersi: Qual è la natura e la missione del Papato? E ancora: Qual è la natura e la missione dell’università? Non vorrei in questa sede trattenere Voi e me in lunghe disquisizioni sulla natura del Papato. Basti un breve accenno. Il Papa è anzitutto Vescovo di Roma e come tale, in virtù della successione all’Apostolo Pietro, ha una responsabilità episcopale nei riguardi dell’intera Chiesa cattolica. La parola "vescovo"–episkopos, che nel suo significato immediato rimanda a "sorvegliante", già nel Nuovo Testamento è stata fusa insieme con il concetto biblico di Pastore: egli è colui che, da un punto di osservazione sopraelevato, guarda all’insieme, prendendosi cura del giusto cammino e della coesione dell’insieme. In questo senso, tale designazione del compito orienta lo sguardo anzitutto verso l’interno della comunità credente. Il Vescovo – il Pastore – è l’uomo che si prende cura di questa comunità; colui che la conserva unita mantenendola sulla via verso Dio, indicata secondo la fede cristiana da Gesù – e non soltanto indicata: Egli stesso è per noi la via. Ma questa comunità della quale il Vescovo si prende cura – grande o piccola che sia – vive nel mondo; le sue condizioni, il suo cammino, il suo esempio e la sua parola influiscono inevitabilmente su tutto il resto della comunità umana nel suo insieme. Quanto più grande essa è, tanto più le sue buone condizioni o il suo eventuale degrado si ripercuoteranno sull’insieme dell’umanità. Vediamo oggi con molta chiarezza, come le condizioni delle religioni e come la situazione della Chiesa – le sue crisi e i suoi rinnovamenti – agiscano sull’insieme dell’umanità. Così il Papa, proprio come Pastore della sua comunità, è diventato sempre di più anche una voce della ragione etica dell’umanità. Qui, però, emerge subito l’obiezione, secondo cui il Papa, di fatto, non parlerebbe veramente in base alla ragione etica, ma trarrebbe i suoi giudizi dalla fede e per questo non potrebbe pretendere una loro validità per quanti non condividono questa fede. Dovremo ancora ritornare su questo argomento, perché si pone qui la questione assolutamente fondamentale: Che cosa è la ragione? Come può un’affermazione – soprattutto una norma morale – dimostrarsi "ragionevole"? A questo punto vorrei per il momento solo brevemente rilevare che John Rawls, pur negando a dottrine religiose comprensive il carattere della ragione "pubblica", vede tuttavia nella loro ragione "non pubblica" almeno una ragione che non potrebbe, nel nome di una razionalità secolaristicamente indurita, essere semplicemente disconosciuta a coloro che la sostengono. Egli vede un criterio di questa ragionevolezza fra l’altro nel fatto che simili dottrine derivano da una tradizione responsabile e motivata, in cui nel corso di lunghi tempi sono state sviluppate argomentazioni sufficientemente buone a sostegno della relativa dottrina. In questa affermazione mi sembra importante il riconoscimento che l’esperienza e la dimostrazione nel corso di generazioni, il fondo storico dell’umana sapienza, sono anche un segno della sua ragionevolezza e del suo perdurante significato. Di fronte ad una ragione a-storica che cerca di autocostruirsi soltanto in una razionalità a-storica, la sapienza dell’umanità come tale – la sapienza delle grandi tradizioni religiose – è da valorizzare come realtà che non si può impunemente gettare nel cestino della storia delle idee. Ritorniamo alla domanda di partenza. Il Papa parla come rappresentante di una comunità credente, nella quale durante i secoli della sua esistenza è maturata una determinata sapienza della vita; parla come rappresentante di una comunità che custodisce in sé un tesoro di conoscenza e di esperienza etiche, che risulta importante per l’intera umanità: in questo senso parla come rappresentante di una ragione etica. Ma ora ci si deve chiedere: E che cosa è l’università? Qual è il suo compito? È una domanda gigantesca alla quale, ancora una volta, posso cercare di rispondere soltanto in stile quasi telegrafico con qualche osservazione. Penso si possa dire che la vera, intima origine dell’università stia nella brama di conoscenza che è propria dell’uomo. Egli vuol sapere che cosa sia tutto ciò che lo circonda. Vuole verità. In questo senso si può vedere l’interrogarsi di Socrate come l’impulso dal quale è nata l’università occidentale. Penso ad esempio – per menzionare soltanto un testo – alla disputa con Eutifrone, che di fronte a Socrate difende la religione mitica e la sua devozione. A ciò Socrate contrappone la domanda: "Tu credi che fra gli dei esistano realmente una guerra vicendevole e terribili inimicizie e combattimenti … Dobbiamo, Eutifrone, effettivamente dire che tutto ciò è vero?" (6 b – c). In questa domanda apparentemente poco devota – che, però, in Socrate derivava da una religiosità più profonda e più pura, dalla ricerca del Dio veramente divino – i cristiani dei primi secoli hanno riconosciuto se stessi e il loro cammino. Hanno accolto la loro fede non in modo positivista, o come la via d’uscita da desideri non appagati; l’hanno compresa come il dissolvimento della nebbia della religione mitologica per far posto alla scoperta di quel Dio che è Ragione creatrice e al contempo Ragione-Amore. Per questo, l’interrogarsi della ragione sul Dio più grande come anche sulla vera natura e sul vero senso dell’essere umano era per loro non una forma problematica di mancanza di religiosità, ma faceva parte dell’essenza del loro modo di essere religiosi. Non avevano bisogno, quindi, di sciogliere o accantonare l’interrogarsi socratico, ma potevano, anzi, dovevano accoglierlo e riconoscere come parte della propria identità la ricerca faticosa della ragione per raggiungere la conoscenza della verità intera. Poteva, anzi doveva così, nell’ambito della fede cristiana, nel mondo cristiano, nascere l’università. È necessario fare un ulteriore passo. L’uomo vuole conoscere – vuole verità. Verità è innanzitutto una cosa del vedere, del comprendere, della theoría, come la chiama la tradizione greca. Ma la verità non è mai soltanto teorica. Agostino, nel porre una correlazione tra le Beatitudini del Discorso della Montagna e i doni dello Spirito menzionati in Isaia 11, ha affermato una reciprocità tra "scientia" e "tristitia": il semplice sapere, dice, rende tristi. E di fatto – chi vede e apprende soltanto tutto ciò che avviene nel mondo, finisce per diventare triste. Ma verità significa di più che sapere: la conoscenza della verità ha come scopo la conoscenza del bene. Questo è anche il senso dell’interrogarsi socratico: Qual è quel bene che ci rende veri? La verità ci rende buoni, e la bontà è vera: è questo l’ottimismo che vive nella fede cristiana, perché ad essa è stata concessa la visione del Logos, della Ragione creatrice che, nell’incarnazione di Dio, si è rivelata insieme come il Bene, come la Bontà stessa. Nella teologia medievale c’è stata una disputa approfondita sul rapporto tra teoria e prassi, sulla giusta relazione tra conoscere ed agire – una disputa che qui non dobbiamo sviluppare. Di fatto l’università medievale con le sue quattro Facoltà presenta questa correlazione. Cominciamo con la Facoltà che, secondo la comprensione di allora, era la quarta, quella di medicina. Anche se era considerata più come "arte" che non come scienza, tuttavia, il suo inserimento nel cosmo dell’universitas significava chiaramente che era collocata nell’ambito della razionalità, che l’arte del guarire stava sotto la guida della ragione e veniva sottratta all’ambito della magia. Guarire è un compito che richiede sempre più della semplice ragione, ma proprio per questo ha bisogno della connessione tra sapere e potere, ha bisogno di appartenere alla sfera della ratio. Inevitabilmente appare la questione della relazione tra prassi e teoria, tra conoscenza ed agire nella Facoltà di giurisprudenza. Si tratta del dare giusta forma alla libertà umana che è sempre libertà nella comunione reciproca: il diritto è il presupposto della libertà, non il suo antagonista. Ma qui emerge subito la domanda: Come s’individuano i criteri di giustizia che rendono possibile una libertà vissuta insieme e servono all’essere buono dell’uomo? A questo punto s’impone un salto nel presente: è la questione del come possa essere trovata una normativa giuridica che costituisca un ordinamento della libertà, della dignità umana e dei diritti dell’uomo. È la questione che ci occupa oggi nei processi democratici di formazione dell’opinione e che al contempo ci angustia come questione per il futuro dell’umanità. Jürgen Habermas esprime, a mio parere, un vasto consenso del pensiero attuale, quando dice che la legittimità di una carta costituzionale, quale presupposto della legalità, deriverebbe da due fonti: dalla partecipazione politica egualitaria di tutti i cittadini e dalla forma ragionevole in cui i contrasti politici vengono risolti. Riguardo a questa "forma ragionevole" egli annota che essa non può essere solo una lotta per maggioranze aritmetiche, ma che deve caratterizzarsi come un "processo di argomentazione sensibile alla verità" (wahrheitssensibles Argumentationsverfahren). È detto bene, ma è cosa molto difficile da trasformare in una prassi politica. I rappresentanti di quel pubblico "processo di argomentazione" sono – lo sappiamo – prevalentemente i partiti come responsabili della formazione della volontà politica. Di fatto, essi avranno immancabilmente di mira soprattutto il conseguimento di maggioranze e con ciò baderanno quasi inevitabilmente ad interessi che promettono di soddisfare; tali interessi però sono spesso particolari e non servono veramente all’insieme. La sensibilità per la verità sempre di nuovo viene sopraffatta dalla sensibilità per gli interessi. Io trovo significativo il fatto che Habermas parli della sensibilità per la verità come di elemento necessario nel processo di argomentazione politica, reinserendo così il concetto di verità nel dibattito filosofico ed in quello politico. Ma allora diventa inevitabile la domanda di Pilato: Che cos’è la verità? E come la si riconosce? Se per questo si rimanda alla "ragione pubblica", come fa Rawls, segue necessariamente ancora la domanda: Che cosa è ragionevole? Come una ragione si dimostra ragione vera? In ogni caso, si rende in base a ciò evidente che, nella ricerca del diritto della libertà, della verità della giusta convivenza devono essere ascoltate istanze diverse rispetto a partiti e gruppi d’interesse, senza con ciò voler minimamente contestare la loro importanza. Torniamo così alla struttura dell’università medievale. Accanto a quella di giurisprudenza c’erano le Facoltà di filosofia e di teologia, a cui era affidata la ricerca sull’essere uomo nella sua totalità e con ciò il compito di tener desta la sensibilità per la verità. Si potrebbe dire addirittura che questo è il senso permanente e vero di ambedue le Facoltà: essere custodi della sensibilità per la verità, non permettere che l’uomo sia distolto dalla ricerca della verità. Ma come possono esse corrispondere a questo compito? Questa è una domanda per la quale bisogna sempre di nuovo affaticarsi e che non è mai posta e risolta definitivamente. Così, a questo punto, neppure io posso offrire propriamente una risposta, ma piuttosto un invito a restare in cammino con questa domanda – in cammino con i grandi che lungo tutta la storia hanno lottato e cercato, con le loro risposte e con la loro inquietudine per la verità, che rimanda continuamente al di là di ogni singola risposta. Teologia e filosofia formano in ciò una peculiare coppia di gemelli, nella quale nessuna delle due può essere distaccata totalmente dall’altra e, tuttavia, ciascuna deve conservare il proprio compito e la propria identità. È merito storico di san Tommaso d’Aquino – di fronte alla differente risposta dei Padri a causa del loro contesto storico – di aver messo in luce l’autonomia della filosofia e con essa il diritto e la responsabilità propri della ragione che s’interroga in base alle sue forze. Differenziandosi dalle filosofie neoplatoniche, in cui religione e filosofia erano inseparabilmente intrecciate, i Padri avevano presentato la fede cristiana come la vera filosofia, sottolineando anche che questa fede corrisponde alle esigenze della ragione in ricerca della verità; che la fede è il "sì" alla verità, rispetto alle religioni mitiche diventate semplice consuetudine. Ma poi, al momento della nascita dell’università, in Occidente non esistevano più quelle religioni, ma solo il cristianesimo, e così bisognava sottolineare in modo nuovo la responsabilità propria della ragione, che non viene assorbita dalla fede. Tommaso si trovò ad agire in un momento privilegiato: per la prima volta gli scritti filosofici di Aristotele erano accessibili nella loro integralità; erano presenti le filosofie ebraiche ed arabe, come specifiche appropriazioni e prosecuzioni della filosofia greca. Così il cristianesimo, in un nuovo dialogo con la ragione degli altri, che veniva incontrando, dovette lottare per la propria ragionevolezza. La Facoltà di filosofia che, come cosiddetta "Facoltà degli artisti", fino a quel momento era stata solo propedeutica alla teologia, divenne ora una Facoltà vera e propria, un partner autonomo della teologia e della fede in questa riflessa. Non possiamo qui soffermarci sull’avvincente confronto che ne derivò. Io direi che l’idea di san Tommaso circa il rapporto tra filosofia e teologia potrebbe essere espressa nella formula trovata dal Concilio di Calcedonia per la cristologia: filosofia e teologia devono rapportarsi tra loro "senza confusione e senza separazione". "Senza confusione" vuol dire che ognuna delle due deve conservare la propria identità. La filosofia deve rimanere veramente una ricerca della ragione nella propria libertà e nella propria responsabilità; deve vedere i suoi limiti e proprio così anche la sua grandezza e vastità. La teologia deve continuare ad attingere ad un tesoro di conoscenza che non ha inventato essa stessa, che sempre la supera e che, non essendo mai totalmente esauribile mediante la riflessione, proprio per questo avvia sempre di nuovo il pensiero. Insieme al "senza confusione" vige anche il "senza separazione": la filosofia non ricomincia ogni volta dal punto zero del soggetto pensante in modo isolato, ma sta nel grande dialogo della sapienza storica, che essa criticamente e insieme docilmente sempre di nuovo accoglie e sviluppa; ma non deve neppure chiudersi davanti a ciò che le religioni ed in particolare la fede cristiana hanno ricevuto e donato all’umanità come indicazione del cammino. Varie cose dette da teologi nel corso della storia o anche tradotte nella pratica dalle autorità ecclesiali, sono state dimostrate false dalla storia e oggi ci confondono. Ma allo stesso tempo è vero che la storia dei santi, la storia dell’umanesimo cresciuto sulla basa della fede cristiana dimostra la verità di questa fede nel suo nucleo essenziale, rendendola con ciò anche un’istanza per la ragione pubblica. Certo, molto di ciò che dicono la teologia e la fede può essere fatto proprio soltanto all’interno della fede e quindi non può presentarsi come esigenza per coloro ai quali questa fede rimane inaccessibile. È vero, però, al contempo che il messaggio della fede cristiana non è mai soltanto una "comprehensive religious doctrine" nel senso di Rawls, ma una forza purificatrice per la ragione stessa, che aiuta ad essere più se stessa. Il messaggio cristiano, in base alla sua origine, dovrebbe essere sempre un incoraggiamento verso la verità e così una forza contro la pressione del potere e degli interessi. Ebbene, finora ho solo parlato dell’università medievale, cercando tuttavia di lasciar trasparire la natura permanente dell’università e del suo compito. Nei tempi moderni si sono dischiuse nuove dimensioni del sapere, che nell’università sono valorizzate soprattutto in due grandi ambiti: innanzitutto nelle scienze naturali, che si sono sviluppate sulla base della connessione di sperimentazione e di presupposta razionalità della materia; in secondo luogo, nelle scienze storiche e umanistiche, in cui l’uomo, scrutando lo specchio della sua storia e chiarendo le dimensioni della sua natura, cerca di comprendere meglio se stesso. In questo sviluppo si è aperta all’umanità non solo una misura immensa di sapere e di potere; sono cresciuti anche la conoscenza e il riconoscimento dei diritti e della dignità dell’uomo, e di questo possiamo solo essere grati. Ma il cammino dell’uomo non può mai dirsi completato e il pericolo della caduta nella disumanità non è mai semplicemente scongiurato: come lo vediamo nel panorama della storia attuale! Il pericolo del mondo occidentale – per parlare solo di questo – è oggi che l’uomo, proprio in considerazione della grandezza del suo sapere e potere, si arrenda davanti alla questione della verità. E ciò significa allo stesso tempo che la ragione, alla fine, si piega davanti alla pressione degli interessi e all’attrattiva dell’utilità, costretta a riconoscerla come criterio ultimo. Detto dal punto di vista della struttura dell’università: esiste il pericolo che la filosofia, non sentendosi più capace del suo vero compito, si degradi in positivismo; che la teologia col suo messaggio rivolto alla ragione, venga confinata nella sfera privata di un gruppo più o meno grande. Se però la ragione – sollecita della sua presunta purezza – diventa sorda al grande messaggio che le viene dalla fede cristiana e dalla sua sapienza, inaridisce come un albero le cui radici non raggiungono più le acque che gli danno vita. Perde il coraggio per la verità e così non diventa più grande, ma più piccola. Applicato alla nostra cultura europea ciò significa: se essa vuole solo autocostruirsi in base al cerchio delle proprie argomentazioni e a ciò che al momento la convince e – preoccupata della sua laicità – si distacca dalle radici delle quali vive, allora non diventa più ragionevole e più pura, ma si scompone e si frantuma. Con ciò ritorno al punto di partenza. Che cosa ha da fare o da dire il Papa nell’università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà. Al di là del suo ministero di Pastore nella Chiesa e in base alla natura intrinseca di questo ministero pastorale è suo compito mantenere desta la sensibilità per la verità; invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene, di Dio e, su questo cammino, sollecitarla a scorgere le utili luci sorte lungo la storia della fede cristiana e a percepire così Gesù Cristo come la Luce che illumina la storia ed aiuta a trovare la via verso il futuro. Dal Vaticano, 17 gennaio 2008 BENEDICTUS XVI
 
