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Qual è in lostro grado di civiltà?

Post n°12 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da albatrosgroup

Il potere più pericoloso è la parola!
Se non si dispone delle capacità di decodificazione delle informazioni si rischia di credere e pensare con la mente altrui.
Si rischia di indottrinare in mala fede chi è più debole di cultura.
Siamo stati abituati ad un assistenzialismo culturale che ci ha proibito di vedere le cose come realmente stanno, solo perchè questo faceva è fa comodo ad un gruppo ristretto di persone ...e quelle persone siamo tutti chi sono.
Vi siete mai chiesti a che livello di civiltà siamo?

Ora  , se  utilizziamo parametri differenti per valutare il grado di progresso di un paese,e non ci limitiamo unicamente al parametro economico/finanziario,  noi :”Italia” a che livello siamo?

Non sarebbe più opportuno educare il nostro popolo alla libera cultura, all' educazione civica, piuttosto che imporre la Nostra Cultura in medio oriente,africa e resto del mondo?

L’Italia non è pronta ………è priva di civiltà.....che Vergogna!!!!!!!

G.ppe De Tommaso

 
 
 

ATTO VILE A BERLUSCONI

Post n°11 pubblicato il 13 Dicembre 2009 da albatrosgroup

 

MILANO - Silvio Berlusconi è stato colpito al viso da un manifestante subito dopo il suo comizio in piazza Duomo, a Milano. Il premier è stato centrato al volto da un pugno mentre, attorno alle 18,20, si attardava nel salutare i fan che lo avevano raggiunto alla base del palco. Tra questi si era però infiltrato anche un uomo che, arrivato fino a ridosso del luogo in cui era parcheggiata l'auto del presidente del consiglio, è riuscito a eludere la sorveglianza e a colpire il premier.

L'ARRESTO - Berlusconi in un primo tempo si è accasciato con il labbro sanguinante ed è stato fatto sedere all'interno dell'automobile dagli uomini della sua scorta, mentre altri agenti di polizia riuscivano a fermare l'autore dell'aggressione e a sottrarlo alla folla che avrebbe voluto linciarlo. In un primo tempo si era parlato anche del lancio di un oggetto, ipotizzando addirittura che potesse essere stata scagliata una riproduzione in miniatura del Duomo, di quelle vendute in tutti i botteghini della piazza. Di una statuetta, poi caduta e finita in mille pezzi, ha parlato anche Doriano Riparbelli, responsabile organizzativo del coordinamento regionale del Pdl: «Un simpatizzante ha chiesto a Berlusconi di poterlo fotografare, poi ha tirato fuori il portafogli per dargli il biglietto da visita - ha riferito Riparbelli -. Berlusconi si è spostato per stringere la mano di altri simpatizzanti e a quel punto il contestatore lo ha colpito con una statuetta». A quel punto, secondo il coordinatore regionale del partito, «Berlusconi ha fatto come se stesse per svenire, poi si è tirato su, lo ha guardato negli occhi, è risalito in macchina, ha cercato di uscire dall'auto per parlare al contestatore e chiedergli la ragione del gesto. A quel punto la scorta ha trattenuto Berlusconi dall'uscire, è stato soccorso subito dal suo medico personale ed è stato portato al San Raffaele».

Massimo Tartaglia, fermato dagli agenti (da SkyTg24)
Massimo Tartaglia, fermato dagli agenti (da SkyTg24)
«SALVATO DAL LINCIAGGIO» - Un testimone, interpellato da SkyTg24, ha parlato della possibilità che l'uomo che ha sferrato il colpo indossasse un tirapugni e un altro ha precisato che quell'individuo «non sembrava normale». «L'aggressore - ha poi spiegato Ignazio La Russa che si trovava vicino a Berlusconi - l'abbiamo preso immediatamente, grazie alla polizia che l'ha letteralmente sottratto al linciaggio della folla. Se non ci fossero stati loro ne sarebbero rimasti soltanto pezzetti». L'uomo si chiama Massimo Tartaglia, classe 1967, residente nell'hinterland milanese, e non risulta avere precedenti penali. Però da tempo gli sarebbe stata ritirata la patente. Secondo quanto riferito dalla Digos ai cronisti, non risulterebbe associato a movimenti antagonisti. Risulta invece che da dieci anni è in cura al Policlinico di Milano per disturbi mentali. In Rete sono subito comparsi gruppi che inneggiano a lui per il gesto compiuto: «Santo subito», «Sposami» sono alcuni degli incitamenti apparsi su Facebook.

