Padre e ... Figlio

... è disarmante e tragico (in rapporto a cosa vive quel benedetto bambino; per non parlare del padre..).
Ti leggo. Non posso dire "con piacere", a questi punti. Ma la solidarietà è sempre viva. Speriamo che le leggi degli "equilibri" valgano anche per voi e che prima o poi tutto venga "compensato".

Su due piedi mi viene solo da dirti che, forse, lui è troppo provato dalla situazione. Anzi, forse se tieni duro e dimostri che per lui (o entrambi) puoi essere il pilastro che è venuto a mancare, quando le cose potranno sbloccarsi lui capirà e ti valorizzerà ancora + di prima. Esagero?

Male ... molto male ... per quanto riguarda la separazione è uno schifo ... la madre la fa da padrona è lei che decide quando il bambino può vedere il padre ... dovrebbero fare un week end a testa ma guarda caso più delle volte ne fa due lei di fila e uno il padre ... è stata pure richiamata da entrambi gli avvocati ma dopo un mese tutto è tornato uguale. Il bambino è rassegnato ... è obbligato a fare quello vuole la madre solo per evitare rotture di scatole!!!! Per quanto riguarda noi non è ancora venuto il momento di essere felici ... lui sino all'ultimo secondo non vuole abbandonare la casa ... sinceramente mi vedo solo come rimpiazzo e questo mi stà facendo riflettere moltissimo ... non so come andrà a finire ... ho aspettato 6 anni ... si capisce che secondo lui non ho ancora aspettato abbastanza ... sono triste e demoralizzata ma lui non capisce nulla di tutto ciò lui vede solo quello che importante per suo figlio!!! Ti chiedo scusa se non sono più passata a trovarti ma come puoi vedere ho abbandonato il blog in questo periodo del cavolo ... per l'uomo che dice di amarmi mi sembra di essere un fantasma non mi vede ... non mi cerca ... non mi capisce .... è capace solo di farmi soffrire!!!

Ehi, come va?

Ciao ... purtroppo il problema più grosso è che è la legge a permettere tutto questo ... solo perchè una donna, dopo nove mesi di gravidanza, ha messo al mondo un bambino ha il diritto, in pochi giorni, di rovinagli la vita!!!

ciao siamo nel 2008 e ancora si usano i figli x vendicarsi dai mariti è ignobile ... poveri bimbi tanti auguri

che situazione...so per esperienza che ognuno di noi ha il diritto di avere e passare del tempo con entrambi i genitori..le ripicche e i giochetti "non te lo lascio così impari" non dovrebbero essere inclusi in un rapposrto tra genitori e figli...

Grazie per le tue parole ... ma per adesso si può fare ben poco!!! Sai cos'è la cosa che, di tutta la situazione, ci ha fatto stare più male??? Quando Zarraz, domenica mattina, ha spiegato la situazione al bambino (che logicamente sapeva già tutto, tranne che a 12 anni avrà la facoltà di decidere lui con chi stare ... sarà una coincidenza che la madre naturale gliel'abbia tenuto nascosto e gli abbia detto che questa situazione durerà sino a che lui sarà maggiorenne??? Bha!!!!)alla fine, per essere sicuro che il piccolo in cuor suo stesse bene, gli ha chiesto se gli poteva andare bene la cosa ... sai qual'è stata la sua risposta??? Si è avvicinato al padre e con gli occhi lucidi gli ha detto:"NO ... perchè io voglio stare con te". Ti lascio immaginare cosa ha provato Zarraz in quel momento ... io sono riuscita a stento a trattenere le lacrime perchè non volevo che il bambino mi vedesse ... lui pur con il cuore ha pezzi sai cosa ha fatto??? Dolcemente l'ha rassicurato dicendogli che dovrà essere forte e dovrà solo tenere duro per qualche anno perchè all'età di 12 anni potrà decidere lui con chi vivere e allora potranno essere veramente felici. Questo per me è il vero amore per un figlio ... fare di tutto per renderlo sereno anche se, a volte, significa pugnalarsi il cuore.

Per l'ennesima volta sento di come la "L"egge sia una presa per il culo nei confronti del cittadino. Oggi mi sento ancor meno cittadino e mi chiedo dove sia finita l'umanità. Quello che ha detto la (O_O) giudice non è legge, mi si dimostri il contrario per favore. E' un opinione personale ed è un comportamento che spero non si veda spesso nelle aule di giustizia, è impari, parziale e tendenzioso. Un punto di vista univoco: quello di una donna faziosa atta al pregiudizio anzichè al giudizio.
Per lo meno queste sono le impressioni a distanza.
Vi esprimo solidarietà, non potendo fare altro. Alzo le mani come immagino avrete fatto voi. Anzi, no. Non arrendetevi. Oppponetevi con ogni forza a questa ingiustizia, almeno avrete fatto quel che potevate, e darete adito al dubbio se quel genere di decisione sia giusto o meno (finchè la gente tace tutto sembrerà normale).
Ricordate una cosa: esiste un solo giudizio in fondo a ogni cosa: quello di Dio.
Auspico nella giustizia divina, a questi punti.

Ciao, com'è andata? Il silenzio non viene da interpretarlo bene... spero di sbagliarmi... CIAO