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Vigili del fuoco in vallata

dal Sabato Sera del 24/2/2007 Fontanelice. Sono ben 18 i volontari, tra cui una ragazza, che hanno deciso di partecipare al corso organizzato dal Comando Provinciale dei vigili del fuoco e dar vita al primo nucleo dei pompieri volontari del paese. Il secondo gruppo di tutto il circondario dopo quello storico di Medicina. Le prime adesioni sono state anche raccolte durante la festa di Pompieropoli, organizzata l’ottobre scorso dall’Associazione nazionale vigili del fuoco insieme al Comune e dedicata ai bambini. Dopo una serie di incontri con la comandante del Comitato Provinciale di Bologna, durante i quali agli aspiranti pompieri è stato illustrato il loro compito futuro ed il corso di addestramento al quale verranno sottoposti, la raccolta delle adesioni definitive ha portato il numero dei ragazzi a 18. Terminati i controlli medici, l’addestramento si svolgerà in due trance, una primaverile ed una autunnale, al termine delle quali ci sarà il decreto di nomina. Una volta pronti, per tenersi in allenamento verranno chiamati periodicamente a Imola da i colleghi “professionisti”. E’ molto probabile, infatti, che i volontari siano pronti prima che in vallata sia a loro disposizione una sede tutta per loro. La sede, infatti, sarà a Fontanelice, ma sul dove collocarla c’è ancora qualche dubbio. “Per realizzarla abbiamo a disposizione 250 mila euro stanziati dalla protezione civile, in parte dalla Regione e dalla Comunità Montana – spiega il sindaco Vanna Verdelli -. Stiamo valutando alcuni spazi nella zona industriale oppure un’area dimessa vicino al centro storico. Quando saremo pronti avremo la sede della protezione civile della vallata e del corpo forestale a Castel del Rio, mentre i vigili del fuoco saranno a Fontanelice per poter intervenire tempestivamente in caso di necessità”. Necessità come quella dell’11 novembre scorso, quando un sottotetto prese fuoco a Fontanelice, a causa di una canna fumaria surriscaldata.

 

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Messaggi di Gennaio 2014

 

DAL 26 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO 2014, N. 6

Post n°184 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da fontanelice
 

PROGRAMMA SETTIMANALE

Chiesa Arcipretale S. Pietro apostolo, Diocesi di Imola.

Arciprete, Don Francesco Bonello

Corso Europa 12, 40025 FONTANELICE (BO)

tel. - fax – segreteria: 0542/92510 - cell. 347/7048418

e-mail: francesco.bonello@libero.it

“VENNE A CAFÀRNAO PERCHÉ SI COMPISSE CIÒ CHE ERA STATO DETTO PER MEZZO DEL PROFETA ISAÌA” Mt 4,12-23

L’evangelista Matteo, riprendendo un’immagine del libro di Isaia, ci dice quello che è Gesù per noi: la luce. Nella nostra vita, vediamo spesso tenebre, resistenze, difficoltà, compiti non risolti che si accumulano davanti a noi come un’enorme montagna, problemi con i figli, o gli amici, con la solitudine, il lavoro non gradito...

È tra tutte queste esperienze penose che ci raggiunge la buona parola: non vedete solo le tenebre, guardate anche la luce con cui Dio rischiara la vostra vita. Egli ha mandato Gesù per condividere con voi le vostre pene. Voi potete contare su di lui che è al vostro fianco, luce nell’oscurità.

Non siamo noi che diamo alla nostra vita il suo senso ultimo. È lui. Non è né il nostro lavoro, né il nostro sapere, né il nostro successo. È lui, e la luce che ci distribuisce. Perché il valore della nostra vita non si basa su quello che facciamo, né sulla considerazione o l’influenza che acquistiamo. Essa prende tutto il suo valore perché Dio ci guarda, si volta verso di noi, senza condizioni, e qualsiasi sia il nostro merito. La sua luce penetra nelle nostre tenebre più profonde, anche là dove ci sentiamo radicalmente rimessi in causa, essa penetra nel nostro errore. Possiamo fidarci proprio quando sentiamo i limiti della nostra vita, quando questa ci pesa e il suo senso sembra sfuggirci. Il popolo immenso nelle tenebre ha visto una luce luminosa; una luce è apparsa a coloro che erano nel buio regno della morte!

DOMENICA 2 febbraio: PRESENTAZIONE DEL SIGNORE:

LA CANDELORA” Ss. Messe: ore 09.00 – 11.00

ore 10.50 (davanti alla chiesa):

BENEDIZIONE DELLE CANDELE, ACCENSIONE E PROCESSIONE

LUNEDÌ 3 FEBBRAIO, ore 20.30 (puntuali!): convocazione del

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE e del CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI

o.d.g.:

1. Nomina del vicepresidente e segretario

2. Pastorale giovanile e dei ragazzi

3. Orario Ss. Messe nei giorni feriali e prefestivi

4. Manutenzione del 1° piano della canonica e messa in sicurezza degli impianti elettrici e idrici: appello alla Comunità per ogni forma di sostegno economico e di volontariato.