     
non_farmi_arrabbiare
non_farmi_arrabbiare il 21/01/08 alle 00:05 via WEB
Il papa non è un’autorità qualsiasi; non è un’autorità religiosa come certe altre (valdesi, buddisti, ecc.); papa Razinger non è nemmeno un papa come un altro (Roncalli, o anche solo Montini). Questo papa, per i suoi trascorsi e per la sua azione attuale, è un papa di vecchio ruolo. E chi afferma che egli ha tutto il diritto di dire il proprio pensiero nella libera università statale, è in malafede. Quando mai un’autorità comunista o uno spirito ateo o semplicemente uno scienziato omosessuale dichiarato è stato invitato in una pontificia università a tenere una prolusione all’apertura dell’anno accademico? Il papa, specie questo papa, è l’incarnazione autentica dell’ipse dixit, del dogma che non ammette, su nessuna questione dirimente o anche semplicemente marginale, contrarietà alla dottrina cattolica, alla Dei Verbum. È un fanatico settario politeista, un adoratore di idoli di gesso che cita Marx per farne un santino sociologico inoffensivo. Il papa afferma la propria verità come unica, divina e infallibile, astorica ed eterna, sempre imposta, anche e soprattutto con l’uso della violenza, la più efferata, fino a quando gli è stato consentito. Le armi dell’attuale violenza sono nell’abuso della credulità popolare e negli strumenti di plagio largamente impiegati; nella scomunica e nella sospensione, nella censura e nell’ostracismo, nelle verità scomode occultate, nelle migliaia di bambini sessualmente abusati da centinai di preti pederasti. Nei grandi e piccoli privilegi economici. Nell’impunità esibita. Eccetera. Perché dovremmo accogliere in una libera università il discorso di un’autorità religiosa che ci nega come uomini e donne capaci d’intendere e decidere secondo libera coscienza? Che oltre a ritenersi e rappresentarsi come unico emissario di dio, verrebbe come capo assoluto di un’istituzione statale autarchica, autoritaria e repressiva che ha messo al bando il resto dell’umanità in quanto eretica, atea, non credente, deista, agnostica, comunista, omosessuale, darwinista, illuminista, e che vuole inibire chi fa ricerca scientifica senza pregiudizi di ordine religioso o pretestuosi? Un uomo, una chiesa, che condanna come assassini o come adulteri uomini e donne che chiedono rispetto pieno dei propri diritti civili e della propria dignità di persone?
 
