Creato da: grandedrago il 21/10/2004
Meravigliosa/ Luna, a notte fonda/ mi siede accanto.

***

A tarda sera

coi gusci

di noce disegnavamo

stelle più luminose.

La tv era spenta,

ma trasmetteva

un Sogno lieve,

una voce nella notte

che animava

i quadri,

le rose del lenzuolo

gonfio appena

d'un alito

di quiete.

 

Nel cassetto,

ieri, ho ritrovato

il tuo sguardo,

un piccolo

veliero,

questo guscio

nascosto

sopra un raggio

di vecchia Luna.

***

 

Scusa se ho

osato sognarti

ma la mia mente

sai, non m'appartiene più

 

come la barca

del pescatore

in tempesta

 

come il petalo

ghermito dal vento

all'Anemone

 

trasvola

i flutti

del sogno

estatico.

 

 

Carlo Bramanti

 

 

 

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Ho avuto in dono una porzione di cielo,
ci ho messo dentro i pensieri più neri
e ora aspetterò che diventino stelle.

 

***

 

Dimentica

il desiderio,

domande e risposte.

Dimentica

le persone e il mondo.

Sii l'attimo illuminato,

la rosa

che nessuno coglie.

 

 

Carlo Bramanti

 

 

 
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Intervista Carlo Bramanti

Post n°76 pubblicato il 24 Agosto 2016 da grandedrago
 

 

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?

Sono nato e cresciuto ad Augusta, in provincia di Siracusa, un comune di circa quarantamila abitanti. I miei inverni li ho trascorsi in città; in estate, invece, mi spostavo con la famiglia per andare in campagna e godermi il mio giardino e i miei gatti. La solitudine, nella quiete della campagna, ha qualcosa di magico. Aiuta a riscoprirsi, a non dare tutto per scontato. Ogni singolo istante può diventare un viaggio, un angolo in cui trasformare i silenzi in gioie da condividere, attraverso la scrittura o il disegno.




2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?

Ad un adolescente consiglierei di leggere "Neve", di Maxence Fermine, perché carezza il cuore con semplicità creando un incanto che raramente ho trovato in altri libri. In un mondo come questo, sempre più avvezzo a violenze di ogni genere, l'animo va stimolato, educato all'amore e alla poesia. Un grande uomo non è colui che ha il potere, ma chi sa cogliere le più piccole sfumature della vita e viverle a pieno trasmettendo sentimenti positivi. Credo sia questo il messaggio che un libro debba lasciare al ragazzo.



3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ e-book?

Il libro cartaceo avrà sempre qualcosa in più rispetto all'e-book: l'odore della carta e delle emozioni.



4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?

La scrittura, per me è stata un colpo di fulmine: l'ho scoperta da ragazzo e mi ha aiutato in molteplici occasioni. È stata sempre il rifugio ideale, la veranda sotto la luna in cui luce e poesia si sposavano.



5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?

Una sana follia mi ha spinto a scrivere "I tesori dell'angelo perduto", la voglia di condividere qualcosa che mi esplodeva dentro da anni.



6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?

Il mio libro porta con sé un messaggio semplice e diretto: quello di provare sempre a volare, nonostante la malattia e il dolore, nonostante il destino appaia già scritto e sembri voler tarpare le ali a tutti i costi.



7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?

La scrittura mi ha sempre affascinato, fin da piccolo: puoi creare sculture d'acqua con una penna in mano, mondi migliori di quello in cui viviamo. Da piccolo divoravo libri e sognavo di trasmettere le mie emozioni agli altri...



8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?

L'incoraggiamento di mio fratello a continuare a scrivere e a non lasciar fuggire i miei sogni.



9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?

Quando scrivo non penso. Sento. È un flusso di emozioni incontrollabile che ha bisogno di riversarsi sulla carta. Se non lo facessi, starei male.



10. Il suo autore del passato preferito?

Adoravo le poesie di Sandro Penna. Mi ha fatto capire che il segreto della vita si annida nella semplicità. Un suo verso mi è rimasto in testa: "Vivere vorrei addormentato dentro il dolce rumore della vita" S. Penna



11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?

Credo sia una frontiera tutta da esplorare, in grado di regalare emozioni nuove. E tutto ciò che fa vibrare le corde del cuore non va trascurato...

BS Edizioni

 

 
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Ieri chiacchierando con un tassista mi ha detto: "amo il mio lavoro, io sono il mio capo e nessun... (continua)
 
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