5. Sistemazione del “campetto di calcio” e giardino attiguo

6. Costituzione dei gruppi per le pulizie della Chiesa e ambienti parrocchiali

(ci sono già diverse adesioni e ne attendiamo ancora!)

7. Programmazione “ritrovi in parrocchia” per films, serate musicali, ricreative e culturali…

8. Dove collocare l’artistica e storica statua di S. Antonio Abate? - Varie ed eventuali.

CAMPANE A FESTA. A conclusione dell’Assemblea Parrocchiale di domenica 19 gennaio è stata accolta con un applauso la proposta di suonare le campane a festa quando nasce un bambino – metteremo vicino al fonte battesimale, che è ottagonale (per ricordare l’ottavo giorno) anche il nome dei neonati, a partire dal gennaio 2014.

Invitiamo quindi i genitori a segnalare al Parroco ogni lieto evento di nascite!

Note: Dietro invito ho fatto visita alle scuole “Primaria” e dell’ ”Infanzia” e ho gioito nel vedere due belle scuole e tanti bambini sui quali dobbiamo investire tutte le nostre attenzioni per il loro e il nostro futuro!

Ho detto loro che la casa del parroco (canonica) deve essere considerata la loro seconda casa, dove possono sempre venire per incontrarsi fra di loro e con il Parroco, senza timore di disturbare.

Ringrazio le famiglie che in questi giorni, sapendomi solo, hanno condiviso con me il loro pranzo o cena o mi hanno mandato il pasto pronto da scaldare: è sicuramente un bel modo per fare conoscenza e instaurare rapporti di fiducia e collaborazione.

PROGRAMMA SETTIMANALE DAL 26 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO 2014, N. 6

Elezione Consiglio Pastorale della parrocchia San Pietro apostolo di Fontanelice

Domenica 19 gennaio 2014 dalle ore 15,30 alle ore 17,30 presso la sede Parrocchiale San Pietro apostolo di Fontanelice si è svolta l’assemblea pubblica per l’elezione del Consiglio Pastorale.

Hanno partecipato all’assemblea n.32 persone di cui n.21 si sono candidate.

I 32 votanti hanno potuto esprimere segretamente sulla scheda riportante l’elenco dei 21 candidati un massimo di n.3 preferenze.

Il parroco, don Francesco Bonello, viste alcune situazioni di pari merito e che quasi tutti hanno ricevuto almeno un gradimento, ha deciso di ammettere al Consiglio Pastorale tutti i candidati tranne gli appartenenti allo stesso nucleo famigliare con meno preferenze.

Inoltre ha nominando personalmente Mallegni Roberto e, nei giorni seguenti, Colucci Gabriella.

Pertanto da oggi Domenica 19 gennaio 2014 entra in servizio il CONSIGLIO PASTORALE DELLA PARROCCHIA SAN PIETRO APOSTOLO DI FONTANELICE così composto:

n.1 Presidente: don Francesco Bonello; n.2 Presidenti onorari: don Giovanni Zardi e don Rinaldo Giberti

n. 20 Consiglieri: Baracani Adriana, Barbieri Leda, Berti Renzo, Bonfiglioli Barbara, Colucci Gabriella, Compagnone Samanda, Dardi Dino, Fadanni Tommaso, Felice Gianluca, Gollini Claudia, Mallegni Roberto, Mascherini Giada, Mazzanti Monica, Raspanti Greta, Rinaldo Elga, Savini Matteo, Tombarelli Fabio, Veroli Marco, Zaniboni Beatrice, Zardi Giancarlo.

Il Consiglio Per gli affari economici, nominato dal Parroco è formato da:

Angoletta Antonella, Filandi Sergio, Galeotti Nicola ai quali si aggiunge Gardi Aldo come “elemosiniere”.

I NOSTRI MORTI: MARIA LUIGIA MONTEFIORI “Luisa” (di anni 83). Accompagniamo con la preghiera Maria Luigia perché, dopo avere condiviso con il Signore una lunga sofferenza, sia accolta nella gloria dei santi in Paradiso. RINGRAZIAMO i famigliari della nostra sorella Luisa che, in occasione dei funerali, hanno destinato le offerte (€ 173,65) per le opere parrocchiali di Fontanelice

Ss. MESSE: Chi desidera far celebrare Ss. Messe per i propri defunti o altre intenzioni si rivolga a don Francesco, che provvederà a scriverle sul foglietto settimanale “OTTAVO GIORNO”

E MAIL: Chi desiderasse ricevere ogni settimana via mail l’“OTTAVO GIORNO”, mandi una richiesta alla posta elettronica di don Francesco: francesco.bonello@libero.it, specificando il nome e cognome. Grazie!

DOMENICA 26 III Sett.