     
non_farmi_arrabbiare
non_farmi_arrabbiare il 21/01/08 alle 00:06 via WEB
Buona lettura.............. in quello di Ratzinger ci sarebbe da riflettere. Buona notte. Marcello
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 15:48 via WEB
Ho letto tutto....e sono sempre più convinta di ciò che dico!!!!!!!!!!!! Cari saluti.
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 15:46 via WEB
Sappiamo bene che l'attuale Papa è un conservatore convinto... e lo sapeva anche il Rettore Magnifico di quell'Università incriminata!Il Pontefice non si è autoinvitato ma E' STATO INVITATO in qualità di Vescovo di Roma....non si è autoimposto! E a onor del Vero, non avrebbe potuto pronunciare un discorso diverso da quello pronunciato, che ritengo sia un discorso LAICO nel vero senso della parola!!!!!!!!!Comunque qui......stiamo perdendo di vista la natura del mio Post che RIBADISCO...non vuole essere Pro Papa o Contro Papa, forse perchè io sono sempre alla ricerca del giusto equilibrio, quello che manca sempre di più nella mente umana, nell'animo e nel cuore degli ormai innumerevoli fanatici che con il loro fanatismo folle.....si allontanano sempre di più dalla Verità. Ma.............ho i dubbi che si cerchi la Verità anche nel campo scentifico!!!!!!!! Secondo il mio parere si cerca la LORO verità, quella che può portarli a far soldi a palate per i loro sporchi interessi e non per il bene della gente che continuerà a soffrire....Chissà quante cure sono state trovate per guarire mali incurabili....ma magari....non se ne fa menzione per mantenere in piedi strutture che portano miliardi di euro e arricchiscono quei pochi arroganti, ignoranti e presuntuosi che si sentono in diritto di giudicare e oscurare la libertà di pensiero e di parola.
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 15:23 via WEB
"nella ricerca del diritto della libertà, della verità della giusta convivenza devono essere ascoltate istanze diverse rispetto a partiti e gruppi d’interesse, senza con ciò voler minimamente contestare la loro importanza"--". Che cosa ha da fare o da dire il Papa nell’università? Sicuramente non deve cercare di imporre ad altri in modo autoritario la fede, che può essere solo donata in libertà."--" invitare sempre di nuovo la ragione a mettersi alla ricerca del vero, del bene, di Dio"---------------> Gentile Marcello,di questo enorme muro da cui,in verità mi sono un pò sentita soffocare, mi sono permessa di estrapolare i punti cardine di questo lungo discorso del Papa, che dovrebbero essere di interesse comune, scevro da pregiudizi di sorta. Continuo a leggere......
 
virgola_df
virgola_df il 20/01/08 alle 15:57 via WEB
... Non potrete mai perdere due delle risorse più importanti che avete: la forza della vostra mente e la libertà di utilizzarla. (Napoleon Hill)
Un bacio, amica mia e buona domenica pomeriggio.
^virgola*
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 16:18 via WEB
Sei grande ...virgoletta!!!!!!! Con poche parole...........hai detto tutto!!!!!!Buon pomeriggio amica mia dolcissima, un bacione grande. *_*
 
chicco71ra
chicco71ra il 20/01/08 alle 16:36 via WEB
io invece approvo quello che dici e penso che sai pure difendere da sola il tuo diritto a dirlo...saluti superchiccosi!
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 17:06 via WEB
Chiccosissimo amicoooo!!!!!!!Grazie!!!!!! Mi sento confortata! *_* Bacioni chiccosi a te!
 
fatamarie
fatamarie il 20/01/08 alle 16:56 via WEB
Buongiorno Dolce, ho dovuto blindare il blog per qualche giorno, è il motivo per cui i track back ti torneranno indietro. Nulla di grave, semplice precauzione. Buon pomeriggio e buon inizio settimana.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 20/01/08 alle 17:04 via WEB
Accipicchiaaaaaaa....Marie!!!!Ecco perchè il trackback tornava al mittente!!!!!Pensavo fosse a numero chiuso!!!!!!Ahahahah! Ciao Marie....a presto allora!!!!!! ^_^
 
violette51
violette51 il 20/01/08 alle 17:45 via WEB
beh certo la liberta' di espressione..quella è intoccabile!!un abbraccio.vio
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 15:51 via WEB
Grazie Vio....ti abbraccio amica mia! Un bacione.
 
luisa.gandi
luisa.gandi il 20/01/08 alle 17:57 via WEB
io penso, nel mio piccolo, che la liberta' di espressione sia FONDAMENTALE...non conosco il punto INIZIALE che ha spinto alcuni docenti e alcuni ragazzi a firmare per evitare l'incontro col Papa comunque penso che ci siano state ingerenze pesanti da parte della chiesa riguardo ad alcuni temi sociali molto importanti...forse si voleva dare un segno che non tutto si puo' accettare...non è bello avergli tolto la parola pero' un segno forse lo si doveva dare....io sono credente e praticante ma certe ingerenze non le accetto...questo è solo il mio punto di vista ovviamente...
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 15:56 via WEB
Mia cara Luisa, credo che nel mondo cattolico e il Papa stesso, abbiano ribadito il concetto che non ci deve essere alcuna ingerenza da entrambe le parti, il diritto di parlare e di esprimere le proprie opinioni è di tutti....sia dei laici che dei cattolici. O forse è in pericolo la libertà di pensiero e di parola? ...........................Ti abbraccio forte.
 
