PENSIERI SPARSI

Sapori perduti

Insensatamente l' umore cade giù. Forse per una visione distorta che ha tramutato i miei pensieri in ottusi e forse menzognieri. A fatica rimetto in piedi la mia dignità, l'aiuto a camminare verso oriente. La dove so che tu non ci sei. Dove so che tu non verrai... lo so perchè tu  ami  rimanere radicato nel tuo mondo e a me sta bene cosi. Mi disturba incrociare le tue parole su pezzi di carta che non hanno più sapore. Eppure ti guardo da lontano, ti osservo in disparte e ciò che sento agitarsi in me è qualcosa che risiede ancora vicino al cuore. Non so perchè ma mi manca la tua presenza.

Apatica

Oggi non va. Mi sento apatica e con poca voglia di stare in mezzo alla gente. Ho un senso di stanchezza che mi avvolge e  nonostante io cerchi di sconfiggerla occupando la mente con cose più o meno impegnative, non funziona lo stesso. Sta là, e chi la smuove!  Dicono che c'è un tempo per tutto, che tutto con il tempo riprende il giusto equilibrio e il giusto andamento. E' vero, ma ogni tanto non puoi fare a meno di cadere ancora... per un pensiero, per un dispiacere, per qualcosa che ti ha ferita...  poi ci si rialza si va avanti e poi di nuovo giù. Oggi sono di nuovo giù. Non ho un motivo preciso per  stare cosi. Forse è solo  malinconia, domani mi passa e starò bene. Ma se non mi passa? un altra giornata cosi, a smaniare, ad avere questo senso di vuoto intorno... non mi piace l'idea, non mi piace affatto! La mente umana, è molto complicata e il peggio è che non c'è nemmeno il manuale dell'istruzioni!

Pensieri che si rincorrono nei giorni che passano

Qualche ora fa sono uscita insieme ad un mio collega per andare prendere un caffè nel bar qui vicino. Ci siamo fermati li una decina di minuti. Mentre chiacchieravamo, la nostra attenzione è stata catturata da una coppia che sedeva poco distante da noi. C'era lui che parlava abbastanza animatamente con questa donna. Io li avevo di fronte e ogni tanto lo sguardo andava a loro. Credo stessero discutendo per la fine della loro storia. E credo anche che fosse una storia clandestina, perchè lei continuava a guardarsi intorno e a parlare piano. Ho visto lui disperato, ho immaginato che lei volesse lasciarlo. Ho sentito solo dirgli che aveva fatto tutto in suo potere per far si che la loro storia continuasse, ma lei, (penso di aver capito),  lo ha lasciato lo stesso. Da quest'episodio i miei pensieri hanno iniziato a galoppare. In amore c'è sempre qualcuno che chiude la porta e uno che sta male... questo citava una canzone di Antonacci. Ed è cosi. Ne sono convinta. C'è sempre uno che ama di più e quando finisce la storia ci si sente come se tutto andasse in mille pezzi. E la cosa peggiore è che tu non puoi fare nulla. Puoi sbatterti quanto ti pare ma se non vuoi più stare con una persona, non c'è nulla che ti possa far cambiare idea. Lo so, perchè io l'ho fatto. Ho smesso di amare l'uomo con cui condividevo quel sentimento. Lui non si è rassegnato e nonostante abbia fatto di tutto per riavvicinarsi a me io non sono ritornata sui miei passi. Poi è successo qualcosa di simile a me. E' stato quando ho scoperto delle cose che riguardavano l'uomo a cui io tenevo in modo esagerato e questo venire a conoscenza di fatti poco gradevoli per me,  mi ha stracciato il cuore in mille pezzi. Qualche pezzo è ancora li da qualche parte che vaga senza un posto in cui fermarsi. E lì, ho compreso ciò che si prova ad essere allontanati. Anche se devo dire che la dinamica di quello che mi è successo è stata alquanto strana. Anche in quel caso sono stata io ad allontanarmi, non è stato lui. Ma non ha fatto nulla per trattenermi. Avevo avuto dei sentori che qualcosa non andasse, ma credevo in quello che lui diceva fino a quando tutto quello che pensavo dentro di me mi è stato buttato in faccia con tutta la crudeltà che io non avrei mai pensato. Ma anche questo aiuta a capire meglio le dinamiche del cuore. E io, ora sono felice di essermi allontanata da lui. Mi stavo intossicando la vita. Ora respiro... ci penso ogni tanto, qualche volta ci penso spesso, ma respiro e questo è ciò che importa.

La Cosa Giusta

Qual'è la cosa giusta da fare in certi casi? Questa domanda me la faccio spesso ultimamente. Ma la risposta non arriva quasi mai. Rimango sempre lì, in bilico tra il dire e il fare... tra il credere e rimuginare. Non mi sposto nemmeno di un centimetro. Ferma. Resto ferma qui, sulle mie convinzioni. Quando cerco di capire e dare una giustificazione a quel che è stato, poi arrivano sempre altri pensieri che disfano tutto e ricomincio daccapo. Ricomincio daccapo ogni volta... e mi sento ferita e colpita senza una giusta causa. Vorrei tanto sapere il perchè di tanta "crudeltà" d'animo. Sono stanca di ricordare. Perchè inesorabilmente poi... con il ricordo arriva sempre la delusione di una verità che mi ha scavato dentro, lasciandomi addosso quel senso di amara instabilità. Spesso vorrei che la trasparenza vivesse limpida in certe storie e che non facesse cosi male quando finiscono. Io l'ho fatto, sono stata trasparente in tutto, nel bene e nel male e volevo che anche con me si facesse  cosi.   E' pura utopia la mia, ma mi piace credere che forse poteva finire nel migliore dei modi tra noi. Invece di buttare all'aria anni in cui siamo stati cosi vicini. Ora non mi manca più il tuo pensiero... mi sento libera, finalmente sono riuscita a spezzare quel filo,  ma fa male sapere e vedere la fine che ha fatto quello che c'era. Mi capita ancora di chiedermi come stai... ma sono sicura starai bene. E questo non può che farmi piacere.

Confusa

Sono confusa. Non riesco a pensare lucidamente. Ho bisogno di spazio, di tempo. E sopratutto ho bisogno di scrollarmi di dosso tutti i pensieri che mi rendono inquieta. Non so cosa sto cercando, non so cosa sto aspettando. So solo che arranco ogni giorno di più.  Ho fatto dei passi che forse non avrei dovuto fare. Ora mi sento instabile su un equilibrio già fragile. Vorrei sedermi e guardare intorno a me il mondo che scorre. Vorrei per una volta essere solo una semplice spettatrice della mia vita e non un fardello di cui faccio sempre più fatica a trascinare.