Ss. Timoteo e Tito;

S. Paola;

S. Alberico

“Il Signore è mia luce e mia salvezza” “GIORNATA DIOCESANA DELLA SCUOLA CATTOLICA”

Ss. Messe:

ore 09.00: per vivi e defunti della Compagnia di S. Rita

ore 10.00: (Gaggio)

ore 11.00: in m. Minghè Oscar

ore 16.00: (Chiesa San Giovanni)

ore 10.00: CATECHISMO AI FANCIULLI – ritrovo alle ore 09.45

ore 20.30, nella sala parrocchiale: proiezione del film: “WINTER il delfino”

LUNEDÌ 27 - S. Angela Merici

“La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui”

ore 17.00: S. Messa in m. Mattarozzi Angelo

MARTEDÌ 28 - S. Tommaso d’Acquino

“Grande in mezzo a noi è il re della gloria”

ore 17.00: S. Messa in m. Giovanni Morotti (a cura della Compagnia di S. Anna)

MERCOLEDÌ 29 - Ss. Papìa e Mauro; S. Gilda

“La bontà del Signore dura in eterno”

ore 11.00: Ritiro dei sacerdoti del Vicariato a Piancaldoli (ospitante don Giorgio Badiali)

ore 17.00: S. Messa in m. Def. Fam. Zaniboni e Corradossi

GIOVEDÌ 30 - S. Martina; S. Giacinta M.

“Il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre”

ore 17.00: S. Messa in m. Mallegni Ferdinando

VENERDÌ 31 - S. GIOVANNI BOSCO (Patrono dei GIOVANI)

“Perdonaci, S ignore, abbiamo peccato”

ore 09.00: S. Messa per offerente ore 19,00 (pro populo): S. MESSA con INVITO PARTICOLARE a GIOVANI e RAGAZZI – segue per TUTTI una “TIGELLATA” e poi si gioca!

SABATO 1 S. Severo; B. Carlo Ferrari

“Crea in me, o Dio, un cuore puro”

ore 10.30: S. Messa presso la Casa Protetta

ore 17.00 (prefestiva): S. Messa in m. Leonardo Narduzzi

DOMENICA 2 IV Sett. - Presentazione del Signore

“Vieni, Signore, nel tuo tempio santo”

Ss. Messe:

ore 09.00: pro populo

ore 10.00: (Gaggio)

ore 10.50 (Piazza Roma): BENEDIZIONE DELLE CANDELE,

accensione e processione alla chiesa

ore 11.00: in m. Montefiori Maria Luigia (a cura della Compagnia di S. Anna)

ore 16.00: (Chiesa San Giovanni) ore 10.00: CATECHISMO AI FANCIULLI – ritrovo alle ore 09.45

 
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Imola piange Don Giacometti

Post n°183 pubblicato il 22 Gennaio 2014 da fontanelice

Monsignore, poi vicario generale, si è spento giovedì a 88 anni. Iniziò nella rossa Sesto Imolese. Lascia il tuo ricordo

Foto: i funerali

 
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ottavo giorno n.5

Post n°182 pubblicato il 19 Gennaio 2014 da fontanelice
 

domenica 19 gennaio

Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo”  Gv 1,29-34

Il Dio che viene ad incontrarci nella Bibbia non regna, indifferente alla sofferenza umana, in una lontananza beata. E' un Dio che, al contrario, si prende a cuore tutta questa sofferenza. Lui la conosce (Es 3,7). La notizia di Dio che si fa uomo in Gesù non ci lascia di sasso: Dio viene nel cuore della nostra vita, si lascia toccare dalla nostra sofferenza umana, si pone con noi le nostre domande, si compenetra della nostra disperazione: “Mio Dio, perché mi hai abbandonato?” (Mc 15,34). Giovanni Battista dice di Gesù: “Ecco l’Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo”. Ecco questo Dio che si lascia ferire dalla cattiveria dell’uomo, che si lascia commuovere dalla sofferenza di questa terra. 

Egli ha voluto avvicinarsi il più possibile a noi, è nel seno della nostra vita, con i suoi dolori e le sue contraddizioni, le sue falle e i suoi abissi. 

È in questo che la nostra fede cristiana si distingue da qualsiasi altra religione. Gesù sulla croce - Dio nel mezzo della sofferenza umana: questa notizia è per noi un’incredibile consolazione. È vicino al mio dolore, egli mi capisce, sa come mi sento. Questa notizia implica allo stesso tempo un’esistenza scomoda: impegnati per coloro che, nel nostro mondo, stanno affondando, che naufragano nell’anonimato, che sono torturati, che vengono assassinati, che muoiono di fame o deperiscono... Sono tutti tuoi fratelli e tue sorelle!

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Oggi, domenica 19 gennaio – ore15.30 – in chiesa: 

ASSEMBLEA per la costituzione del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Fontanelice

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) è uno strumento di comunione e di collaborazione ecclesiale, a norma del Codice di Diritto Canonico can. 536 e in conformità alle costituzioni sinodali. Ha voto consultivo ed è l’organismo ordinario di programmazione e di coordinamento di tutta l’azione pastorale della Parrocchia, in ordine all’evangelizzazione, alla santificazione e alla carità della comunità e dei singoli battezzati.