morton0
morton0 il 20/01/08 alle 18:04 via WEB
Carissima, come ho avuto modo di dire altrove, mi sento di esprimere un consenso assoluto e relativo. Assoluto, per le ragioni ovvie che hai elencato tu ... Ahimè, alla luce di quello che è successo, non sempre ovvie ...! La bavaglia, come atto concreto di induzione al silenzio, evoca in me fantasmi di oscurantismo e di negazione dei principi fondamentali di libertà di parola e di pensiero che credevo fossero un retaggio ormai dimenticato ... Purtroppo è amaro, e fa rabbia, constatare che non è così. Passiamo ora al pensiero "relativo". Domanda che mi pongo da credente che lavora in un ambiente cattolico: perchè siamo arrivati a questo? Io temo, come altri cattolici appartenenti ad un'altro linea, che certe posizioni della Chiesa si siano veramente "macchiate" di intransigenza e di rigidità, soprattutto in riferimento a temi scientifici e sociali per i quali occorrerebbero lenti di lettura più vicine alla realtà dei nostri tempi. Questo non giustifica il comportamento liberticida dei docenti, ma deve comunque portarci ad interrogarci su alcune questioni di fondo, che non possono in alcun modo esser liquidate con quattro precetti buoni per tutte le occasioni ... Complimenti per il post!!! ^__^
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 16:03 via WEB
Brava Morton.............questo è un commento d'EQUILIBRIO...............quello che io anelo,questo è un commento di dialogo, solo con questi tuoi pensieri, che sono anche i miei,si può giungere a costruire qualcosa di buono per tutti e a cui TUTTI INDISTINTAMENTE ASPIRANO(almeno lo spero),è quello che può portare alla verità!!!!!!!! E' da incorniciare!!!!!!!!!!Brava....brava e ancora...........Brava!!!!!!!!!!! Grazie amica mia! ^____^
 
raggiodiluce1974
raggiodiluce1974 il 20/01/08 alle 18:20 via WEB
ciao amica mia ,,,io posso dire solo questo cè libertà di pensiero ,,cè libertà di religione,non so è difficile per me capire questo gesto,,un bacio buona serata!
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 16:06 via WEB
Lo so....mio dolce raggiodiluce....è difficile per un animo puro e cristallino come il tuo, riuscire a comprendere tutto questo!!!! Ti abbraccio forte, sei stupenda! *______*
 
ginevra1154
ginevra1154 il 20/01/08 alle 18:41 via WEB
ciao cara approvo ciò che dici sono con te...un bacione Ginevra.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 16:10 via WEB
Grazie Ginevra, ti ringrazio tanto amica mia......Sai una cosa? Quando si parla di etica, di libertà, di giustizia..........non le si vuol sentire! Si rimescolano le carte per far valere delle ragioni che io non vedo dal punto d'osservazione del mio post. Pazienza!!! Ti abbraccio. ^_^
 
dianavera
dianavera il 20/01/08 alle 19:43 via WEB
Laicità significa tolleranza, dubbio rivolto anche alle proprie certezze, capacità di credere fortemente in alcuni valori sapendo che ne esistono altri, pur essi rispettabili; di non confondere il pensiero e l'autentico sentimento con la convinzione fanatica e con le viscerali reazioni emotive; di ridere e sorridere anche di ciò che si ama e si continua ad amare; di essere liberi dall'idolatria e dalla dissacrazione, entrambe servili e coatte. Il fondamentalismo intollerante può essere clericale (come lo è stato tante volte, anche con feroce violenza, nei secoli e continua talora, anche se più blandamente, ad esserlo) o faziosamente laicista, altrettanto antilaico. Ma anche a questo proposito il laico sente sorgere qualche dubbio. Così come il Vangelo non è il solo testo religioso dell'umanità, ma ci sono pure il Corano, il Dhammapada buddhista e la Bhagavadgita induista, anche la scienza ha metodologie diverse. C'è la fisica e c'è la letteratura, che è pure oggetto di scienza — Literaturwissenschaft, scienza della letteratura, dicono i tedeschi — e la cui indagine si affida ad altri metodi, non necessariamente meno rigorosi ma diversi; la razionalità che presiede all'interpretazione di una poesia di Leopardi è diversa da quella che regola la dimostrazione di un teorema matematico o l'analisi di un periodo o di un fenomeno storico. E all'università si studiano appunto fisica, letteratura, storia e così via. Anche alcuni grandi filosofi hanno insegnato all'università, proponendo la loro concezione filosofica pure a studenti di altre convinzioni; non per questo è stata loro tolta la parola.Non è il cosa, è il come che fa la musica e anche la libertà e razionalità dell'insegnamento. Ognuno di noi, volente o nolente, propone una sua verità, una sua visione delle cose. Come ha scritto un genio laico quale Max Weber, tutto dipende da come presenta la sua verità: è un laico se sa farlo mettendosi in gioco, distinguendo ciò che deriva da dimostrazione o da esperienza verificabile da ciò che è invece solo illazione ancorché convincente, mettendo le carte in tavola, ossia dichiarando a priori le sue convinzioni, scientifiche e filosofiche, affinché gli altri sappiano che forse esse possono influenzare pure inconsciamente la sua ricerca, anche se egli onestamente fa di tutto per evitarlo. Mettere sul tavolo, con questo spirito, un'esperienza e una riflessione teologica può essere un grande arricchimento. Se, invece, si affermano arrogantemente verità date una volta per tutte, si è intolleranti totalitari, clericali. --------------------------------------------Queste chiare parole non sono mie, le ho estrapolare da un bell'articolo di Claudio Magris, molto piu' lungo che puoi leggere sul Corriere della Sera di oggi o sul sito corriere.it. Le condivido in pieno e te le mando in segno di partecipazione al tuo blog! Un abbraccio
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 16:28 via WEB
" Mettere sul tavolo, con questo spirito, un'esperienza e una riflessione teologica può essere un grande arricchimento. Se, invece, si affermano arrogantemente verità date una volta per tutte, si è intolleranti totalitari, clericali." --------------------------------------------E' questo lo spirito con cui ho scritto il mio post...........con null'altro!!!!!!!!! Brava Dianavera.....brava anche a te!! Incornicio anche il tuo commento!!!!!!!!!!Grazie amica cara per aver partecipato ad un dialogo che vorrebbe trasformarsi in diatriba lì dove non ci sarebbero gli estremi! L'unica verità da percepire è quella della Libertà ....al di là delle appartenenze religiose, politiche o quant'altro! Un abbraccio a te!!!!!!
 
ciao.manuciao
ciao.manuciao il 20/01/08 alle 20:59 via WEB
Ciao Melannas! sono totalmente d'accordo con quello che dici perchè evidentemente condividiamo gli stessi ideali e gli stessi valori, ma proprio la chiesa.... non mi sembra che sia così tollerante nei confronti di chi non la pensa come lei. Buon inizio settimana e... besos besos besos! la manu
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 16:33 via WEB
Ma forse parli della Chiesa del passato! Credo che oggi,( a parte alcuni principi un pò troppo conservatori.... te ne do atto anch'io!) si sia aperta al dialogo più di qualunque corrente politica, filosofica o scientifica che dir si voglia. Grazie amica carissima, bacioni! ^_^
 
effetto
effetto il 20/01/08 alle 22:12 via WEB
Ti lascio qui quello che ho risposto in un post di "Tarlo parolaio": Riflettevo in questi giorni a questa cosa del Papa credo che farlo parlare non avrebbe aggiunto nulla a quello che dice sempre in ogni momento (parlano in tanti, non siamo mica delle pecore, sappiamo discernere credo). Non farlo parlare ne ha fatto un caso, quasi un martire, non ne aveva bisogno. Come si dice bene o male purchè se ne parli. Ciao
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:11 via WEB
E' vero ...caro amico! Ormai i nostri occhi ci vedono bene ...non abbiamo bisogno di bende o di bavagli, sappiamo valutare ogni sfumatura con la forza della nostra ragione e dei nostri ideali. Non so se questa diatriba abbia creato un martire in più ma so per certo che ha messo in cattiva luce quei 67 insegnanti e quel gruppo sparuto di fanatici rivoltosi unitamente a quell'università. Ciao! ^_^
 
Affezionata
Affezionata il 20/01/08 alle 22:26 via WEB
La libertà di pensiero e di espressione, non deve mai venire meno , in qualsiasi contesto si voglia attuarla.Come sempre in quello che scrivi si sente la forza del tuo "cuore" Complimenti! Un saluto affezionato.Buon tutto, cara amica.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:14 via WEB
Grazie Mandi.....ti ringrazio di cuore, sai amica mia.....a farmi scrivere.....più che la forza del cuore...è la forza degli ideali in cui credo....che non sono settari nè schiavi di alcuna corrente politica o religiosa che sia. Ti abbtaccio cara dolce Mandi... *_*
 
ondamarina2006
ondamarina2006 il 20/01/08 alle 23:11 via WEB
Solo un I^_____________________________^I Notte.Onda...su...onda...smackkkkkkk.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:16 via WEB
Ricambio il ^________________^ Sorriso...............onda^^^^^^^^^^^su onda^^^^^^^^^^^^^^Smackkkkkkkk!!!!!
 
Marilena63
Marilena63 il 21/01/08 alle 07:28 via WEB
Buongiorno Anna perdona il ritardo ma in questi giorni ho avuto tante cose da sistemare a casa e ho avuto mia madre che non è stata tanto bene e non sono nemmeno aggiornata sui fatti accaduti di cui hai esposto con fermezza e indignazione.Mi riprometto di leggere attentamente ciò che è accaduto e i contributi dati in questo post...molto interessanti.Ti dico solo che in un paese civile impedire la libertà d'espressione è un grave reato ...la parola ha un potere enorme...la scienza non può essere la depositaria delle verità assolute...esistono menti ma soprattutto cuori che volano liberi...e ognuno deve poter esprimere ciò che è e sente di essere...torno presto e grazie per la tua sensibilità...ti abbraccio...:-)))Mari
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:20 via WEB
"...la scienza non può essere la depositaria delle verità assolute...esistono menti ma soprattutto cuori che volano liberi...e ognuno deve poter esprimere ciò che è e sente di essere..." *_______________* Mari.....non hai idea di come possa colmare il mio cuore questo tuo commento, grazie amica mia!!!!!!! Sapevo che i tuoi pensieri collimano con i miei!!!!Ti abbraccio forte!!!
 
