(ASCA) - Trieste, 31 mag - In assoluta controtendenza con il
momento in cui molte aziende italiane sono acquisite da nomi
stranieri, ''l'Italia compra la Germania''. Calearo Group ha
acquisito la maggioranza di Telefunken Autotainment, la
societa' della holding tedesca dedicata all'intrattenimento
''a bordo'' dell'auto.
L'operazione del valore di 3 milioni di euro, suddivisi in
una quota fissa ed una variabile sottoforma di fee, portera'
al gruppo un incremento di fatturato di circa 30 milioni di
euro nei prossimi 5 anni.
Il Gruppo Calearo diventa cosi' socio di maggioranza di
Telefunken Autotainment acquisendo, oltre all'80% delle
quote, anche i diritti di utilizzo esclusivo del marchio
Telefunken nel settore automotive a livello internazionale.
La sede Telefunken, spostata in Baviera per essere piu'
vicina all'headquarter Calearo di Isola Vicentina, diventa a
sua volta sede operativa e strategica per avere accesso
diretto ai mercati tedesco e nord europei.
''Questa acquisizione - commenta Massimo Calearo Ciman,
Presidente di Calearo Group, che ha firmato personalmente
l'accordo con Klaus Peter Voigt, CEO di Telefunken Holding -
e' un traguardo epocale per la nostra azienda che ha
dimostrato di essere competitiva a livello internazionale
grazie agli investimenti in ricerca e innovazione e alle
potenzialita' commerciali date da 55 anni di attivita' con le
maggiori case auto internazionali''.
Telefunken e' uno dei marchi piu' noti nel mondo nel
settore dell'elettronica di consumo, una vera e propria icona
dell'industria Made in Germany con 100 anni di storia alle
spalle. Quello con Calearo e' un percorso di sinergia in
diverse fasi che ha portato i due gruppi a collaborare in
modo sempre piu' stretto fino alla recente acquisizione.
''Il traguardo finale dell'acquisizione e' stato quasi un
passaggio naturale - spiega Gianluca Covolo, Direttore di
Calearo Aftermarket - Le opportunita' di business sono
molteplici: vogliamo portare sui mercati internazionali la
nostra tecnologia che da molti anni primeggia nei settori
OEM, e riteniamo che anche grazie alla forza del Brand si
possano penetrare nuovi mercati esteri, professionali e
consumer''.