E’ formato da “almeno” 12 persone, di età superiore a 16 anni ed è così composto:

PARROCO– PERSONE NOMINATE dal parroco (1/3 del totale), PERSONE maggiormente votate in fase di elezione.

Tutti i parrocchiani sono quindi chiamati a esprimere parere di voto per creare questo gruppo che possa davvero essere un organismo vivo, che sia riferimento, che sappia accogliere, organizzare, indirizzare le attività pastorali, un gruppo di persone che, accettando e dichiarando il proprio impegno, si mettano a servizio della comunità, aiutando il parroco con spirito di corresponsabilità e missionarietà. Il CPP si riunisce almeno ¾ volte all’anno e straordinariamente tutte le volte che lo ritiene necessario il presidente o che lo richiede un terzo dei suoi membri. Il CPP resta in carica cinque anni. I membri del CPP, compiuto il quinquennio, possono essere rieletti. 

DOMENICA 19 Ss. Mario e f.; S. Bassiano “Ecco, io vengo, Signore, per fare la tua volontà”

Ss. Messe: 

ore 09.00:  in m. Bruno Morotti

ore 10.00:  (Gaggio) 

ore 11.00:  in m. Nino Saccà   (Benedizione delle tessere di Azione Cattolica)

ore 16.00:  (Chiesa San Giovanni)

ore 10.00: CATECHISMO AI FANCIULLI – ritrovo alle ore 09.45

ore 15.30 (in chiesa): ASSEMBLEA PARROCCHIALE per l’elezione del “CONSIGIO PASTORALE”

LUNEDÌ 20 - S. Fabiano; S. Sebastiano “A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio”

ore 14.30: Visita ai bambini della Scuola Primaria

ore 17.00: S. Messa in m. Ragazzini Angelo e Rondelli Carolina

MARTEDÌ 21 - S. Agnese; S. Epifanio; “Ho trovato Davide, mio servo”

ore 17.00: S. Messa in m. Abate Giuseppe (3° anniversario)

MERCOLEDÌ 22 - S. Vincenzo; B. Laura V. “Benedico il Signore, mia roccia”

ore 11.00: Ritiro dei sacerdoti del Vicariato a Borgo Tossignano ospitante don Marco Baroncini 

ore 17.00: S. Messa in m. Donatini Nildo e Def. Fam.

GIOVEDÌ 23 - S. Emerenziana; S. Amasio “In Dio confido, non avrò timore”

ore 17.00: S. Messa in m. Renato Nardozzi 

VENERDÌ 24 - S. Francesco di Sales; B. Paola G.; S. Feliciano “Pietà di me, o Dio. Pietà di me” 

ore 09.00: S. Messa in m. Casadio Giovanna ved. Montebugnoli 

(a cura della Compagnia di S. Rita)

ore 20.30 (in canonica): PROVE DI CANTO per tutti (anche se stonati!)

ore 20.30 (a Borgo Tossignano): Incontro interparrocchiale settore ADULTI

SABATO 25 - CONVERSIONE DI S. PAOLO AP. “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo”

ore 10.30: S. Messa presso la Casa Protetta 

ore 17.00 (prefestiva):  S. Messa in m. Casadio Giovanna – (a cura dei vicini di casa)  

DOMENICA 26 - III Sett. Ss. Timoteo e Tito; S. Paola; S. Alberico “Il Signore è mia luce e mia salvezza”  -  “GIORNATA DIOCESANA DELLA SCUOLA CATTOLICA”

Ss. Messe: 

ore 09.00:  per vivi e defunti della Compagnia di S. Rita 

ore 10.00:  (Gaggio)

ore 11.00:  in m. Minghè Oscar 

ore 16.00:  (Chiesa San Giovanni)   

ore 10.00: CATECHISMO AI FANCIULLI – ritrovo alle ore 09.45

ore 20.30, nella sala parrocchiale: proiezione del film: “WINTER il delfino”

Il film è ispirato alla storia vera del delfino Winter e della comunità che si unisce per salvargli la vita: mentre nuota libero, un giovane delfino rimane impigliato in una trappola per granchi e riporta gravi ferite alla coda, viene soccorso e trasportato al Clearwater Marine Hospital, dove gli viene dato il nome Winter. Ma la sua lotta per sopravvivere è solo all'inizio. La perdita della coda può costargli la vita e saranno necessarie l'esperienza di un appassionato biologo marino, l'ingegno di un brillante medico esperto di prostetica e l'incrollabile devozione di un ragazzo per portare a compimento un miracolo - un miracolo che non solo ha salvato Winter, ma è riuscito ad aiutare migliaia di persone in tutto il mondo.