Marilena63
Marilena63 il 21/01/08 alle 07:29 via WEB
ti voglio bene :-)))))))))))
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:21 via WEB
Anch'ioooooooooooo!!!!!!!! *___________* TVTTTTTB
 
   
Marilena63
Marilena63 il 22/01/08 alle 18:31 via WEB
tanto tanto bene...:-))) buona serata e un abbraccio grande...bacio
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 00:19 via WEB
Ciao Mari, come sono contenta quando ti vedo.In questo blog entra una ventata di magia e di poesia, mia dolcissima Mari, tvb anch'io e tanto! Un abbraccio grande e un bacione. *_*
 
     
Marilena63
Marilena63 il 24/01/08 alle 21:04 via WEB
Lo stesso succede quando vieni tu da me...sei sempre vicina nei miei pensieri...ogni tanto resto un pò in silenzio per ritrovare un pò di quiete...nel mio eremo aggrovigliato di passi...poi ritorna un pò di serenità ed esco...scrivere è un momento veramente magico...di ricongiunzione con l'anima...ti voglio bene tanto...bacio amica mia sempre preziosa nel mio cammino di donna alla scoperta di sè...:-)))
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 24/01/08 alle 22:21 via WEB
Grazie Mari, la mia gioia è aver incontrato una persona come te! Mi stai viziando! Non so se potrei più rinunciare alla tua amicizia che sento un approdo sicuro. Ciao amica mia....TVBTTTT *_*
 
betaliber
betaliber il 21/01/08 alle 10:01 via WEB
Ciao cara...Il diritto alla liberta di parola va sicuramente difeso,ma questo andrebbe detto al Papa.Solo lui in questa circostanza non lo ha fatto,ma sono persone non abituate al contraddittorio.Sinceramente abolirei tutte le religioni,causa di tanti mali nel mondo,per capirci meglio.Mi ricordo che per tutte le scuole elementari e medie venivo mandato fuori dalla classe di religione,che era obbligatoria,perche il parroco non gradive le mie domande.Chiedevo della nascita del mondo e tiravo fuori Darwin,parlavo della complicità della chiesa e di Papa Pio XII col fascismo,e chiedevo per imparare meglio le cose.Ma la sua risposta era puoi uscire Alberto.Comunque non ti preoccupare,della chiesa e del Papa si parla anche troppo in questo paese,che si dice laico ma che in ogni piu semplice decisione deve sempre chiedere il permesso.Poi non ti fare appannare la vista,sono tutte mosse politiche,non hai visto quanta gente aveva il papa domenica alla messa.Io sono Radicale,il diritto alla parola e tutto quanto riguarda la libertà dell'individuo per me è sacra,su questo voglio essere chiaro,ma questo episodio sinceramente non mi ha toccato.RICORDA...COMBATTI PER I TUOI DIRITTI.Ciao un bacione beta
 
 
raggidisolexte
raggidisolexte il 21/01/08 alle 12:48 via WEB
Libertà di parola è un fondamento che nessuno deve mettere in discussione e voglio augurarmi che sia i professori che gli studenti della sapienza, che hanno impedito la visita di Ratzinger alla Sapienza, volessero mettere in discussione questo principio anche perchè a quel punto anche loro non avrebbero avuto diritto di esprimere le loro idee. Probabilmente si è arrivati a questo punto solo perchè questo Papa sta cercando di avere un ruolo più intransigente. Mi permetto di azzardare un ipotesi che credo che alcuni condivideranno. Se il Papa invitato fosse stato Woitwa credo che la reazione sarebbe stata differente. Non voglio aprire polemiche, ma credo che su questo si debba riflettere come credo sia necessario riflettere sul fatto che ieri a S. Pietro ci fossero cosi tanti ragazzi, siamo proprio sicuri che siano stati gesti spontanei o indotti da certe situazioni a noi ignote. Nel 60° anniversario della Costituzione che nei suoi principi fondamentali ribadisce che l'Italia è uno stato laico e che non ci sono differenze di sesso, razza (parola odiosa retaggio del ventennio, che fu impossibile da far cambiare al momento della stesura delle Costituzione) e religione ricordiamo che in questa nostra Italia abbiamo delle realtà che non riescono a riconoscersi nel Cattolicesimo sia perchè professano altre religioni sia perchè ritengono di vivere la loro religiosità come un qualcosa di personale da non essere da sbandierare...... Un sorriso dolce amica
 
   
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 18:14 via WEB
Si.............credo che tu abbia ragione!!!!!!Sicuramente ci sono state grosse strumentalizzazioni ma sono seguite ad un atto di arroganza da parte di quei professori; che poi l'Italia sia un Paese laico che non deve ammettere intransigenze di sorta, beh.....lì siamo in accordo tutti indistintamente....Cattolici-----laici, destra......sinistra,devono dialogare per il bene comune senza ingerenze di sorta ma avendo ben chiaro nella testa.....il rispetto per l'uomo e per i suoi valori!!!! Un sorriso e un abbraccio, cara amica.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:27 via WEB
Concordo con te.....quello che dici fa parte delle verità relative di cui parlava nel suo commento la cara amica Morton! Ma devo dirti che combattere per i propri diritti è un pò come combattere per i diritti umani, quelli della libertà di parola e di pensiero in primo luogo. Grazie beta, un bacione. ^^
 
Galdios
Galdios il 21/01/08 alle 13:06 via WEB
Ciaooo Anna... Buon inizio settimana amica mia mia! Ti abbraccio e tanti SMAKKKKKKK... Ale :-)))P.s ! Hai letto i mex in pvt? Ciaooo ....
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:31 via WEB
Ciao Aleeeee!!!!! Buona settimana a te!!!!! Si ho visto una luce rossoneraaaaa che mi abbagliava gli occhiiiiiiii!!!!!! >_________< Di rimando...a quella luce risponderà una... NERAZZURRA!!!!!!!!!! *________* CIAOOOOOOOOOOOO!!!!
 
Kastania
Kastania il 21/01/08 alle 14:13 via WEB
Buongiorno! ^^
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:31 via WEB
Weilàààààà! Ciao kastania!!!! ^^
 
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Anonimo il 21/01/08 alle 16:47 via WEB
Premesso che sono assolutamente in sintonia con te sul principio della libertà di espressione per chiunque, ma farsi imbavagliare da 67 docenti su 3 o 4 mila che forse attendevano la visita del pontefice, mi sembra un atto un pochettino strumentale da parte del Vaticano!! Sono certa che Giovanni Paolo II avrebbe partecipato all'invito comunque. Proprio la forza della libertà e giustizia avrebbe dovuto convincere Benedetto XVI a non cedere. Bel blog complimenti. Ti visiterò spesso. Un saluto di stima
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:45 via WEB
Ciao amico!!!!!! pPrima di tutto...piacere di fare la tua conoscenza, in seguito credo che la strumentalizzazione sia nata proprio dall'atteggiamento di quei 67 docenti e da quel numero sparuto di facinorosi nullafacenti o forse la strumentalizzazione c'è stata da entrambe le parti! Io...per l'orgoglio che mi anima....avrei agito nello stesso modo, non sarei andata lì dove serpeggia contestazione, smania di giustizialismo, oscurantismo, voglia di enunciare verità assolute!Io invece mi sono fatta un'altra opinione....Credo che,da parte di quei docenti,ci sia stata la PAURA di confrontarsi con una delle più grandi menti che possa esistere, uno dei più grandi uomini di cultura al mondo!!!!!!!!Credo che abbia fatto bene a non andare alla Sapienza....ci sarebbero stati scontri....tafferugli....forse feriti! Specialmente se ci sono persone "calde" come me....che credono e lottano per ideali di indiscusso valore! *______* Grazie per la visita, per la stima e per i tuoi futuri passaggi in questo blog, Ciao.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/01/08 alle 16:56 via WEB
Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere (Voltaire) Giusto per precisare. A presto
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 17:50 via WEB
Ahahahahah! No ...caro amico! Sono sicura di ciò che ho trovato su Google, dovrebbe essere proprio una citazione di Evelyn Beatrice Hall.....comunque....di chiunque sia....è una verità ASSOLUTA! Grazie della precisazione. ^_^
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/01/08 alle 08:38 via WEB
Mi sa che Beatrice Hall l'ha copiata da Voltaire, a meno che Google se la rida di chi naviga alla ricerca di frasi e poesie. Comunque sia è la sostanza che conta. Saluti cari
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 22/01/08 alle 16:13 via WEB
<<<<""http://it.wikiquote.org/wiki/Citazioni_errate"">>>-------------- Scusami cara amica/o ma puoi verificare da sola, ecco il link! Sai....se parlo, non parlo mai a vanvera, solitamente prima di affermare qualcosa mi documento molto attentamente. Se ti piace pensare che la citazione sia di Voltaire... io non ho nulla in contrario, sia ben chiaro! Come dici tu....è la sostanza quello che conta! Fai un'offesa a Google... al quale attinge tutto il mondo....te compresa/o!!!! ^_______^ Peccato che non ti piacciano le poesie....sai....la poesia eleva l'anima e il cuore, smussa e leviga i lati spigolosi del nostro modo di essere, elimina quella punta di acidità che rovina una bella immagine. Saluti cari a te.PS Se non chiedo troppo, per onestà, gradirei sapere con chi sto dialogando,possibilmente il vero nome(sempre per onestà! ^_^) Ancora saluti cari con stima.
 
     
strania.vitula
strania.vitula il 23/01/08 alle 08:48 via WEB
Ho trovato questa citazione in vari siti di Google e l'affibiavano a Voltaire, ce ne sono tantissimi di siti e ognuno scrive quello che gli pare, a volte bene a volte male. Non so cosa ti ha fatto credere che non mi piaccia la poesia, ma non è affatto così, adoro le poesie e sopratutto adoro i poeti, invidio la loro capacità espressiva. Il mio nome è Francesca e il tuo ????? Anche se DolceAmara ti si addice molto. Un abbraccio e buona giornata
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 23:19 via WEB
Ciao Francesca, felice di ritrovarti qui da me, io sono Anna, molto piacere! ^_^ Grazie per la tua presenza amichevole, un abbraccio e un sorriso. Buonanotte!
 
