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« La fiamma viva che affas...NON CHIAMATECI MORALISTI »

Come canalizzi la tua energia vitale

Post n°14 pubblicato il 29 Maggio 2012 da LORISMANIA

Una sera, quasi al termine della quarta settimana di Passione, dopo aver fatto una mezz’oretta di meditazione trascendentale, Maria mi ha chiesto: “ Conosci il Reiki?”. “ Certo”, ho risposto deciso. “ Vorrei fare un corso di Reiki; potremmo farlo insieme, sarebbe bellissimo, solo che se ti va dobbiamo sbrigarci perché inizia sabato”. “Guarda che strana cosa, ci pensavo proprio ieri che si potrebbe fare un corso di Reiki insieme”. “ Ancora ne dubitavi, scusa?”. Naturalmente ci ho provato subito ma lei, imperterrita, ha resistito.

Non sapevo cosa fosse il Reiki ovviamente, ma soprattutto pensavo che un corso di Reiki consistesse nel fare due ore alla settimana di corso per tre o quattro mesi, come quasi tutti i corsi normali. Sarei andato alla prima lezione, massimo alla seconda, e poi, dato che Maria, e di questo ne ero sicuro, non poteva resistermi ancora per più di una settimana, sarei sparito nel nulla.

Invece il corso era un full immersion di Reiki dal sabato mattina alle nove fino alle ventidue della domenica successiva. Anche se poi a mezzanotte del sabato, ci hanno lasciato andare a dormire a casa, ma alle otto della domenica dovevamo essere lì.

Al corso di Reiki, il sabato successivo, eravamo una trentina a centocinquanta euro a persona.

Molte coppie, molte donne, qualche esaltato, qualche single maschio sullo sfigato andante che provava anche “quella del Reiki” per cercare di agganciarne qualcuna. Il guru era un americano atletico e asciutto sui sessant’anni, ma che naturalmente “ne dimostrava molti di meno”, che non spiccicava una parola di italiano e che quindi aveva bisogno dell’interprete: uno che parlava con un accento genovese così marcato che sembrava un incrocio tra Govi e Beppe Grillo. Il guru, prima di tutto, con la sua voce levigata e asettica, ci ha spiegato che cosa è il Reiki, che per farla veramente breve è una specie di pranoterapia ma molto più spirituale, solo che a differenza della pranoterapia tutti, ma proprio tutti, hanno questa energia perché è una “ energia vitale universale”, che serve per conoscere se stessi, per guarire se stessi, per guarire gli altri.

Come al solito, insomma. Poi ci ha spiegato che il Reiki ha 2500 anni di storia e che è stato riscoperto da un certo dottor Moka Usui Sensei centocinquanta’anni fa più o meno, e questo nome mi pareva di averlo già sentito, forse in qualche barzelletta di giapponesi!

Dopo tutte quelle spiegazioni particolareggiate infarcite di racconti di miracolose guarigioni avvenute grazie al Reiki ( tumori e leucemie guarite come se piovesse), il guru ha chiesto a ognuno di noi perché eravamo lì.

Alcuni hanno detto perché erano curiosi, altri perché volevano vedere “se funzionava veramente”, qualcuno perché aveva il mal di schiena o male da qualche altra parte, e uno, ipocrita, perché”voglio fare del bene agli altri”.

Io mi ero seminascosto dietro a una manager in carriera dalle tette notevoli che stava in prima fila e forse riuscivo a star zitto, anche perché non sapevo assolutamente che cosa dire.

Maria, quando è stato il suo turno, ha detto: “Ma...abbiamo deciso insieme col mio compagno, siamo molto interessati a questo genere di cose...specialmente lui”, e mi ha indicato col dito, la stronza.

Allora il guru si è rivolto verso di me con quel suo viso sorridente e quel suo sguardo sereno e pacato, insomma da vero idiota, e si è capito, anche se non ha detto una parola, che voleva sapere anche da me perché ero lì. Mi è venuto un accidente. Se gli dicevo perché ero lì mi avrebbero buttato fuori a calci. “Bé...io credo di aver molta energia ma credo anche di non riuscire a canalizzarla nel modo giusto e di disperderla verso cose che non mi aiutano a trovare il mio vero essere profondo. So che la mia natura è intensamente spirituale, che dovrei sentirmi il centro dell’universo, ma la vita che facciamo, la vita che faccio...insomma, mi mette invece alla periferia di tutto...delle cose...dei giusti valori, non so. Io sono sempre alla ricerca di un vero equilibrio esistenziale, voglio dire...emh...cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose e sulla gente...” ( tanto, ho pensato, Battiato il guru non lo conosce di sicuro ), “ e credo che siano proprio queste esperienze che ci aiutano nella ricerca di noi stessi, che ci aiutano a ritrovare la nostra vera natura soffocata dal materialismo che ci impone questa società fondata sull’apparenza e sul consumismo sfrenato. Ecco, penso che sia per questo motivo che ora sono qui”.

L’interprete ha tradotto in americangenovese al guru il mio bel discorsetto che non sapevo nemmeno io come mi era venuto.

Attimi di imbarazzo(mio) e di stupore( di tutti ).

Poi il guru mi ha guardato penetrante, ma non aveva mai distolto lo sguardo da me mentre parlavo, e ha detto rivolgendosi agli altri: “Questo è lo spirito giusto!”

Evaaai, ho pensato, se se l’è bevuta il guru se l’è bevuta naturalmente anche Maria, stasera appena finita questa rottura di palle di corso me la spupazzo bene bene come merita, e poi, domani, al corso ci va da sola.

