Chi sono?

Gianfranco Guglielmi,
detto "Frank",  allenatore di Canoa Olimpica 
 

 

Il concetto preferito

"Lo Sport e` una dimensione dell'uomo dove la forza, l'intelligenza e la volonta` si equilibrano per il raggiungimento del traguardo il cui prezzo e` una vita condotta all'insegna del sacrificio"

 

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Creato da: Frankcanoa il 10/03/2007
discorsi a megafono spento di un allenatore di canoa olimpica

 

 
« L' Alfiere della canoa Italianaregionale di cremona »

Fatemi capire

Nonostante le ricerche scientifiche, ancora oggi molte delle discipline sportive soffrono i limiti dell'empirismo e del pressapochismo. La letteratura scientifico-sportiva ha fatto passi da gigante nel divulgare, via via che si sono sperimentate, teorie e metodologie dell'allenamento ma, quasi sempre, esse rimangono oggetto di studio o di consultazione da parte dei pochi addetti ai lavori. Qualche volta, ne vengono ignorati i presupposti fondamentali.

Ci rivolgiamo a tutti coloro che hanno desiderio di chiarirsi i vari aspetti biologici, fisiologici, metodologici e concettuali che si accompagnano all'attivita` fisica ed in particolare a quel processo educativo, psicomotorio e tecnico che si suole definire “allenamento” che, come e` noto, non e` dato soltanto da azioni o da principi meccanici applicati ma, essenzialmente, dal rispetto e dall'ossequio alle fondamentali norme fisiologiche, oltre che psicologiche, imposte all'uomo dalla stessa, proteiforme ma limitata natura umana.

Premessa tratta dalla presentazione e dalla prefazione de “L'allenamento razionale” di Rosario Di Natale.

Negli anni 70 i giovani canoisti (allievi e cadetti) gareggiavano su distanze diverse 250-300-500-4000-6000 metri. Ad un certo punto, non ricordo esattamente quando, capimmo (penso copiando da Ungheresi o Romeni) che la gara ottimale per queste categorie sarebbe stata di 2000 metri.

Due sono i motivi di base per utilizzare questa distanza di gara per i giovani: il primo e` specifico delle gare di canoa olimpica poiche` le competizioni di 500 e 1000 metri delle categorie superiori, prevedono allenamenti e prove specifiche sul triplo della distanza intermedia (vedi anche i test Federali).

Sul secondo e piu` importante motivo potremmo scrivere fiumi di parole oltre ai testi di praticamente tutte le discipline sportive.

Per rinfrescarci la memoria ho scelto un brano tratto da “Endurance e resistenza” pubblicato sul primo numero di “Kayak Canoa” del 1976 “Le basi fisiologiche ed anatomiche dell'Endurance sono:

  • Ipertrofia cardiaca.............

  • Capillarizzazione...............

  • Dilatazione delle coronarie..........

    Questi adattamenti oltre a permettere un maggior lavoro rappresentano una riserva,un patrimonio per la salute dell'individuo. In particolare l'ipertrofia eccentrica e lo sviluppo delle coronarie rappresentano un evidente vantaggio specie per la prevenzione degli accidenti cardiaci cosi` frequenti nel mondo attuale pieno di stress e nel quale anche gli sport sono prematuramente portati all'eccesso di velocita` ed intensita` per l'ambizione del risultato.

    La F.I.C.K., giustamente, premia coi punteggi e rimborsa solo le gare di 2000 mt. Di Canoagiovani lasciando le competizioni di 200 metri a livello di esibizione.

    Sono rimasto perplesso quando ho visto il Bando di gara del “Trofeo delle Regioni” che si terra` a Caccamo il prossimo 9/10 giugno, dove e` prevista una gara di K4 Cadetti sui 200 metri ( ricordiamo che i 200 metri sono interdetti agli atleti delle categorie Ragazzi e Junior nelle gare Senior).

    Una gara di questo genere( durata circa 30”) non ritengo sia l'ideale per Cadetti di 12/13 anni. Prendo quindi lo spunto per coinvolgere i responsabili del settore che si esprimono in complicate tematiche per le competizioni degli Esordienti ed invitarli a riflettere sulla gara di Caccamo .

    Poiche` sono stato fuori dallo sport canoistico per tanti anni e` probabile possa incorrere in errore, pertanto invito tutti gli amici appassionati a commentare ed aprire un dialogo possibilmente NON Euristico.

 
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Frankcanoa
Frankcanoa il 26/04/07 alle 13:29 via WEB
ciao bbtech. Grazie per avere espresso il Tuo parere sull`empirismo,sul quale sento il dovere di fare una precisazione. Dal Tuo discorso sull`empirismo e` certamente escluso(tutti concordiamo) l`amico Oreste in quanto e` alla Sua guida che la canoa Italiana ha ottenuto i prestigiosi risultati di questi 20 anni. Cio` che mi stupisce e` la discordanza di pensiero,e qui si inserisce il Tuo ragionamento, con gli altri settori. Cio` che serve e` una aperta discussione confrontando le proprie esperienze per trarne il meglioed uniformarci tutti su una corretta linea che indiscutibilmente deve partire dal vertice con quei presupposti scientifici gia` testati che ci hanno portato al vertice del canoismo mondiale.
 
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