Melyssa63
Melyssa63 il 21/01/08 alle 17:23 via WEB
siamo in democrazia per cui liberta' di parola a tutti, ognuno e' libero di dire cio' che pensa senza per forza condividere le stesse idee. Condivido con cio' che hai scritto Anna, un bel post e da me si e' parlato molto di questo, la nostra Italia sta' diventando ridicola agli occhi del mondo intero. Un bacio e ti auguro una felice settimana!!
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 18:00 via WEB
Non ne avevo dubbi....Mely......Tu puoi dirlo più di chiunque altro perchè vivi all'estero........Sei la testimonianza diretta di cosa si dice dell'Italia nel resto del mondo....Era quello che temevo! Mi dispiace tanto....davvero! Questo triste avvenimento ha gettato il nostro Paese in cattiva luce, ci ha resi ridicoli e privi di una identità tale da farci stimare, apprezzare e rispettare da tutti.Ti abbraccio anch'io Mely....un bacione!!!!!!
 
fatamarie
fatamarie il 21/01/08 alle 20:56 via WEB
Buona sera dolce, la tempesta è finita dalle mie parti, c'è stato qualche naufrago, ma ho riaperto commenti, track back e post. Spero di leggerti presto.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 21:43 via WEB
L'importante è che sia tornato il sereno ....Marie, dici che ci sono stati naufraghi? Se i naufraghi hanno il cuore buono....ok! Se sono invece cattivi....una spinta in giù e... vai!!!! *_* Ciao amica, a presto.
 
gladiatore1973
gladiatore1973 il 21/01/08 alle 22:26 via WEB
sottoscrivo in pieno le parole di Evelyn Beatrice Hall. La libertà di pensiero è sacra e chiunque la voglia oscurare vuol dire che ha paura di colui che ha difronte! Grazie di esser passata, ciao
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 21/01/08 alle 23:43 via WEB
Non ho altro da aggiungere.....le tue parole sono chiarissime. Grazie a te ...gladiatore, solleviamo le spade e andiamo avanti! Ciao. ^_^
 
Pattivis
Pattivis il 22/01/08 alle 01:49 via WEB
Un bacione notturno al volo!!!! buona notte,pat
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 22/01/08 alle 16:16 via WEB
Un bacione pomeridiano al volo!!!!!! Ciao Pat.....a presto! ^_^
 
kiara540
kiara540 il 22/01/08 alle 02:05 via WEB
serena notte .kiara
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 22/01/08 alle 16:18 via WEB
Buon pomeriggio cara amica, ciao.^^
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/01/08 alle 08:56 via WEB
ieri,nel mio liceo,prendendo spunto da un mio articolo su questa vicenda,con un collega di filosofia abbiamo,durante l'assemblea d'istituto, riproposta agli alunni la formulazione della quaestio scolastica: alla fine è emerso che se laicismo è tolleranza,questo papa è più laico dei 67 docenti che non hanno permesso che parlasse,ciao,gianni
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 22/01/08 alle 16:21 via WEB
L'Università La Sapienza di Roma ha tradito la sua missione laica....mio caro amico Gianni, spero che non sia una situazione generale ma che sia solo limitata a quell'Università. Ciao, Anna.
 
Kemper_B.oyd
Kemper_B.oyd il 22/01/08 alle 11:05 via WEB
olà Dam un buongiorno .-)
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 22/01/08 alle 16:23 via WEB
Weilààààààààààààà Kemp!!!!!!! Buon pomeriggio amico mio! Un bacione. ^_^
 
LaStregaRansie
LaStregaRansie il 22/01/08 alle 12:38 via WEB
buongiorno tesoro... sn d'accordissimo cn te... se tutta questa stupidità parte dal corpo docenti, figurati cosa succederà man mano che andremo avanti... se chi guida nn sa badare nemmeno a se stesso, figuriamoci chi è guidato cosa farà... un bacino e grazie delle bellissime parole che mi hai scritto sul blog!
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 22/01/08 alle 16:25 via WEB
Come sempre chiara e diretta!!!!!!! Brava amica mia! Un bacione grande. *_*
 
SdoppiamoCupido
SdoppiamoCupido il 22/01/08 alle 12:54 via WEB
Ciao DAM! Anche se il mio pensiero è decisamente improntato al laicismo considero un grave errore non lasciar parlare qualcuno. Per quanto possa essere un papà conservatore! Anche senza contraddittorio! Avrebbero avuto tempo e modo di dibattere successivamente su quanto affermato dal papa.
Io sono contro certe imposizioni tipo lo studio della teoria creazionista a scuola come teoria scientifica, ma può essere comunque discussa nell'ambito di filosofia o religione o storia della religione etc.
Ho visto il presidente iraniano parlare negli USA (mi scuso ma ho un vuoto di memoria) è possibile che gli animi degli studenti e insegnanti della sapienza siano così volubili da non poter ascoltare il discorso di un papa?
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 22/01/08 alle 16:34 via WEB
Mahmoud Ahmadinejad, il detestato dall'America, ha avuto la possibilità di parlare! Probabilmente in Italia c'è meno libertà....non trovi? Poi...sono concorde con te; detesto qualunque tipo di imposizione, di violenza, detesto i lavaggi del cervello in ogni ambito, da quello politico a quello religioso. Dobbiamo imparare a ragionare con la nostra testa e non seguire le correnti come pecore al pascolo.... come se non avessimo delle convinzioni personalissime,mio caro Cupido. Ti abbraccio.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/01/08 alle 18:10 via WEB
Ciao dolcissima,buona serata un bacine gande smckkkkkkkkkk!!!! ^_______^ (mrbedrock2)
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 00:21 via WEB
Ciao Emanuele, un abbraccio e un bacione grande....amico mio! Smackkkkkkkkkkk! ^_^
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 22/01/08 alle 18:45 via WEB
Mi sembra che il mio ultimo post dedicato al concetto di laicità, che trova in Cristo un modello esemplare, risponda in pieno all’argomento da te affrontato. Per puro caso mi pare che io l’abbia pubblicato prima delle polemiche relative alla presenza del Papa all’Università, anticipando in qualche modo la discussione sulla laicità e la libertà di pensiero. Rinvio, quindi, chi sia interessato, alla lettura del mio articolo che tu, peraltro, hai già commentato e qui ribadisco solo questo: proprio in none della laicità autentica, intesa come libertà e autonomia da ogni credo assoluto e dogmatico, è fondamentale non solo difendere, ma anche incrementare la libera espressione delle opinioni ed il loro franco e serrato confronto, senza timori o censure di alcun tipo. Mi pare che sia il punto di partenza minimo per affrontare poi qualsiasi discorso sulla pace e sul dialogo. Un abbraccio. Marittiello
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 00:27 via WEB
Grande Marittiello, sembra che tu, con il tuo splendido post, abbia davvero anticipato gli eventi di cui si sarebbe parlato così tanto. Anche questo tuo commento sarebbe da incorniciare nelle più preziose delle cornici, quelle che racchiudono una grande saggezza unita ad una grande cultura.....Grazie! Sei semplicemente grande!!!!!!! Un abbraccio e un sorriso. ^_^
 
 
pensieroinespresso
pensieroinespresso il 23/01/08 alle 11:10 via WEB
errata corrige: in none = in nome (quart'ultimo rigo)
 
   
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 23:10 via WEB
Caro Marittiello....non sarà certamente una battitura sbagliata a cambiare il senso delle tue splendide parole. Ciao. ^_^
 