 

CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI

Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici “CPAE” (composto da n. 3 persone) viene nominato dal parroco. Don Francesco ha chiesto e ottenuto la disponibilità di Antonella Angoletta, Sergio Filandi, Nicola Galeotti ai quali si aggiunge Aldo Gardi come “elemosiniere” per la raccolta delle offerte e il loro versamento sul conto della Parrocchia. 

 

OPERE PARROCCHIALI: ricavato cena e tombola FESTA di S. ANTONIO Abate:

 € 571,00

 RINARAZIAMENTO. Ringraziamo di cuore i negozianti che hanno donato numerosi premi per la tombola e le volontarie per aver organizzato la cena, nonché tutti i partecipanti che ci hanno allietato della loro presenza.

DOMENICA 26 GENNAIO:  “GIORNATA DIOCESANA DELLA SCUOLA CATTOLICA”

due impegni concreti: La preghiera -  La colletta a beneficio delle scuole cattoliche presenti in diocesi (sia scuole parrocchiali sia di congregazioni religiose sia di aggregazioni laicali).

Perché questa Giornata: per farci sentire più corresponsabili sul versante educativo, sostenendo un’istituzione apprezzata ma onerosa quale è la scuola cattolica. Quest’anno, anche su scala nazionale, si sta dedicando una particolare attenzione al tema ”La Chiesa per la scuola”, nell’ambito degli orientamenti decennali ”Educare alla vita buona secondo il vangelo”. Ci sarà un raduno nazionale a Roma in Piazza San Pietro nel pomeriggio di sabato 10 maggio, con la presenza del Papa. La scuola cattolica, essendo parificata, è una istituzione pubblica, che fa parte del “sistema scolastico integrato”. Sarebbe perciò anacronistico e fuorviante contrapporre le scuole cattoliche alle scuole statali, anche perché la libertà di educazione ne soffrirebbe molto. D’altra parte, la scuola è un’istituzione educativa che arranca, perché la famiglia per prima è in crisi. Prenderne atto e mobilitarsi, senza scoraggiamenti, senza rassegnazione, è per noi un alto dovere e anche un onore.

In preparazione alla nostra Giornata diocesana, martedì 21 gennaio alle  ore 20,30 il vescovo di Rimini Mons. Francesco Lambiasi nel Teatro dell’Osservanza (Imola, via S.Lucia) svolgerà una riflessione sul tema dell’educazione.

 Ss. MESSE: Chi desidera far celebrare Ss. Messe per i propri defunti o altre intenzioni si rivolga a don Francesco, che provvederà a scriverle sul foglietto settimanale “OTTAVO GIORNO” 

- RITROVI IN PARROCCHIA e VISIONE di FILMS -

La sala parrocchiale è disponibile per incontri formativi e ricreativi, conversazioni, giochi di società, ascolti musicali, visione di films da DVD… a richiesta.

 Domenica 26 gennaio, ore 20.30: proiezione del film: “WINTER il delfino”

Nota: si consiglia di portare qualcosa (bibite – dolci – salati) da consumare insieme dopo il film

Sabato 25 gennaio, ore 21.00 nella sala Archivio Museo Mengoni

La filodrammatica di Casola Canina presenta: “Una fjola da maridè”

commedia in tre atti – Regia di Ermanno Sandri

 
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OTTAVO GIORNO n.3

Post n°181 pubblicato il 05 Gennaio 2014 da fontanelice
 

Chiesa Arcipretale S. Pietro apostolo, Diocesi di Imola.

Arciprete, Don Francesco Bonello 

Corso Europa 12, 40025 FONTANELICE (BO)

tel. - fax – segreteria: 0542/92510 - cell. 347/7048418

e-mail: francesco.bonello@libero.it

 

domenica 5 gennaio

 

“IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI”

L’evento dell’incarnazione del Verbo è la rivelazione perfetta e insuperabile del mistero di Dio. È nella “storia del Verbo” (san Bernardo) che l’uomo può vedere la gloria di Dio e così la vita eterna è già donata all’uomo, mentre ancora vive nel tempo.  Il disegno misterioso di Dio sull’umanità ora è pienamente svelato: a chi accoglie il Verbo fatto carne viene donato il potere di diventare figlio di Dio. L’uomo è chiamato a divenire partecipe della stessa filiazione divina del Verbo: ad essere nel Verbo Incarnato figlio del Padre. E il Padre genera nel Verbo Incarnato anche ogni uomo e in lui vede e ama ogni persona umana. È la suprema rivelazione della dignità di ogni persona umana, della singolare preziosità di ogni uomo.

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI 

 

17 gennaio: FESTA LITURGICA di S. ANTONIO ABATE –

sarà disponibile il pane benedetto – alla sera Cena tradizionale

 

COMPAGNIA DI SANTA RITA. Le persone aderenti o che intendono aderire possono fare riferimento alla collettrice CRISTINA SANTANDREA (tel. 338-7193181)

 

Il giorno 22 di ogni mese

verrà celebrata una Santa Messa secondo le intenzioni degli offerenti.

