Un caffè dolce amaro

Sembri una illuminista, una donna che unusce il suo impeto riformatore, il suo senso della giustizia, della onestà, della correttezza, a quella che in fondo è la natura di ogni donna, l'anelito ad un amore puro, grande, passionale, dove i sentimenti ogni tanto prevalgono sulla razionalità. Uno spirito ribelle che sembra voler lottare contro tutte le malvagità e le ingiustizie del Mondo, fin quasi a scordarsi di essere una donna, ma la donna e la femmina, riappaiono ogni tanto, perchè nel profondo il bisogno di tenerezza e di amore non sono del tutto sopiti, e così questo dualismo tra ragione e sentimento, genera un diagramma molto frastagliato, fatto di alti e bassi, e soprattutto alimenta un dissidio interiore che sembra non aver mai fine. Penso che i sentimenti debbano essere disciplinati, specie a questa età, da un minimo di buon senso, ma credo anche che comprimerli, imprigionarli, in virtù del sacro furore razionale, sia un male che si fa a se stessi e a coloro che ci circondano...Non ne sarà offesa la ragione se il cuore si lascia libero di interagire, se la mente e l'anima invece di andare in contraddizione, si completano a vicenda...se tra le spade della razionalità torna a emergere anche la dolcezza e il bisogno di amare ed essere amata.
Percorso forse difficile, ma non impossibile, perché a volte lasciarsi andare ai moti del cuore fa bene sia al cuore che a tutta la persona, sia come femmina che come soggetto sociale....visto che le due cose forse si alimentano a vicenda rendendo più interessante sia l'uno che l'altro aspetto di questo apparente dissidio della personalità....
E' solo una mia opinione, magari sbaglio tutto, perché solo tu puoi conoscere veramente te stessa....Ma qui ci siamo anche per confrontare punti di vista a volte diversi, e questo credo arricchisca entrambi....Ciao....CARLO!