Invece quella sera, incredibile ma vero, ero così stanco che me ne sono andato a dormire. D’altra parte, devo dire che ormai la strenua resistenza di Maria era agli sgoccioli visto che nel pomeriggio, inaspettatamente, mi aveva detto che, se avessi voluto, dato che il lunedì successivo era in ferie, domenica sera dopo il corso sarebbe venuta a dormire da me. Io volevo.

Dopo il discorso iniziale c’è stato il delirio dell’iniziazione. Nel Reiki devi essere iniziato da un maestro autorizzato ( se no come vivono i maestri autorizzati? ).

L’iniziazione consiste nel fatto che ti siedi su una seggiola con gli occhi chiusi e le mani giunte e poi il guru ti sfiora per un po’ con le mani mentre recita qualcosa in lingua incomprensibile anche a lui, credo, e poi ti soffia forte in faccia, così assieme ai virus ti trasmette l’energia. hehehehe!

Se non fai l’iniziazione non potrai mai avere l’energia, questo è sicuro, ma se la fai poi ce l’hai per sempre.

Dopo l’iniziazione abbiamo passato due giorni di massima spiritualità a sfiorarci l’uno con l’altro e io con la scusa dello sfioramento...

Come ho detto sono un camaleonte, quindi sono diventato una specie di aiutante guru e spesso facevo gli esercizi dimostrativi con lui, anche se io avrei preferito farli con la manager in carriera o con Maria, che invece la marcava stretta quello che era venuto lì per far del bene agli altri, bastardo.

Verso le nove di sera della domenica abbiamo fatto la spirale che consiste nel tenersi tutti per mano come all’asilo e avvolgersi a spirale per raccogliere tutta l’energia possibile.

Il guru ha voluto che io fossi il primo, così me li sono trovati tutti intorno stretti stretti e ancora un po’ di spirale e soffocavo.

Dopo la spirale, con l’energia al massimo, qualcuno ha pianto, qualcuno ha riso, qualcuno è guarito definitivamente dai dolori che aveva e tutti ci siamo accorti che ci volevamo molto bene e ci siamo scambiati anche i numeri di telefono così ho messo molto fieno in cascina. Alle dieci, prima di congedarci, il guru ci ha fatto la solfa finale: “In questi due giorni abbiamo vissuto un’esperienza molto importante.[...]  Niente succede per caso nella vita, se siete qui ora è perché il vostro Karma vi ha condotto qui ora. Chissà quante incredibili coincidenze hanno fatto sì che voi siate qua ora, ebbene, sappiate che non sono coincidenze: era scritto!

“ Abbiamo tutti bisogno di aprire il nostro cuore e di ripulire il canali energetici della rumenta” ( sarebbe spazzatura )” che la vita di ogni giorno inesorabilmente accumula lungo le nostre vie energetiche, ora le abbiamo ripulite, ma dobbiamo stare attenti che non si sporchino di nuovo.

“ C’è un grande psicologo tedesco che molti di voi forse conosceranno , Karl Gustav Jung” ( hanno annuito tutti anche se probabilmente non lo conosceva nessuno, infatti quello di fianco a me mi ha chiesto: “ Ma non si chiamava Neil, di nome?” ), un uomo che si è sempre interessato alla spiritualità e al misticismo, che sosteneva una cosa secondo me molto giusta: diceva che una delle principali metamorfosi della nostra esistenza è quella che lui definiva “ la svolta della VITA”(hihihihi) che avviene di solito fra i trenta e i quarant’anni. “ [...] Siete stati tutti molto ricettivi e sono contento di questo,ma c’è tra di voi uno spirito superiore, un uomo che è ad un passo dalla svolta della vita, uno che se riuscirà a non disperdere l’energia, a non riempire di nuovo di rumenta i suoi canali energetici, potrà veramente realizzare il suo Karma e aiutare gli altri in questo difficile percorso che è il nostro passaggio su questa terra, e spero che lo vorrà fare, che lo saprà fare. Io questi corsi non li faccio per soldi, sapete...”.

No di sicuro, centocinquanta euro a persona per trenta fanno quattromilacinquecento euro, togliamone duecentocinquanta al massimo per l’affitto della sala e altri duecentocinquanta per Govi ( l’interprete), che per uno che traduce spazzatura con rumenta sono anche troppi, e i restanti quattromila euro esentasse perché i guru non fanno fattura che fine fanno, li butta via?

“...ma per portare nel mondo il messaggio del Reiki e per sperare di trovare di tanto in tanto spiriti superiori che possano caricarsi di questa sublime ma pesante eredità. Quest’uomo, ancora non lo sa, ma ha il privilegio di essere un guru, dipenderà solo da lui, adesso, riuscire a percorrere fino in fondo la strada verso l’illuminazione per capire il senso di questo privilegio”.

Io non lo so a chi si riferisse il maestro di Reiki, a me no di sicuro perché io l’unica svolta che intravedevo era quella dell’uscita per andarmene via da lì il più presto possibile. E comunque nel caso si fosse riferito a me delle due l’una: o il maestro di Reiki è scemo o io sono un uomo molto spirituale.. A voi la scelta [...]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Commenti al Post:
virginia.09
virginia.09 il 30/05/12 alle 00:45 via WEB
Anni fa...ho praticato yoga.per un certo periodo.In quel contesto poi ho acquisito anche il primo livello di Reiki. Di fatto poi....di questa pratica...non ne ho mai ...fatto uso.Notte.Gianna.
 
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