Un caffè dolce amaro

Ab imo pectore...salve Franciscum!

"Vengo dalla fine del mondo" le parole di un uomo venuto da molto lontano, forse per mostrarci l'inizio di un nuovo mondo e per riportare ordine nel caos in cui ci dibattiamo. Camminare, Edificare, Confessare ripercorrendo le strade dell'Umiltà, della Carità e della Povertà, queste sono le pietre miliari della Fede ma non so se riusciranno a distruggere l'avidità del Potere e il degrado morale in cui versa il nostro tempo. E mi fa "sorridere" chi pensa che il rinnovamento che ci si attende dal Papa debba ridursi all'approvazione di leggi che possano soddisfare becere "esigenze" personali. Tante domande, altrettante speranze e un augurio al Soldato di Cristo, perchè riesca a riannodare i viandanti in un vincolo di Sacra Appartenenza e a schierarsi con loro per difenderli dalle fauci dei manipolatori di professione e dei massacratori di diritti umani. Solo così renderà fulgida quella Presenza senza la quale siamo bimbi smarriti, persi sulle strade del fallimento.

Dam

E' solo questione di tempo...

Lungo lo snodarsi continuo della conoscenza, mi accorgo dell'imperturbabilità di ciò che mi lascio alle spalle, come se a subire la forza di gravità fossero solo le mie molecole emozionali, e questo mi stizzisce non poco. Forse la vulnerabilità dipende da quella volontà di penetrare le ragioni dell'esistere nell'incertezza, a volte nel dolore, o forse per quella mia attitudine a usare la parola, non per nascondere il pensiero, come fanno in molti, ma per eviscerarne i contenuti d'impeto, ma troppo spesso me ne torna indietro solo l'eco. La più logorante delle solitudini è proprio quella del pensiero, trovo difficile accettarlo ma mi ci abituerò, o almeno lo spero, è solo questione di tempo.

Dam

Il caffè del giorno dopo....Una riflessione sull'8 Marzo.

L'Art. 3 della Costituzione Italiana recita così:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.

E dice anche:

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana...

Ma intanto l'Italia, non riuscendo più a fornire il lavoro al suo popolo per una malsana politica "esterofila" , contravviene ampiamente all'articolo 1 della nostra Costituzione e partorisce una società ignorante incapace di tutelare alcuno e tantomeno le donne, poichè la vera emancipazione passa attraverso la cultura, il lavoro e l'indipendenza economica, tutti aspetti fondamentali che le nuove povertà hanno messo in seria discussione relegando le donne nei ruoli tradizionali e troppo spesso alla mercè di compagni frustrati, prigioniere delle loro ossessioni di possesso, picchiate, stuprate, uccise. Non c'è nulla che non si possa fare per le donne ma per ora niente fiori e bei discorsetti ipocriti da parte dei nostri rappresentanti politici perchè sono un ulteriore insulto alla loro dignità.

Dam

A che punto il Destino?

In un vicolo indefinito, dove il latrare dei cani insegue la luce delle lanterne e dove la pace interiore se ne infischia di ciò che è ancora intatto. Oh si, li lascerò latrare, perchè ora il palmo delle mie mani è sempre aperto, può contenere il tutto e il nulla, senza attendere che il tempo li dissolva.

Dam

4 Novembre, l'ultima Patriota.

Stavo pensando al Senso di Patria tramandatoci come Valore Assoluto, ai grandi Ideali persi tra le lusinghe oscure degli Altrui Poteri, al repellente periodo storico che stiamo vivendo, a questo 4 Novembre, forte soltanto della fierezza simbolica cui restiamo avvinghiati ogni volta che abbiamo bisogno di lasciarci coccolare dalla Memoria. La giornata sta pian piano declinando, il buio coprirà il tormento dell'ultima Patriota e resterà la stupidità di credere che ci sia ancora qualcuno disposto a rispondere alla propria coscienza e ad accettare che in queste miserabili farneticazioni possa esserci un vago barlume di verità.

Dam