IL RICOVERO - Berlusconi ha iniziato a sanguinare copiosamente dal labbro. E' stato trasportato all'ospedale San Raffaele per essere visitato e medicato da un medico di fiducia, ma prima di ripartire dalla piazza si è mostrato nuovamente ai suoi sostenitori nel tentativo di rassicurarli sulle sue condizioni. Il primo bollettino del San Raffaele parla di perdita copiosa di sangue con lesione lacero-contusa interna ed esterna e due denti lesi, di cui uno superiore fratturato. Alcune fonti ospedaliere riferiscono che il premier, rimasto sempre cosciente, è stato sottoposto ad una tac precauzionale e per decisione dei medici sarà tenuto sotto osservazione per 24 ore. Secondo quanto hanno riferito agenti della polizia davanti al pronto soccorso del San Raffaele, il premier è stato portato all'interno sdraiato su una barella. «Berlusconi - hanno riferito i testimoni - aveva una borsa di ghiaccio sul volto ed appariva cosciente»

«STO BENE, STO BENE» - «Sto bene, sto bene» ha detto Silvio Berlusconi mentre veniva portato fuori dal Pronto Soccorso del San Raffaele per essere trasferito in una stanza di ospedale. Il premier è stato trasferito in corsia steso in barella, in maniche di camicia e tenendosi stretta sul volto la borsa del ghiaccio. Mentre veniva portato fuori dal pronto soccorso ha stretto la mano a uno del suo staff, che lo ha raggiunto in ospedale ed è a lui che ha precisato di sentirsi bene. Il primario del reparto di anestesia e rianimazione , Alberto Zangrillo, medico di fiducia del premier che si trovava in piazza al momento dell'aggressione, ha poi spiegato che la prognosi è di 20 giorni in quanto la tac ha evidenziato anche una frattura del setto nasale, oltre ad una ferita lacero-contusa che ha richiesto punti di sutura al labbro inferiore. «È molto scosso, abbattuto e dispiaciuto», ha detto il primario.

«NON MI FERMERANNO» - Poi il premier ha ricevuto la visita di diversi amici e esponenti politici e a loro ha detto di essere «amareggiato» per «questa campagna di odio nei miei confronti». «Questo - ha spiegato - è il frutto di chi ha voluto seminare zizzania. Quasi me l'aspettavo...». Berlusconi a tutti ha ripetuto di essere stato nei giorni scorsi nel mirino di una campagna di veleni. «Tutti dovrebbero capire che non è possibile oltraggiare un presidente del Consiglio, questa è la difesa delle istituzioni». Al di là dell'amarezza, il Cavaliere ha sottolineato di non voler minimamente farsi impressionare dall'episodio. «Sono ancora qui e non mi fermeranno».

 

Al. S. corriere della sera

 
 
 

Balene arenate in Puglia

Post n°10 pubblicato il 13 Dicembre 2009 da albatrosgroup

Ventiquattro ore fa nove capodogli si sono arenati alla Foce di Capo Iale-Laguna di Varano in provincia di Foggia, sull’Adriatico pugliese.

Solo due dei grossi cetacei (Physeter macrocephalus) lunghi tra i 10 e i 12 m, sono riusciti a riprendere il largo. Quattro non ce l’hanno fatta e sono morti mentre altri tre sono ancora arenati nelle acque basse e sono pochissime le possibilità di salvarli.

L’assessore all’Ambiente della Provincia di Foggia, Stefano Pecorella ha convocato nella giornata di oggi, nella sede della Guardia di Finanza a Foce Capoiale, una riunione tecnica per pianificare e coordinare gli interventi necessari per affrontare l’emergenza ma è difficile poter salvare animali così grandi senza mezzi idonei.

Infatti come ha dichiarato alla Gazzetta del Mezzogiorno, Giorgi Monti, responsabile campagna Mare per Greenpeace: “per il recupero manca un sistema di pronto intervento e forse si dovrebbe creare un centro di riferimento nel Mediterraneo. Ed è vero che perdere sette capodogli è drammatico perché sono animali adulti e magari pronti per la riproduzione, però è anche vero che il loro spiaggiamento è molto difficile da gestire». «Si deve considerare che potrebbero essersi spiaggiati perché qualcosa ha interferito col loro sistema di orientamento. E allora, anche se li si rimettesse al largo, gli animali tornerebbero a spiaggiarsi. Il recupero di questi animali, infatti, si fa in piscina ma, d’altro canto, di piscine per cetacei molto grandi, come sono i capodogli spiaggiati in Puglia, non ne esistono».

I cetacei potrebbero, secondo alcune ipotesi,  aver perso l’orientamento a causa delle forti  mareggiate che hanno interessato l’Adriatico in questi gironi.

Si tratta di un evento straordinario, non solo per l’Italia, ma unico probabilmente nel Mediterraneo: non comune non solo la presenza di tali animali in questo periodo dell’anno nell’area, ma soprattutto il loro spiaggiamento massivo.