 

Ss. MESSE: Chi desidera far celebrare Ss. Messe per i propri defunti o altre intenzioni si rivolga a 

don Francesco, che provvederà a scriverle sul foglietto settimanale “OTTAVO GIORNO” 

 

E MAIL: Chi desiderasse ricevere ogni settimana via mail l’“OTTAVO GIORNO”, mandi una richiesta alla posta elettronica di don Francesco: francesco.bonello@libero.it, specificando il nome e cognome. Grazie!

 

DOMENICA 5 

S. Edoardo Confessore “Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi” II Domenica dopo NATALE - Ss. Messe: 

 ore 09.00:  per “offerente”

 ore 10.00:  (Gaggio)

 ore 11.00:  in m. Ponzi Gastone

 ore 16.00:  (Chiesa San Giovanni)  per “offerente”

 

La dodicesima notte - Fontanelice celebra l’’Epifania

ore 20.30: – Sala Polivalente Bocciofila – Via VIII Dicembre

“LA BEFANA DI SGANAPINO”

spettacolo di burattini A cura della Compagnia la Garisenda di Ozzano dell’Emilia Premiazione dei vincitori del concorso 

“Fontanelice si veste di Natale” a seguire… 

La BEFANA distribuirà dolci e carbone ai bambini intervenuti

 

LUNEDÌ 6 - EPIFANIA DEL SIGNORE “Gloria nei cieli e gioia sulla terra” Festa di precetto Ss. Messe:

 ore 09.00:  in m. Def. Fam. Meoli”  

 ore 10.00:  (Gaggio)

 ore 11.00:  per “offerente” 

 ore 16.00   (Chiesa San Giovanni)

 

MARTEDÌ 7 - S. Raimondo de Penafort “Il Padre ha dato al Figlio il regno di tutti i popoli ”  - ore 17.00: S. Messa  per “offerente”  

 

MERCOLEDÌ 8 - S. Severino;  Ss. Luciano e c.; S. Lorenzo Giustiniani “Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra ”

 - ore 11.00: Ritiro dei sacerdoti del Vicariato a Mezzocolle 

 - ore 17.00: S. Messa per “offerente”

 

GIOVEDÌ 9 - S. Marcellino; S. Adriano “Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra ”

 ore 17.00: S. Messa  in m. Francesca e Tonino Nardozzi

 

VENERDÌ 10 - S. Milziade; S. Gregorio di Nissa “Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra”

 ore 09.00: S. Messa   per “offerente”  

SABATO 11 - S. Igino; S. Paolino di Aquileia; B. Bernardino Scammacca “Celebra il Signore, Gerusalemme”

 ore 16.00: BATTESIMO di SUBACCHI AGNESE

 La Comunità Parrocchiale di Fontanelice accoglie con gioia questa nuova vita  augurando  ad Agnese e alla sua famiglia un futuro sereno,  benedetto dal Signore

 ore 17.00 (prefestiva):  S. Messa  per “offerente” 

 

DOMENICA 12 - BATTESIMO DEL SIGNORE - S. Arcadio; S. Cesaria “Il Signore benedirà il suo popolo con la pace” Ss. Messe: 

 ore 09.00:  in m. Defunti Fam. Salvini e Visani

 ore 10.00:  (Gaggio)

 ore 11.00:  pro populo  

 ore 16.00:  (Chiesa San Giovanni)   

 ore 10.00: CATECHISMO AI FANCIULLI

 

costituzione del consiglio pastorale parrocchiale di fontanelice

 

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) è uno strumento di comunione e di collaborazione ecclesiale, a norma del Codice di Diritto Canonico can. 536 e in conformità alle costituzioni sinodali.

Ha voto consultivo ed è l’organismo ordinario di programmazione e di coordinamento di tutta l’azione pastorale della Parrocchia, in ordine all’evangelizzazione, alla santificazione e alla carità della comunità e dei singoli battezzati.

È  formato da “almeno” 12 persone, di età superiore a 16 anni ed è così composto:

PARROCO – persone nominate dal parroco (1/3 del totale), persone maggiormente votate in fase di elezione.

Tutti i parrocchiani sono quindi chiamati a esprimere parere di voto per creare questo gruppo che possa davvero essere un organismo vivo, che sia riferimento, che sappia accogliere, organizzare, indirizzare le attività pastorali, un gruppo di persone che, accettando e dichiarando il proprio impegno, si mettano a servizio della comunità, aiutando il parroco con spirito di corresponsabilità e missionarietà.

L’importanza del Consiglio verrà sottolineata nelle domeniche 5 e 12 gennaio, mentre il 19 gennaio alle ore 15.30 avrà luogo l’ASSEMBLEA PARROCCHIALE in CHIESA per eleggere la quota di componenti e definire i restanti membri del Consiglio.

