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Creato da graticolato il 23/03/2009
La felicità non consiste nell’acquistare e godere, ma nel non desiderare nulla perché ciò significa essere liberi
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Mercoledì 29 Settembre 2010, |
MIRANO – Potenziamento dei servizi nelle frazioni, stop all’incremento delle attività produttive, sviluppo ecocompatibile e un parco per il graticolato romano, magari con una torre-museo per permettere a cittadini e visitatori di contemplarne la bellezza dall’alto. Il futuro di Mirano prenderà forma nei prossimi 12 mesi: Provincia e Comune di Mirano, ieri mattina, hanno firmato il tanto atteso accordo di pianificazione. La doppia sigla del vicesindaco Alberto Semenzato e del vicepresidente della Provincia Mario Dalla Tor, darà il via alla realizzazione del Pat (Piano di assetto del territorio, il nuovo piano regolatore) che disegnerà la Mirano del domani. Per ora, si è concordato solo sulle linee guida del patto. Ovvero: sviluppo equilibrato per gli spazi abitativi-residenziali, dando la precedenza ai centri abitati della periferia. Le frazioni verranno valorizzate, potenziate anche nei servizi, per cercare di metterle al pari con il centro storico. Blocco (o quasi) dell’urbanistica dedicata alle attività produttive. A Mirano, quelle esistenti sono state giudicate più che sufficienti. Spazio all’ambiente e al turismo: salvaguardia degli spazi verdi e del graticolato romano saranno una priorità per gli architetti che redigeranno il Pat. E a proposito del parco del graticolato, il vicepresidente Mario Dalla Tor lancia una proposta destinata a far discutere. «Mi piacerebbe vedere realizzata una torre con museo per meglio osservare dall’alto il graticolato – ha detto nel corso dell’incontro il numero due di Ca’ Corner – Ciò servirebbe a dare qualità e ricchezza a questo patrimonio storico della città». Il nuovo Pat, secondo Dalla Tor, servirà a ridare a Mirano un ruolo da leader nel proprio comprensorio. «Mirano ha tutte le carte in regola per diventare la capitale del Miranese, si tratta infatti di una realtà dove ben si coniugano arte, cultura ed ambiente. Attraverso il Pat ogni Comune può intensificare e migliorare la propria identità». |
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La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha ratificato il protocollo d’intesa relativo agli interventi connessi alla realizzazione del nuovo casello autostradale di Pianiga – Dolo, sottoscritto nel dicembre scorso da Regione, Commissario straordinario per il Passante e Comune veneziano di Pianiga.
L’intesa – ha spiegato Chisso – riguarda scelta della “Variante 2” come soluzione sulla quale concorda il Comune tra le due ipotesi tecniche formulate nello Studio di Impatto Ambientale; entro la data prevista per l’entrata in esercizio del nuovo casello, la Regione dal canto suo realizzerà la bretella stradale da via Marinoni alla Strada Regionale n. 515 “Noalese”, attuando inoltre interventi di compensazione ambientale riguardanti l’abitato di Cazzago”.
La “Variante 2” si riferisce ad un casello con sviluppo a diamante, addossato alla strada provinciale, rispetto alla “Variante 1” che prevedeva uno svincolo a trombetta. La soluzione verrà ora sviluppata progettualmente. La Regione progetterà, finanzierà e realizzerà la prevista bretella, della lunghezza di circa 2,4 km, come opera di viabilità ordinaria compensativa. Il tratto di strada consentirà la prosecuzione della bretella, già progettata e finanziata, di collegamento tra Via Accopè S.P. n. 34 e Via Marinoni S.P. n. 25, e permetterà il collegamento della S.P. n. 25 con la S.R. 515, alleggerendo il traffico veicolare delle frazioni di Mellaredo e Rivale. Nell’ambito degli interventi di compensazione ambientale per l’abitato di Cazzago, la Regione realizzerà inoltre un’area a parco secondo il progetto già predisposto dal Comune.
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Nella tradizione contadina si andava al santo di Padova a ringraziare o chiedere.
4 ore e 35 minuti a piedi
partenza da via caorliega
arrivo
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via caorliega da accoppè fratte foto 1
via caorliega da accoppè fratte foto 2
via caorliega da accoppè fratte foto 3
via caorliega da accoppè fratte foto 4
via caorliega da accoppè fratte foto 5
via caorliega incrocio via don orione
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via caorliega incrocio via accoppè fratte
via caorliega da don orione foto1
via caorliega da don orione foto 2
via caorliega da don orione foto 3
via caorliega da don orione foto 4
via caorliega da don orione foto 5
via caorliega da don orione foto 6
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http://www.archiviodistatovenezia.it/divenire/ua.htm?idUa=17138
via Caorliega:
foglio 6 di 13 carta 0060801 zona Piarotto e incrocio via Accoppè Fratte
foglio 5 di 13 carta 0060761 zona Sentesimi , Gatti, Cà da Mosto
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Da"Monografia di Mirano" del cav. Emilio Bonamico edito da stabil. tipogr. Luigi Penada a Padova nel 1874.
pag 11:
CAORLEGA (anticamente CAVORLEGIA) corruzione di Caputliegae,per qualche probabile dimostrazione di un partito politico.--Non abbiamo però rinvenuta alcuna notizia storica sulla quale basare tale supposizione.
pag.34:
.....da un'ordinanza pubblicata nel 1265 dal podestà Gerardino Longo........i villaggi di.......,Cavorlegia,Canaceo,Campocroce,..................
pag.170:
28 settembre 1810......Campocroce-Caorliga-Canazeo-Popolazione 593
testo riportato integralmenteBibl. Nazionale Centrale di FirenzeCollocazione........: MAGL. 20.9.114.Inventario..........: CF0002766425 200501191 v.
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