Un caffè dolce amaro

Io non sarei così certo che la ragione non tradisce mai, anche perchè ci sono tante cose che sfuggono alla ragione stessa. Naturalmente è positivo che l'illuminismo abbia cercato di combattere il fanatismo religioso, le superstizioni, il dispostismo, cercando di far emergere i valori di libertà e d'uguaglianza, con particolare riguardo alla scienza e alla razionalità, invocando sempre e comunque l'uso della ragione, ma purtroppo non tutto è spiegabile e ci sono moti dell'animo che non è possibile circoscriverli nel razionale, non è possibile ingabbiare in una formula le emozioni, le sensazioni, i sogni, che fanno parte della nostra vita e che probabilmente ci aiutano a vivere...Si dice spesso citando "Il Piccolo Principe" che non si vede bene che con il cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi", e in questa frase c'è un po' di verità: ci sono cose che se analizzassimo con la ragione forse sbaglieremmo e perderemmo il piacere di viverle. L'uomo è fatto di carne e di anima, di intelletto e di sentimento, credo faremmo un torto alla vita se dovessimo eliminare la parte meno razionale dell'uomo. Con questo non voglio dire che bisogna tornare ai secoli buoi, voglio solo dire che all'illuminismo dovremmo affiancare anche un po' di romanticismo perchè per essere completi abbiamo bisogno di ambedue le cose.
Non penso che si sia felici solo seguendo la ragione, penso che si possa star meglio seguendo anche le orme del cuore, ovvero l'istinto irrazionale che a volte ci fa fare cose impossibili o ci fa arrivare a traguardi impensabili...Ciao....CARLO!