 
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A Todi

Post n°179 pubblicato il 03 Gennaio 2014 da fontanelice
 

Todi (FOTODIA di TODI)

è un comune italiano di 20.116 abitanti della provincia di Perugia che sorge su una collina, la cui sommità è a 418 m s.l.m., e si affaccia sulla media valle del Tevere.

Il territorio comunale, fra i più vasti della regione Umbria, è per lo più collinare ed è composto da una miriade di piccoli insediamenti. I centri principali, oltre alla città di Todi, sono Pantalla e la zona di Ponterio-Pian di Porto, che comprende anche l'area industriale della città.

Storia

Fu fondata tra l'VIII ed il VII secolo a.C. dagli Umbri su un colle situato sulla riva sinistra del Tevere, a circa 400 metri di altitudine e a breve distanza dal territorio abitato dagli Etruschi, col nome di Tutere, che significa "Città di confine"[2].

Secondo la leggenda, inizialmente la città doveva essere costruita ai piedi del colle, sulla riva sinistra del Tevere, ma la tovaglia con cui i fondatori stavano facendo colazione fu presa da un'aquila che, volando, la lasciò cadere sulla cima del colle. Questo accadimento venne interpretato come un segno degli dei, così i fondatori decisero di spostarsi e costruire la città in cima al colle.

Si sviluppò soprattutto fra il V e il IV secolo a.C., ricevendo forti influenze etrusche o venendo probabilmente essa stessa annessa dagli etruschi, secondo quanto tramandatoci dallo storico Stefano di Bisanzio[3]. Nel III secolo a.C. iniziò il processo di romanizzazione pur nel rispetto delle autonomie locali fra cui il diritto di coniare moneta propria. Ottenne la cittadinanza romana (dopo l'89 a.C.) con l'ascrizione alla tribù Clustumina, venendo successivamente ribattezzata con il nome di Colonia Julia Fida Tuder (60 a.C. circa). A partire dall'età augustea ricevette un vigoroso impulso edilizio con l'erezione di un anfiteatro, di edifici civici e ville.

Dopo le invasioni barbariche e la guerra gotica (535-553), Todi venne annessa, con il resto d'Italia, all'Impero bizantino. Resterà romano-orientale anche a seguito dell'invasione longobarda, entrando a far parte, con Perugia ed altri centri umbri, del cosiddetto corridoio bizantino.

Durante il Medioevo fu libero comune e poi signoria (sotto gli Atti), prima di entrare a far parte dello Stato della Chiesa.

Nel XII secolo la città conobbe una nuova espansione urbanistica, estendendosi dal Castello di Alviano, a sud, al Piano dell'Ammeto presso Marsciano, a nord, dallasinclinale dei monti Martani ad est alle Gole del Forello, sovrastanti il Tevere, adovest.

Nel 1244, i tre borghi creati dalle classi artigianali vennero cinti da mura lunghe all'incirca 4 km, con tanto di porte e bastioni a tutt'oggi integre.

Nel 1367 divenne comune autonomo, per entrare a far parte dello Stato della Chiesa, e cominciò la sua decadenza passando da una signoria all'altra (tra cui quella dei Malatesta e di Francesco Sforza).

Angelo Cesi trasformò varie zone di Todi, allargando vie ed abbellendo alcuni palazzi.

Oggi Todi è pressoché identica alla Todi medievale, come risulta da una stampa di Giacomo Lauro del 1633. I confini della città originaria sono tracciati dalle mura.

In seguito alla restaurazione, molti tuderti entrarono a far parte della carboneria e della Giovine Italia.

Garibaldi, riparandosi a Todi dopo la disfatta della Repubblica Romana, infiammò di nuovo il patriottismo tuderte e molti abitanti di Todi lo seguirono, vestendo le caratteristiche camicie rosse fino alla III guerra d'indipendenza, durante la quale molti furono arrestati e morirono in battaglia. Qui a Todi passò anche Anita Garibaldi, incinta e già in preda alle doglie: di lì a poco morì nei pressi delle Valli di Comacchio. Braccato dalle milizie austriache, Garibaldi fu costretto alla fuga.

Todi è inoltre nota per aver dato i natali a Jacopone De Benedetti (conosciuto meglio come Jacopone da Todi), poeta dugentesco che compose storiche laudi come "O Signor, per cortesia".