Galdios
Galdios il 22/01/08 alle 20:46 via WEB
Ciaooo NERAZZURRA :-))))))))))) ! Ti auguro una splendida serata! Un bacioneeeeeeeee... Ale :-)))
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 00:15 via WEB
Ciao rossoneroooooooo!!!!!!!!! A te auguro la buonanotte, mio caro amico. Un bacione grandissimo. *_____*
 
foscarina_0
foscarina_0 il 22/01/08 alle 21:42 via WEB
Inserisco un commento che ho fatto altrove . "Da notizie d'agenzia, ho appreso che la famosa "lettera dei docenti" era stata scritta diverso tempo fa(novembre) al rettore , il quale aveva già convocato i docenti firmatari per chiarire. Qualche giornalista "illuminato" (da chi?) l'ha ri-tirata fuori adesso per contribuire alla bagarre generale... Gli studenti, con il loro atteggiamento, hanno ingenuamente favorito trame, non proprio limpide, della curia romana (leggasi Ruini) che vuole gestire la politica nazionale e sta cercando di far cadere, ad ogni costo, il governo. Abbiamo a che fare con i più sottili strateghi del mondo, cara mia! Sono cattolica, e romana, ma proprio per questo ti dico che l'Università, nel suo insieme, ha sbagliato ( in democrazia TUTTI devono poter parlare,poi si criticheranno, se è il caso), ma la curia romana è intollerabile nella sua invadenza politica nella vita della Nazione!" E' ciò che penso. Sai che credo, ma "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio". "Non potete servire Dio e Mammona (il denaro)". Credo in Cristo,nella Verità rivelata, nella Trinità.Per tornare a credere nella chiesa , aspetterò tempi migliori. Baci.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 00:08 via WEB
Mia cara amica....ho letto anch'io le notizie di agenzia, molto fumose in verità, e non so quanto gli si possa dar credito,o non così tanto da offuscare il senso del mio post....che resta intatto nella sua specificità, nella semplicità di pochi concetti di indubbio valore: la libertà di pensiero, di parola,la democrazia, il rispetto per un uomo di grande cultura. Io non parlo da papista, forse questo è l'errore cui si va incontro non appena si accenna a dialogare su di un tema che oggi sembra essere diventato sempre più spinoso e intoccabile, io parlo di valori indiscussi, parlo di valori umani.Tappare la bocca di chiunque è un attentato a tali valori."date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio".E' vero! Ma Cesare che è lo Stato, non può essere contro i valori umani, contro la libertà di pensiero, contro l'uomo....altrimenti sarebbe contro Gesù Cristo, Cesare deve necessariamente essere un suo alleato, non un suo antagonista!Deve essere un cristiano, nella reciprocità di intenti che sono quelli di operare per il bene dell'uomo stesso, in nome di Gesù Cristo.Anche questo......amica mia è Cristianesimo. Io lascio fuori da questi concetti, che reputo puri, le trame che si tessono nei palazzi del potere,le strategie dello Stato e della Chiesa.Aspetterò con te tempi migliori....amica mia e spero che non si facciano attendere! Baci. ^_____^
 
Melody76
Melody76 il 22/01/08 alle 23:52 via WEB
Ciaooo Dolcissima amica!!! Beh,nella calzuccia ho trovato molti dolcetti ,ma anche un pochino di carbone,un pò di comportamenti stronzetti diciamo che me li han fatti meritare.Purtroppo però nn erano comportamenti gratuiti,semplicementi portati da azioni e gesti ricevuti. Apena è possibile e se ti và vorrei parlare di una cosa con te,vorrei sapere il tuo parere riguardo una situazione accadutami. Ti mando un abbraccio grandissimoooo....Bacioni Medy:-))
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 00:31 via WEB
Ciao Melody.....amica mia! Sono felice di rivederti qui. Sono disponibilissima per qualunque consiglio tu debba chiedermi. A presto! Ciao, un bacio. *_*
 
Mariauna
Mariauna il 23/01/08 alle 06:52 via WEB
“Disapprovo quello che dici, ma difenderò sino alla morte il tuo diritto a dirlo.” Condivido le parole racchiuse in questa perla d'autore. Cmq non sono poi tanto d'accordo con quanto scrivi a difesa del Pontefice e contro la terza Università di Roma. A volte vediamo le cose distorte da come sono in realtà, perchè ne conosciamo sono una parte di verità o siamo condizionati dal nostro sentirci legati da una fede, un'ideologia. La Chiesa non è mai stata troppo aperta e disponibile verso il "diverso", ma oggi sembra accentuare ancora di più questo status di superiorità. Perchè il Papa poi si è tirato indietro? Credi l'abbia fatto veramente per evitare disordini? O per una questione di immagine? Non sarebbe stato più interessante un invito rivolto a più autorità per donare agli studenti la ricchezza derivante dal confronto di diverse ideologie? Tutto sempre nel rispetto della bellissima citazione di Voltaire. Un abbraccio. maria
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 23:05 via WEB
Maria, mia cara, anche tu, come gli altri amici, (non tutti in verità) hai fuorviato il senso del mio post che, torno a ribadire, non è pro o contro il Papa, ma è nato per esaltare un diritto e un valore sacrosanto....La Libertà di pensiero e di parola, un bene che non dovrebbe mai mancare in uno stato democratico e libero. Non so per quale ragione il Papa non sia intervenuto ugualmente a quell'inaugurazione....Ti dico cosa avrei fatto io! Non sarei MAI andata lì dove non sarei stata accettata e oltraggiata, purtroppo questo è il mio carattere! Sono orgogliosissima!Poi, l'invito rivolto a più autorità per un confronto costruttivo, doveva partire dal Rettore, non certamente dal Papa il quale non si sarebbe tirato indietro per sua natura. Grazie comunque, cara Maria e, se posso, ti indirizzo verso questo sito:http://it.wikiquote.org/wiki/Citazioni_errate. Ciao ancora, un sorriso.
 
fioreblu60
fioreblu60 il 23/01/08 alle 16:57 via WEB
Ciao, passegiavo tra i blog e ti ho incontrata...Mi piace molto il tuo blog, l'impatto con la musica, le tue parole...grazie!!! Sono pienamente d'accordo con te e sono indignata che proprio la "scienza" sia così ottusa..." Poca scienza allontana da Dio; molta scienza riconduce a Lui" -L. Pasteur-
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 23:08 via WEB
Grazie fioreblu, ti ringrazio moltissimo, certamente verrò a visitare il tuo blog. Un caro saluto e un sorriso.
 
magicaemy24
magicaemy24 il 23/01/08 alle 18:06 via WEB
condivido tutto quello che hai scritto...un bacio..
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 23:12 via WEB
Grazie Emy, sapevo che la tua è la mia stessa opinione, ti ringrazio molto mia dolcissima amica. Un bacione. ^^
 
raggiodiluce1974
raggiodiluce1974 il 23/01/08 alle 23:30 via WEB
ciao cara amica oggi sono passata ma si è bloccato il pc,,,e non ho potuto lasciare un saluto,,,ti lascio la buonanotte e un bacio!
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 23/01/08 alle 23:41 via WEB
Mio raggiodiluce, accade anche a me...sai? Dobbiamo conviverci in questi giorni. ^_^ Buonanotte, un bacio.
 
maranatha50
maranatha50 il 24/01/08 alle 01:21 via WEB
Ciao,avete già scritto parecchio su questo fatto accaduto al nostro Papa e io confermo le parole conclusive del tuo post “Disapprovo quello che dici, ma difenderò sino alla morte il tuo diritto a dirlo.” Ti abbraccio Sissi
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 24/01/08 alle 12:47 via WEB
Grazie Sissi, quella citazione rappresenta un principio da non dimenticare mai. Ti abbraccio anch'io, buona giornata, un bacione.
 
kalo.s
kalo.s il 24/01/08 alle 02:54 via WEB
Una bella sorpresa il tuo blog ... verrò spesso a leggerti.
Che altro dire se non che ribadire il: "Disapprovo quello che dici, ma difenderò sino alla morte il tuo diritto a dirlo".
Mi chiedo soltanto se tutto ciò sarebbe successo se ci fosse stato ancora Karol Wojtyla (pur consapevole che dietro c'è sempre stato il pensiero di Joseph Ratzinger). Ciao, Maurizio.:)
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 24/01/08 alle 12:58 via WEB
Buongiorno Maurizio, francamente non so cosa sarebbe accaduto se ci fosse stato Karol Wojtyla, quello che so per certo è che esiste una gravissima crisi di valori che spero non diventi un vuoto incolmabile. Grazie per essere passato dal mio blog e per aver commentato un post che non reputavo potesse diventare motivo di scontri ideologici. Un caro saluto e a presto. Ciao e buona giornata. ^_^
 
