fine di un sogno!

Dolore e Solitudine


  
 Una volta, tanto tempo fa,una montagna malata di solitudine piangeva in silenzio. Tutti la guardavano stupiti: i faggi, gli abeti, le querce,i rododendri e le pervinche.Nessuna pianta però non poteva farci niente,poiché era legata alla terra dalle radici.Così neppure un fiore sarebbe potuto sbocciaretra le sue rocce.Su dal cielo, se ne accorsero anche le stelle,quando una notte le nuvole erano volate via per giocare a rimpiattino tra i rami dei pini più alti,una di loro ebbe pietà di quel pianto e,senza speranza scese guizzando dal cielo.Scivolò tra le rocce e i crepacci della montagna,finché si posò stanca sull'orlo di un precipizio.Brrr!!!... Faceva freddo ...Era stata proprio pazza per aver lasciatola serena tranquillità del cielo!Il gelo l'avrebbe certamente uccisa...Ma, la montagna corse ai ripari, grata per quella prova d’amicizia data col cuore.Avvolse la stella con le sue mani di rocciain una morbida peluria bianca.Quindi, la strinse legandola a sé con radici tenaci…E quando l'alba spuntò, era nata la primaStella Alpina...
 A proposito di Dolore....Mia nonna diceva "il tempo è la miglior cura"riferendosi alle ferite che ci vengono fatte al cuore o all'anima.
Perchè c’è così tanto dolore ?Mi chiedeva  una mia amica:Io non sono felice, non lo sono mai stata  ma vorrei tanto esserlo,penso di meritarmelo. Perchè c’è così tanto dolore e solitudine nel mondo?Siamo in tanti, perchè non riusciamo ad aiutarci reciprocamente? 
Ungaretti Giuseppe:il maestro dell'Ermetismo... solo con parole scabre e liriche essenzialicomposte anche da un solo verso, l'uomo poteva descrivere il suo stato di solitudine...era un poeta veggente...ancora oggi possiamo riferire le sue liriche all'attualità al dolore ed alla morte.Io credo che comunque ci sia un disegno per ognuno di noi...magari questa nostra sofferenza ci porterà a qualcosa di meglio.Questo ovviamente non possiamo saperlo,ma non possiamo escluderlo a priori.
Come individui isolati, non esistiamo.Dobbiamo aprirci agli altri…Non dobbiamo chiuderci in un gruppo, né tenere rapporti con una sola persona. Grazie a questa comunione spirituale e di relazioninon saremo mai completamente soli.Si è soli quando non si ama più.
Stare bene con se stessi non è facile,soprattutto di fronte alla sofferenza,
a Voi tutti con affetto e gratitudine Luigi Giorgio