Creato da graticolato il 23/03/2009
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Post n°1 pubblicato il 24 Marzo 2009 da graticolato

La centuriazione romana nel territorio di Padova è una suddivisione agraria del territorio (centuriazione, ossia suddivisione in "centurie", chiamata anche graticolato romano nel Veneto), attuata nel 31 a.C. dall'imperatore Augusto per i suoi veterani nella zona dell'antico municipio di Patavium, corrispondente all'odierna Padova. Il terreno veniva diviso in centurie, quadrati di circa 710 metri di lato, da ripartire in poderi destinati ai coloni.

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Il territorio

La centuriazione romana si estende nell'area a nord-est della città di Padova ed interessa le attuali province di Padova e Venezia e prende il nome di "centuriazione (o graticolato) cis Musonem, ossia "al di qua" (cis) del fiume Muson che segnava il confine con il municipio di Altinum, odierna Altino.

Tra le caratteristiche di questa centuriazione, si evidenzia la non coincidenza del centro geometrico della suddivisione agraria ("umbilicus agrii", ovvero "ombelico della campagna coltivata"), con il centro geometrico dell'urbanistica cittadina ("umbilicus urbi", ovvero "ombelico della città"), nonostante il fatto che coincida per entrambi uno degli assi, costituito dal CM, il cardine (cardo) massimo. Il centro della centuriazione agraria si trovava infatti presso San Giorgio delle Pertiche, mentre il cardine massimo era costituito dall’antica via Aurelia (veneta)(3), l'attuale S.S. 307. Il DM, decumano massimo, coincideva invece con l’attuale via Desman, odierno asse viario dei comuni di Borgoricco, di Santa Maria di Sala e di Mirano. L'orientamento della centuriazione non è allineato secondo i punti cardinali e presenta rispetto a questi una inclinazione di circa 14,5° gradi rispetto alla longitudine (est-ovest). Tale inclinazione favorirebbe il defluire delle acque, impedendo le inondazioni, ed assicurerebbe una migliore distribuzione della luce solare; la suddivisione si è mantenuta in linea di massima fino ad oggi.

Ciascuna centuria è suddivisa in 8 fasce trasversali anziché le normali 10, da 2,5 actus (pari a 88,80 m). Si ipotizza inoltre che la centuria fosse divisa anche in 20 fasce longitudinali da 1 actus (35,52 m), formando un totale di 160 riquadri, ciascuno da 1,25 iugeri (3.154 mq)

I campi presentano una caratteristica lavorazione a bauletto con un colmo trasversale per permettere il facile scolo delle acque piovane .

Il graticolato oggi

La veduta aerea presenta il graticolato come una gigantesca scacchiera . Se in origine poteva avere 21 km di lato ( da est ad ovest) e 18.5 km di lato (da nord a sud) delimitata dal fiume Muson a Nord e dal fiume Brenta ad Ovest con 600 centurie, ora ne restano solo circa 220 intatte. Le strade rimaste sono circa 300 km sugli originali 800.

I comuni e le frazioni del graticolato

I comuni e le rispettive frazioni interessate al graticolato "Cis Musomen" sono:

 
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