fosco6
fosco6 il 24/01/08 alle 03:11 via WEB
Questo Papa non mi è molto simpatico, come avrai letto in qualche mio commento in qua e là, ciononostante ritengo che la protesta che gli ha di fatto impedito di parlare alla Sapienza, credo sia stata esagerata, classico esempio di massimalismo di sinistra, per non dire infantilsmo ideologico, che ha portato tanti danni e alienato molte simpatie alla sinistra stessa. Impedire a chiunque di parlare è un atto antidemocratico e incivile...pertanto sono in linea di massima daccordo con te. Quello che non approvo è la strumentalizzazione che se ne è fatta da parte della Chiesa per raccogliere consensi e per mettere di nuovo all'indice l'altrui pensiero...
Ciao Anna, vedo che sei una donna battagliera, che non demorde dai suoi pirncipi e dai suoi ideali...brava! P.S. - Non per fare il saputello ma penso che la citazione che tu hai riportato sia stata detta proprio da Voltaire... Presumo che la Hall se ne sia servita quando ha scritto la biografia di Voltaire stesso ed è probabilmente in quell'occasione che alcuni appunti inediti di Voltaire siano stati pubblicati per la prima volta, compresa quella citazione...Cmq. sia non penso sia molto importante chi sia il legittimo proprietario della citazione, sono importanti le parole che essa contiene e che tu hai riportato, ed è un massima dalla quale nessuno dovrebbe mai derogare.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 24/01/08 alle 12:41 via WEB
"Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo." (Trovo abominevoli le cose che dici, ma darò la vita perché tu possa dirle.) "I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it." Queste parole vengono solitamente attribuite a Voltaire, ma sono state usate per la prima volta da Evelyn Beatrice Hall, scrittrice conosciuta sotto lo pseudonimo di Stephen G. Tallentyre, in The Friends of Voltaire (Gli amici di Voltaire), biografia del filosofo del 1906.-----------------Giusto per non fare la saputella, ritengo che la citazione sia da attribuire a colei che ne ha fatto menzione! Essendo io donna come lei e non amando in modo particolare il "qualunquismo" di Voltaire, preferisco attribuire la citazione alla Hall, non volermene per questo!!! <Quello che non approvo è la strumentalizzazione che se ne è fatta da parte della Chiesa per raccogliere consensi e per mettere di nuovo all'indice l'altrui pensiero...> Buongiorno Carlo e grazie per essere intervenuto anche tu in qualcosa che sembra essere diventata una diatriba atta a trasformare il senso del mio post, che(continuo a ribadirlo) vuole essere l'esaltazione di un principio indiscusso, quello della libertà di opinioni, di pensiero e di parola.Caro amico,non credo che sia stata la chiesa a strumentalizzare questo episodio e spero che prima o poi la verità venga a galla, ma ciò che credo è che la sinistra di cui tu parli abbia dato esempio di come si possa procedere per oscurare l'altrui pensiero passeggiando indisturbati sulla dignità di un'immagine e di un uomo (che, volenti o nolenti, rappresenta Roma e l'Italia nel Mondo,) imponendo il PROPRIO pensiero a dispetto di qualunque forma di educazione! Questa per me è prepotenza,prevaricazione, oltraggio al libero pensiero....ma qui io non voglio parlare di sinistra o destra, perchè solitamente, chi ha il potere nelle mani lo usa e ne abusa a suo piacimento schiacciando, calpestando tutto ciò che trova avanti a sè e che può ostacolare la sua sete di potere e la sua fame di danaro!!!!!!!!!! Scusa se non la penso come te ma io..........non mi ALLINEO... con NESSUNO, io mi allineo solo con me stessa, con i miei ideali, con la mia coscienza. Grazie del commento...Carlo, apprezzo molto il tuo interesse su questi temi che reputo fondamentali, cari saluti e buona giornata.
 
   
fosco6
fosco6 il 26/01/08 alle 02:00 via WEB
Forse non ci siamo capiti, io ho scritto che sono sostanzialmente daccordo con te e che è stato un atto di inciviltà non far parlare il papa alla Sapienza... Sulla citazione ho aggiunto che non aveva importanza in fondo l'attribuzione...mi pare infatti questione di lana caprina, ed è più probabile inoltre che la tua versione sia la più giusta. Scusa se ho voluto precisare ma non vorrei essere frainteso da te...un caro saluto...
CARLO!
 
     
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 26/01/08 alle 22:28 via WEB
No...no, non ti ho frainteso affatto, ci mancherebbe! Ho solo ribadito ciò che penso in merito all'argomento sulla Sapienza e sul mancato discorso del Pontefice. Per ciò che riguarda la citazione, preferisco dare (la maternità) alla Hall piuttosto che a Voltaire per pura antipatia personale verso di lui. Ma nessun frainteso, tranquillo! Un caro saluto.
 
non_farmi_arrabbiare
non_farmi_arrabbiare il 24/01/08 alle 13:17 via WEB
Ci sono sviluppi sulla vicenda, pare siano state le autorit~{($~} Italiane a consigliare il Pontefice a rinunciare alla visita gi~{($~} programmata. Si sta aprendo una polemica che non finir~{($~} tanto in fretta. Ci sono grossi interessi in gioco e forse non si tratta solo di libert~{($~} di espressione negata, la strumentalizzazione ~{((~} inevitabile e ci sono grosse probabilit~{($~} che il fatto sia il risultato di una manovra architettata ad alti livelli o dalla Chiesa o dallo Stato. Vedremo. Buona giornata. Marcello. A proposito, pare che quella frase qualcuno la attribuisca al Che. Ma ~{((~} cosi importante sapere chi l'ha scritta? Boh....
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 24/01/08 alle 13:28 via WEB
E'una citazione talmente bella ed importante che......................quasi quasi..............................me la attribuisco io!!!!!!!!!!!!! Non foss'altro che per dar forza ai miei ideali!!!!!!!!!!!! Vedremo dove ci porteranno gli intrighi di potere!!!!!!!!!!! Spero sul sentiero della verità.....qualunque essa sia. Ciao Marcello, cari saluti.
 
piacevolesintonia47
piacevolesintonia47 il 24/01/08 alle 21:26 via WEB
Ciao Dolceamara...sei bravissima ad esprimere le tue opinioni e ti stimo moltissimo....un abbraccio e passa da me che sono nuova...ciao!F.
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 24/01/08 alle 22:18 via WEB
Grazie piacevolesintonia, ti ringrazio moltissimo... non tanto perchè mi dici che sono brava, più che altro per la stima che dimostri per me! Passo da te immediatamente, mia nuova amica, ciao e buona serata: ^_^
 
luna646
luna646 il 24/01/08 alle 22:21 via WEB
Serena notte Anna....Un bacio
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 24/01/08 alle 22:23 via WEB
Ciao Annaaaaaaaaa!!!!!!! Dove sei!!!!!!!!!! Ora arrivo!!!!!! Ti abbraccio, serena notte! Un bacio.
 
ginevra1154
ginevra1154 il 24/01/08 alle 23:03 via WEB
buonanotte cara...ti abbraccio Ginevra ^_^
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 25/01/08 alle 18:08 via WEB
Buona serata Ginevra, mia cara amica, un abbraccio a te. ^_^
 
angelo194
angelo194 il 25/01/08 alle 00:11 via WEB
Serena e soave notte...Che il profumo di un buon caffe' ti porti un po di pazienza in piu'....Bacini luis
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 25/01/08 alle 18:07 via WEB
Ne ho tanta.....amico mio....ma tanta...tanta!!!!Per fortuna ci sono i caffè buoni e profumati!!! Baciuzzi! ^_^
 
gabriele317
gabriele317 il 25/01/08 alle 09:46 via WEB
ottima citazione ciao
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 25/01/08 alle 18:05 via WEB
Grazie Gabriele, ciao e buon fine settimana. Un caro saluto.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/01/08 alle 10:36 via WEB
Uahu!! Che bello, la nostra diatriba sulla paternità della frase simbolo della libertà ha scatenato un bel po' di interventi. Bene Bene, è proprio di questo che i blog hanno bisogno. Mi piacerebbe a questo punto avere una tua opinione sulla faccenda Mastella, Cuffaro, Governo e affini. La mia è ovviamente pessima, essere gestiti da un parlamento in cui una parte notevole è rappresentata da inquisiti a vario titolo che si applaudono a vicenda quando sono sgamati dalla magistratura oppure si sputano in faccia se dissentono, al di la' di ogni considerazione sulla polica che esplicitano è davvero intollerabile. Tra l'altro mi pare che seppure il rischio di caduta del Governo aleggiava da tempo, questo "tempismo" proprio nel momento in cui si sarebbe dovuto aderire ad un referendum che poteva spazzare via tanti partitini ricattatori,mi puzza un po' Attendo le tue apprezzate disquisizioni e di tutti quelli che voglio parteciparvi Un abbraccio Francesca
 
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 25/01/08 alle 18:03 via WEB
Ahahahah!Ho deciso di far mia questa citazione, senza ombra di dubbio!!!!! E' troppo bella! ^_^ La mia opinione sulle questioni di carattere politico penso che traspaia dalle risposte che ho dato ai commenti degli amici bloggers. Cara Francesca, io penso che la Politica sia un argomento molto serio,la politica è una missione che non viene seguita da chi ci governa con la serietà che le compete, e non parlo di sinistra o di destra. Io ho l'opinione che chiunque vada al potere, tende ad approfittare della posizione che occupa a danno dei veri bisogni del popolo. Stendo ancora un velo pietoso sullo spettacolo disdicevole cui abbiamo assistito ieri sera! Gli intrighi? Ci saranno sempre! Ti abbraccio Francesca, buon week-end. *_*
 
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