Chi sono?

Gianfranco Guglielmi,
detto "Frank",  allenatore di Canoa Olimpica 
 

 

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"Lo Sport e` una dimensione dell'uomo dove la forza, l'intelligenza e la volonta` si equilibrano per il raggiungimento del traguardo il cui prezzo e` una vita condotta all'insegna del sacrificio"

 

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Creato da: Frankcanoa il 10/03/2007
discorsi a megafono spento di un allenatore di canoa olimpica

 

 
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Il campione del mondo  e  il  "PICCO DELLA FORMA"

Post n°61 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da Frankcanoa
 
Tag: tutti

Campioni non si nasce, si diventa. Nella mia lunga attivita` di Allenatore di canoa,  il pregio migliore e` stato quello di saper "carpire", ascoltando, leggendo e seguendo in allenamento le metodiche di Atleti e Allenatori piu` bravi e capaci del sottoscritto.
Un concetto che ho appreso fin dai primi anni di attivita` e` quello del "picco della forma". Non si puo` parlare di "picco della forma" senza parlare di "periodizzazione dell'allenamento e cioe` senza parlare di "programma planning annuale".

Una ottimale periodizzazione del programma annuale prevede, generalmente, un solo picco di forma. Questo picco di forma, durante il quale l'Atleta riesce ad esprimere la migliore prestazione, ha una durata di soli 5/10 giorni , per questo necessita di una accurata e precisa programmazione.

Nell'arco della stagione agonistica si possono ricercare anche due o piu` "picchi di forma" che difficilmente pero` potranno dare il risultato massimale che si ottiene con l'unico "picco" nel periodo coincidente con l'impegno agonistico piu` importante dell'anno. 

L'Allenatore Sociale, dovendo seguire piu` Atleti di diverse categorie , deve programmare gli allenamenti cercando di ottenere la migliore forma nel periodo di concentrazione delle gare piu` importanti (Campionati),  generalmente collocati nella prima meta` di Settembre. E`vero che il picco di forma ha una durata molto breve, ma e` anche vero che il periodo antecedente  prevede una percentuale di rendimento tanto piu` alta coll' avvicinarsi  della competizione interessata. Pertanto avremo , sempre riferito al programma di Societa`, buone prestazioni anche un mese prima del picco di massima forma.

Personalmente non ricordo di avere mai  programmato un "planning annuale" che prevedesse un secondo "picco di forma". Infatti, se decido di ottenere il massimo rendimento in un determinato periodo, dove chiedo all'Atleta la miglior prestazione, non devo preoccuparmi di ricercare un picco della forma due/tre mesi prima della sd. competizione per superare un periodo selettivo poiche`ritengo scontato che se il nostro Atleta o equipaggio non supera le "Selezioni", non sara` certamente all'altezza di ottenere il massimo risultato nel periodo successivo. Ovviamente, escludendo cause di forza maggiore come improvvisa malattia o rottura di pagaia o altro.

Era una Domenica mattina dell'aprile 1982. Nel pomeriggio la prima gara (Campionati Regionali) a Torino con la nuova Societa`, la Canottieri Intra.Non ricordo esattamente ma mi pare ci fosse anche il Bebo. Mi sono portato il gommone per effettuare un allenamento sul Po. Partiamo, con una dozzina di giovani canoisti,  dal campo di gara e risaliamo il fiume fin oltre la Sisport-Fiat. Gli faccio un culo cosi` finche` iniziano le lamentele;" Frank, siamo stanchi, oggi c'e` la gara". "GARA?, macche' GARA, oggi e` allenamento " rispondo. E poi " Ragazzi, la GARA e` una sola e si chiama OLIMPIADE oppure CAMPIONATO MONDIALE oppure CAMPIONATO ITALIANO oppure FINALE DEI GIOCHI DELLA GIOVENTU`, tutto il resto si chiama ALLENAMENTO".  

Cosi` nasce la mentalita` del "Campione del Mondo". Anno dopo anno fin da ragazzino l'obiettivo e` sempre UNO  e coincide con la GARA piu` importante della stagione agonistica. Le gare in calendario,  Regionali, Nazionali, Internazionali ed anche Selezioni sono tutte "fasi" del programma di allenamento. 

In questo perido  non vorrei essere nei panni di Oreste Perri che deve lavorare col gruppo femminile, gia` qualificato con tutte le barche per le Olimpiadi, e col gruppo maschile che deve qualificare le barche in occasione degli Europei di Milano.
Il problema non sara` la qualificazione degli equipaggi, in quanto ritengo che riusciremo a portare a Pechino tutte le barche (kayak maschile), ma  sara` nella preparazione.  Un picco di forma per gli equipaggi femminili e due per quelli maschili, il primo in data  18 Maggio ed il secondo per le Olimpiadi di Agosto.
Quale sara` il picco di forma del 18 Maggio, sapendo che i nostri "Ragazzi" dovranno superare ben due selezioni  nel mese di Aprile?? E ancora , siamo certi che questi gravosi impegni ad inizio stagione non compromettano la preparazione Olimpica??

Ecco quindi che entra in ballo il nostro " Campione del Mondo".  Egli ha un meccanismo incorporato, un meccanismo costruito anno dopo anno fin da quando, ragazzino partecipava ai Giochi della Gioventu` , lo stesso meccanismo che gli ha permesso di essere in "forma" al momento giusto, quando ha vinto ai Campionati Mondiali, quando ha vinto alle Olimpiadi.

Il Campione del Mondo non si preoccupa del "Picco della Forma" in occasione delle "selezioni"  perche` a LUI interessa solo e soltanto "PROGRAMMARE" un allenamento finalizzato al risultato  migliore che potra` sviluppare in occasione  della Olimpiade. Egli sa` che la selezione e` soltanto una "fase" del programma di allenamento, esattamente come lo sa` l'Allenatore Federale, il quale conosce perfettamente i suoi Atleti e sa` su chi contare in occasione della prova finale.  

L'Allenatore Federale, essendo stato Egli stesso Campione del Mondo, sa` su chi fare affidamento . Inoltre con  l'esperienza maturata in oltre vent'anni al  "timone" Tecnico della Nazionale e praticamente con gli stessi Atleti che hanno dato alla canoa Italiana risultai esaltanti sapra` valutare attentamente, indipendentemente dalle Selezioni, su   quali "elementi" contare  avendo la certezza  che NON hanno MAI  deluso nel momento del massimo "PICCO DELLA FORMA".

Le pressioni sono tante, ogni Societa` ed ogni Allenatore vorrebbe vedere il proprio Pupillo nella squadra Olimpica. I Giovani rampanti, che saranno in "forma" ad Aprile, non mancano. Ma questi Giovani sapranno reggere ai pesanti allenamenti pre-Olimpici? Non saranno appagati dall'aver raggiunto la qualificazione? Sapranno condurre una "barca" difficile come il K4? Avranno la freddezza e sapranno gestire il "PICCO DELLA FORMA" al momento giusto?

Per anni numerose Nazioni della Canoa Mondiale ci hanno invidiato i fuoriclasse IDEM,ROSSI , BONOMI e SCARPA. Ancora oggi questi "VECCHIETTI" sono LI` ad allenarsi come il ragazzino che vuole vincere la finale del Meeting delle Regioni.
Una carica di ESPERIENZA inestimabile che non puo` e non deve essere sperperata.
Sara certamente la Loro ultima occasione, in qualita` di Atleta, di partrecipare ad altissimo livello alle Olimpiadi sapendo di esserne ancora all'altezza, altrimenti non sarebbero ancora LI` ad allenarsi.

                          Frankguglielmi - Allenatore Polisportiva Verbano

 
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