errando nel mattino
pensieri liberamente sconnessi« OMAGGIO A UNA GRANDE PIT... | Messaggio #18 » |
LA DONNA ALBERO
Entra, che fai lì fermo sulla porta?
Ora siediti e ascolta. Voglio raccontarti come tutto è cominciato.
Quella mattina, quando mi sono svegliata nella stanza vuota, le lenzuola erano fredde e c’era … silenzio. Gli uccelli erano volati via dal nostro balcone e non cantavano più.
D’un tratto la voce stridula di Teresa ha strappato il silenzio: il fiume era in secca e nessuna nave sarebbe più arrivata … in quel momento ho capito che te n’eri andato.
Ho sentito un formicolio nella gola, poi colpi di tosse sempre più secchi a infiammarmi i polmoni, finché ho sputato tra le mani una foglia … una tenera fogliolina verde smeraldo.
Sì, credo sia stato quello l’inizio …
Nei giorni seguenti l’aria era torrida e la tosse non mi abbandonava mai. Non riuscivo a dormire, non riuscivo a mangiare, non riuscivo a pensare … solo l’acqua mi dava pace e passavo le giornate immersa nell’acqua. E nell’acqua è apparso il primo germoglio, l’ho visto lì che galleggiava tra i mie seni.
La tosse era cessata e radici nuove uscivano dal mio petto … silenziose, mentre i muri attorno a me si assottigliavano ora dopo ora, giorno dopo giorno.
Della nostra casa non è rimasto che questo: polvere.
Ma vieni su, abbracciami.
Non pensavo avrei saputo dirlo ancora, ma posso, ora che sei soltanto un ricordo.
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