Chi sono?

Gianfranco Guglielmi,
detto "Frank",  allenatore di Canoa Olimpica 
 

 

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"Lo Sport e` una dimensione dell'uomo dove la forza, l'intelligenza e la volonta` si equilibrano per il raggiungimento del traguardo il cui prezzo e` una vita condotta all'insegna del sacrificio"

 

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discorsi a megafono spento di un allenatore di canoa olimpica

 

 
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Canoagiovani - Proposte

Post n°63 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da Frankcanoa
 
Tag: tutti

L'evoluzione ed il progresso si ottengono con l'esperienza.(Meglio non approfondire questi concetti, altrimenti Charles Darwin potrebbe rivoltarsi nella tomba.)

Evoluzione e progresso, nello sport, sono sinonimi di miglior prestazioni e risultati.Tutti noi elaboriamo le nostre esperienze per il conseguimento del massimo risultato finale. L'Atleta evoluto  arriva ai grandi risultati soltanto grazie ad un serio e metodico lavoro che si snoda per anni ed anni, normalmente, partendo da giovanissimo. Percio` rivestono grande importanza le gare di Canoagiovani e le  loro modalita' di svolgimento. 

Dall'esperienza di questi ultimi anni, seguendo il settore giovanile, mi sento di proporre alcune modifiche che ritengo interessanti e sulle quali aprire un argomento di discussione.

1) GLI ESORDIENTI - Effettuare GARE regolari , come le categorie superiori, con una distanza adeguata ad esempio 1.000 metri con giro di boa e relativa PREMIAZIONE meritocratica.
Delibera Federale del 19 gennaio 2008 :
Nr.008/08 RATIFICA CIRCOLARE CONI SU CONFERMA ETA’ MINIMA D’ACCESSOALL’ATTIVITA’ AGONISTICA EX DM 18.2.82Il Presidente informa che la circolare del CONI del 15 novembre 2007 richiedeva una confermasull’età minima di accesso all’attività agonistica ex DM 18.02.2007. La Federazione Italiana CanoaKayak ha riconfermato i parametri presentati che prevedono l’età di inizio a 8 anni.

2) LA CANADESE - Per incentivare lo sviluppo della Canadese prevedere gare anche nella categoria Allievi delle prove in C1 420  e  C2 520. Ad esempio , una gara in K420( o 520) sui 2.000 ed una gara sui 200 in C420 (o  520).

3) CADETTI - La maggior parte dei casi di abbandono dell'attivita` agonistica avviene in occasione del passaggio dalla categoria "Cadetti" alla categoria "Ragazzi".
Cambiano le distanze di gara, alcune metodiche di allenamento e soprattutto, quasi sempre, cambiano l'Allenatore e la squadra agonistica che partecipa alle gare(cambiano i compagni).
Per rendere meno traumatico questo delicato "passaggio", ritengo sia utile oltre che logico, permettere l'accesso di partecipazione dei Cadetti B alla categoria superiore almeno in occasione dei Campionati Italiani e soltanto nelle gare di 1.000 metri.
In questo modo il Cadetto inizia ad inserirsi nella rosa degli agonisti delle categorie superiori eventualmente anche in un equipaggio che sara` preparato precedentemente creando un intreccio fra le categorie.

4) UNIFICARE LE CATEGORIE - Nelle gare con scarsa partecipazione (Canadese e Femminile )  si possono unificare le categorie ed eventualmente diversificare la premiazione. In questo modo avremo gare con un numero maggiore di partecipanti e quindi piu` interessanti anche dal punto di vista spettacolare.

5) LE GARE -Mantenendo invariata la formula collaudata del Meeting e fase finale Canoagiovani, ritengo che la soluzione ottimale sia quella delle due prove Interregionali che precedono la prova finale. Abbiamo avuto modo di sperimentare, in questi ultimi due anni, che le prove Nazionali intermedie sono fallimentari , mentre quelle Interregionali contano una maggior partecipazione.

6) NUOVE IMBARCAZIONI - Studiare nuove imbarcazioni che possano "snellire" le gare in barche multiple. Un esempio potrebbe essere un "prototipo" di K3 che prevede un inserto da applicare nella parte intermedia. Praticamente un K520 che con l'inserto intermedio diventa un K3 corto.

7) DISTANZE DI GARA - Non abusare nella programmazione di  gare "corte" (200 mt.) ma privilegiare quelle "lunghe" (2000 mt.). In occasione della fase Finale C.G./Meeting , un buon "Cadetto, gareggia in 1 prova di fondo (2000 mt.) e ben 4 prove di velocita`(200 mt.).
In occasione del TROFEO REGIONI e` prevista una unica prova per i CADETTI in K4 metri 200.
La spettacolarita` della gara NON deve compromettere i "canoni" fisiologici  previsti nella corretta preparazione agonistica  di queste fascie di eta`.

8) GARE REGIONALI - Un buon "calendario" prevede una gara ogni 3/4 settimane circa. Poiche` le "Prove" di Canoagiovani a livello Nazionale (o Interregionale) sono soltanto 3, rivestono grande importanza le gare REGIONALI che devono essere adeguatamente programmate in collaborazione con le Regioni confinanti al fine di ottenere quella cadenza sopraddetta.

                     Frankguglielmi - Allenatore - Polisportiva Verbano


 
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