fine di un sogno!

La torre di Babele


 
        PARLARSI  IN  TEMPO  REALECOMUNICANDO  IL  NULLA  
 Del  cyberpazio sinceramente mi fido poco: troppo traffico.Ho letto da qualche parte che anche l'e-mail tra poco diventerà come una vecchia cartolina postale e sarà sostituita da nuovi sistemi di messaggistica istantanea.Dunque. Che i sistemi di comunicazione cambino in modo vorticoso è una cosa che si sa e si vede. Si cerca una sempre maggiore rapidità della trasmissione dei messaggi. L’istantaneità.Quello che ancora, invece, non si è capito è che cosa ci sia di tanto urgente da dirsi.Quanti di quei messaggi che ci si scambia, mi chiedo, siano essenziali a tal punto da richiedere una trasmissione ed una lettura immediata.Quanti di essi riguardano questioni di vita e di morte. Se si adotta come indicatore la comunicazione tramite sms, allora si può scientificamente dimostrare che maggior parte dei contenuti sono la concretezza dell’inutilità. Oltre che della banalità. In realtà non si dice niente. Se poi si fa un giro su facebook, ci si rende conto che in moltissimi casi si tratta di esclamazioni, sbuffi, gorgoglii, di cui non importa niente a chi scrive, e figuriamoci quindi  a chi legge.  
  È vero però che ci sono anche informazioni intelligenti, di cui non si può fare a meno. Ma è bello che tutto quello che accade nel mondo sia a nostra completa disposizione su un display. Siamo così coinvolti, così immersi nel flusso incessante di comunicazione che non abbiamo il tempo di accorgerci di quello che accade intorno e dentro di noi. Il lontano virtuale  si fa tanto vicino da sommergere il nostro reale. L’orizzonte ci sovrasta e non ci consente di osservarlo. Ci arrivano frantumi di informazione che non sappiamo comporre in modo unitario, che non sappiamo trasformare in conoscenza. é come se possedessimo le chiavi di uno straordinario museo dal quale sono state trafugate tutte le opere d’arte. Ci restano stanze vuote in cui vaghiamo malinconici e stralunati.