caffèvoyager

viaggi, attualità, passioni

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

 

« Balene arenate in PugliaQual è in lostro grado d... »

ATTO VILE A BERLUSCONI

Post n°11 pubblicato il 13 Dicembre 2009 da albatrosgroup

 

MILANO - Silvio Berlusconi è stato colpito al viso da un manifestante subito dopo il suo comizio in piazza Duomo, a Milano. Il premier è stato centrato al volto da un pugno mentre, attorno alle 18,20, si attardava nel salutare i fan che lo avevano raggiunto alla base del palco. Tra questi si era però infiltrato anche un uomo che, arrivato fino a ridosso del luogo in cui era parcheggiata l'auto del presidente del consiglio, è riuscito a eludere la sorveglianza e a colpire il premier.

L'ARRESTO - Berlusconi in un primo tempo si è accasciato con il labbro sanguinante ed è stato fatto sedere all'interno dell'automobile dagli uomini della sua scorta, mentre altri agenti di polizia riuscivano a fermare l'autore dell'aggressione e a sottrarlo alla folla che avrebbe voluto linciarlo. In un primo tempo si era parlato anche del lancio di un oggetto, ipotizzando addirittura che potesse essere stata scagliata una riproduzione in miniatura del Duomo, di quelle vendute in tutti i botteghini della piazza. Di una statuetta, poi caduta e finita in mille pezzi, ha parlato anche Doriano Riparbelli, responsabile organizzativo del coordinamento regionale del Pdl: «Un simpatizzante ha chiesto a Berlusconi di poterlo fotografare, poi ha tirato fuori il portafogli per dargli il biglietto da visita - ha riferito Riparbelli -. Berlusconi si è spostato per stringere la mano di altri simpatizzanti e a quel punto il contestatore lo ha colpito con una statuetta». A quel punto, secondo il coordinatore regionale del partito, «Berlusconi ha fatto come se stesse per svenire, poi si è tirato su, lo ha guardato negli occhi, è risalito in macchina, ha cercato di uscire dall'auto per parlare al contestatore e chiedergli la ragione del gesto. A quel punto la scorta ha trattenuto Berlusconi dall'uscire, è stato soccorso subito dal suo medico personale ed è stato portato al San Raffaele».

Massimo Tartaglia, fermato dagli agenti (da SkyTg24)
Massimo Tartaglia, fermato dagli agenti (da SkyTg24)
«SALVATO DAL LINCIAGGIO» - Un testimone, interpellato da SkyTg24, ha parlato della possibilità che l'uomo che ha sferrato il colpo indossasse un tirapugni e un altro ha precisato che quell'individuo «non sembrava normale». «L'aggressore - ha poi spiegato Ignazio La Russa che si trovava vicino a Berlusconi - l'abbiamo preso immediatamente, grazie alla polizia che l'ha letteralmente sottratto al linciaggio della folla. Se non ci fossero stati loro ne sarebbero rimasti soltanto pezzetti». L'uomo si chiama Massimo Tartaglia, classe 1967, residente nell'hinterland milanese, e non risulta avere precedenti penali. Però da tempo gli sarebbe stata ritirata la patente. Secondo quanto riferito dalla Digos ai cronisti, non risulterebbe associato a movimenti antagonisti. Risulta invece che da dieci anni è in cura al Policlinico di Milano per disturbi mentali. In Rete sono subito comparsi gruppi che inneggiano a lui per il gesto compiuto: «Santo subito», «Sposami» sono alcuni degli incitamenti apparsi su Facebook.

IL RICOVERO - Berlusconi ha iniziato a sanguinare copiosamente dal labbro. E' stato trasportato all'ospedale San Raffaele per essere visitato e medicato da un medico di fiducia, ma prima di ripartire dalla piazza si è mostrato nuovamente ai suoi sostenitori nel tentativo di rassicurarli sulle sue condizioni. Il primo bollettino del San Raffaele parla di perdita copiosa di sangue con lesione lacero-contusa interna ed esterna e due denti lesi, di cui uno superiore fratturato. Alcune fonti ospedaliere riferiscono che il premier, rimasto sempre cosciente, è stato sottoposto ad una tac precauzionale e per decisione dei medici sarà tenuto sotto osservazione per 24 ore. Secondo quanto hanno riferito agenti della polizia davanti al pronto soccorso del San Raffaele, il premier è stato portato all'interno sdraiato su una barella. «Berlusconi - hanno riferito i testimoni - aveva una borsa di ghiaccio sul volto ed appariva cosciente»

«STO BENE, STO BENE» - «Sto bene, sto bene» ha detto Silvio Berlusconi mentre veniva portato fuori dal Pronto Soccorso del San Raffaele per essere trasferito in una stanza di ospedale. Il premier è stato trasferito in corsia steso in barella, in maniche di camicia e tenendosi stretta sul volto la borsa del ghiaccio. Mentre veniva portato fuori dal pronto soccorso ha stretto la mano a uno del suo staff, che lo ha raggiunto in ospedale ed è a lui che ha precisato di sentirsi bene. Il primario del reparto di anestesia e rianimazione , Alberto Zangrillo, medico di fiducia del premier che si trovava in piazza al momento dell'aggressione, ha poi spiegato che la prognosi è di 20 giorni in quanto la tac ha evidenziato anche una frattura del setto nasale, oltre ad una ferita lacero-contusa che ha richiesto punti di sutura al labbro inferiore. «È molto scosso, abbattuto e dispiaciuto», ha detto il primario.

«NON MI FERMERANNO» - Poi il premier ha ricevuto la visita di diversi amici e esponenti politici e a loro ha detto di essere «amareggiato» per «questa campagna di odio nei miei confronti». «Questo - ha spiegato - è il frutto di chi ha voluto seminare zizzania. Quasi me l'aspettavo...». Berlusconi a tutti ha ripetuto di essere stato nei giorni scorsi nel mirino di una campagna di veleni. «Tutti dovrebbero capire che non è possibile oltraggiare un presidente del Consiglio, questa è la difesa delle istituzioni». Al di là dell'amarezza, il Cavaliere ha sottolineato di non voler minimamente farsi impressionare dall'episodio. «Sono ancora qui e non mi fermeranno».

 

Al. S. corriere della sera

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/caffevoyager/trackback.php?msg=8133181

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
pgmma
pgmma il 13/12/09 alle 21:58 via WEB
tempestività! I fatti sconvolgono le teorie. Una botta non sta bene darla ma una volta data nemmeno il Papa la toglie. Stanotte fiumi di inchiostro e milioni di kg di cellulosa andata in carta in più. le mogli dei giornalisti dirmiranno in bianco. Domani tutti condaneranno il pugile, ma in segreto l'approveranno. E presto sarà libero dopo prese un poche di botte. Io mi confesserò d'aver gioito.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: albatrosgroup
Data di creazione: 02/12/2009
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

ivano.savinofedecla7648albatrosgroupdivieto_di_tuttoste2083aura19freddyadutonyerredieci.domandeAndrenewsdairydaisyesperanzablogantopo76andreadialbineaalbatros0119
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

CULTURA

Caricamento...
 

OFFERTA IMPERDIBILE

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963