I risultati delle analisi sui campioni e dell’autopsia chiariranno le cause dell’accaduto, si tratta però senza dubbio di un disastro ambientale, considerato il numero e le caratteristiche biologiche di tali animali. Il capodoglio è infatti il più grande odontoceto (cetaceo provvisto di denti) conosciuto, caratterizzato da un basso tasso di natalità e una lenta maturazione, si tratta quindi di una grave perdita per la biodiversità marina. Il Ministero sembra aver mobilitato l’ISPRA, e sul posto sono accorsi ricercatori dell’Università di Padova, che lavorano al Progetto della Banca tessuti dei mammiferi marini, così come dell’Università di Pavia e di Siena, incaricata di prelevare campioni tossicologici.

Foto tratta dal sito dell’ANSA e notizia da italianotizie.i

 
 
 

Da Dan Brown a Sgarbi, tutti in fila per ammirare il 'San Giovanni Battista' di Leonardo

Post n°9 pubblicato il 12 Dicembre 2009 da albatrosgroup

Roma, (Ign) - Dopo 70 anni è tornato in Italia il ‘San Giovanni Battista’ di Leonardo da Vinci. Il dipinto a olio, che arriva direttamente dal Louvre a Milano (resterà a Palazzo Marino fino al 27 dicembre), è una delle opere più enigmatiche del genio toscano. A un anno dal grande successo della ‘Conversione di Saulo’ di Caravaggio, il Comune di Milano con l’Eni offre al capoluogo lombardo e non solo l’occasione di ammirare gratuitamente in una mostra monografica (‘Leonardo a Milano. Dal museo del Louvre a Palazzo Marino’) un altro capolavoro.

Sono già migliaia le persone che non si sono fatti sfuggire questa occasione (le file durante il ponte dell’Immacolata lo dimostrano). Tra queste c’è anche un visitatore eccellente: Dan Brown(nella foto). L’autore del ‘Codice da Vinci’, a Milano per presentare il suo nuovo libro ‘Il simbolo perduto’, ha visitato prima il ‘Cenacolo’ e poi si è fiondato a vedere un altro capolavoro vinciano. Dopo una passeggiata in Galleria Vittorio Emanuele, martedì pomeriggio è arrivato alla sede del Comune suscitando non poca curiosità tra coloro che aspettavano in coda. Dopo essersi trattenuto per qualche minuto con i curatori dell'evento, lo scrittore americano ha dedicato circa un quarto d'ora al dipinto vinciano. Brown ha poi firmato qualche autografo ed espresso apprezzamento per il capolavoro e la città che già in mattinata, incontrando i giornalisti, aveva definito "affascinante" e adatta per ambientarvi le avventure del protagonista dei suoi romanzi, Robert Longdon.

 

Orgogliosa di ospitare un altro capolavoro dell’arte italiana è il sindaco di Milano, Letizia Moratti, che alla presentazione organizzata da Eni e dal Comune in collaborazione con il Museo del Louvre e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha detto: “Riapriamo Palazzo Marino ai milanesi per un’altra mostra straordinaria per ammirare gratuitamente una opera di grande valore. È una modalità che avvicina i cittadini all’arte e nello stesso tempo un esempio di collaborazione tra istituzioni. Questo quadro riveste un particolare significato perché testimonia che quando Leonardo ha lasciato Milano, ha viaggiato insieme a lui. Rafforza il legame tra Milano e l’opera di Leonardo in vista di futuri appuntamenti mondiali: un artista simbolo della nostra città, di Expo, del nostro passato e del nostro futuro”.

 

Altro visitatore importante Vittorio Sgarbi che di questa iniziativa dice: “Esporre un quadro solo è interessante, suscita una curiosità feticistica -dice a Ign, testata on line del Gruppo Adnkronos-. E’ già la seconda volta che a Palazzo Marino viene fatta un’operazione del genere”. Poiché una mostra su Leonardo sarà allestita all’Expo di Milano, “questo è un annuncio. Sebbene sia San Giovanni Battista, è un’annunciazione”. Quanto all’opera “è autentica”, afferma secco.

 
 
 

IL PRIMATO ITALIANO

Post n°8 pubblicato il 11 Dicembre 2009 da albatrosgroup

Il premier italiano mette a disposizione fondi per aiutare i Paesi più poveri nelle limitazioni dei gas inquinanti ma manca ancora l'impegno di tutta la Ue». Allo studio la riduzione di emissioni dal 50% al 95% entro il 2050. Copenaghen si prepara alla manifestazione dei no global Rischio climatico: l’Italia ai primi posti nel mondo

 
 
 
 
 

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Un blog di: albatrosgroup
Data di creazione: 02/12/2009
 

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