Monumenti e luoghi d'interesse

Piazza del Popolo con i palazzi pubblici medievali
I portali gotici della Chiesa di San Fortunato
Le mura di Todi

Il centro storico, medievale, vanta edifici sacri e civili di notevole prestigio:

Piazza del Popolo

La Piazza del Popolo è la centrale e storica piazza cittadina, una delle più importanti e interessanti del Medioevo in regione e in Italia, vera testimonianza dell'epoca dei Liberi Comuni. Attorno vi sorgono i monumenti più insigni di Todi:

  • Duomo dell'Annunziata. Eretta fra il XII e il XIV secolo in stile Romanico-gotico, è una delle chiese più importanti dell'Umbria. All'interno, in controfacciata, è un affresco di Ferraù da Faenza, d'ispirazione michelangiolesca, de Il Giudizio universale. Nella cripta vi è un museo.
    • il Palazzo Vescovile, annesso al Duomo, venne finito di costruire nel 1593 su ordine del vescovo Angelo Cesi, che fece apporre il proprio stemma sopra al portone, stemma attribuito al Vignola. Oltrepassato l'ingresso si accede ad una corte interna, mentre al primo piano vi sono un salone affrescato da Ferraù da Faenza, detto il Faenzone, nel1594, ed una galleria affrescata da Andrea Polinori, terminata nel 1629).
  • Palazzo dei Priori, Solido edificio gotico che con la sua torre trapezoidale domina il lato della piazza opposto al Duomo.

Edifici religiosi

  • Chiesa di San Nicolò de Criptis, venne costruita nel 1093 sulla cavea e la platea dell'anfiteatro romano. Il nome "criptis" pare derivare da "grotte (cripte)" abbondanti nel terreno della zona che sosteneva l'anfiteatro. Della costruzione originaria rimangono ilrosone, la fonte battesimale e tre porte relative ad una navata. Ora la chiesa è spoglia degli affreschi, in parte portati ad alcune raccolte comunali ed in parte distrutti nel dopoguerra);
  • Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo: le prime notizie risalgono al 1276, mentre la cripta all'XI secolo (adibita a luogo di sepoltura). Nel 1600 fu annessa all'adiacente monasterobenedettino. Una volta chiusa la cripta vi fu adibito un ossario. Anche l'abside fu chiusa per consentire l'apertura di tre finestre e la copertura di due volte a crociera e la costruzione delcampanile a vela. Nel periodo della sconsacrazione la chiesa venne adibita a falegnameria. Recentemente, in un restauro, si è riportato l'aspetto più o meno originario con gli affreschi e gli ex voto quattrocenteschi.
  • Chiesa di Santo Stefano, situata presso la Porta Fratta, ospitava, secondo la tradizione tudertina, le spoglie dei santi FelicissimoEraclio e Paolino. Solo nel 1584, con un'ordinanza comunale, si iniziò la ricerca dei resti sacri, impresa che pare riuscire secoli più tardi, nel 1766, quando vennero trovati addirittura 23 corpi. La chiesa è ordinata in modo da raccogliere attraverso la porta d'ingresso le prime luci del mattino, simbolo ecclesiastico della luce divina;
  • Chiesa di Sant'Ilario: le prime notizie della chiesa risalgono al 1112, in un elenco che il conte tudertino Guazza diede all'Abbazia di Farfa. Nel 1623 appartenne alla compagnia diSan Carlo. La facciata è in stile romanico umbro, così come la facciata della cattedrale di Piazza del Popolo, con 5 dentellature orizzontali simil-coronamento. Il rosone, ad otto colonne a raggiera che si uniscono in un anello perfettamente sito nel centro del rosone stesso, creando 8 coni con la punta mozzata, è centrale, posto nel XII secolo sulla facciata; nella lunetta sopra l'ingresso si possono ammirare i resti di un affrescoraffigurante san Carlo, mediante un gradino si accede all'interno suddiviso tra spazio per fedeli e spazio sacerdotale. Altri 4 gradini fanno accedere al presbiterio, con altare centrale con lastra principale di travertino; a sinistra dell'altare vi è un affresco di probabile fattura dello Spagna;
  • Chiesa di Santa Prassede (XIV secolo), con facciata in pietra bianca e rossa;
  • Chiesa di San Giorgio: secondo gli storici venne costruita nel 1107, nell'interno si conservano vari affreschi, tra cui uno sullaMadonna che chiede ad un angelo di salvare le Anime del Purgatorio dalle fiamme ed un brandello di affresco recentemente restaurato);
  • Monastero delle Lucrezie, nel rione Nidola, chiamato così in onore della nobile anconetana che lo abitò agli inizi del XV secolo, Lucrezia della Genga, insieme ad altre 12 consorelle. Nel testamento, Lucrezia lasciò lo stabile all'Ordine Terziario femminile (nel1425); in seguito, causa depauperamento dello stabile dovuto a crolli del terreno sottostante, le suore furono costrette ad abbandonare il palazzo nel 1897. Durante la prima guerra mondiale alcuni locali furono usati come magazzino mentre altri furono affittati al famoso laboratorio di artigianato dell'Istituto Crispolti. Negli anni novanta del Novecento, il complesso è stato sottoposto ad opere di consolidamento e restauro che hanno portato alla luce un antico torcularium e un ciclo seicentesco di affreschi nell'abside della Chiesa di San Giovanni, oggi Museo Lapidario. Attualmente, oltre al Museo Lapidario della città di Todi, il complesso delle Lucrezie ospita il teatro Nido dell'Aquila così chiamato in ricordo della leggendaria fondazione della città.
 
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