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Dramma in più atti

Post n°3 pubblicato il 23 Settembre 2007 da carlo_free
 

Carlo Parlanti è un analista di sistemi, un project manager. Lavora prima per la Nestlè e poi per la Dole, ed è grazie a questo secondo contratto di lavoro che si trasferisce negli Stati Uniti. Qui, nel 2001, conosce una donna, Rebecca McKay White, inizia una relazione e decidono di vivere insieme. Dopo circa un anno, Carlo pensa che è il momento buono per tornare in Italia, le competenze lavorative che ha acquisito negli States gli apriranno molte porte.
Nell'agosto del 2002 Carlo ritorna in Italia, dopo aver posto fine alla relazione con la White, ignaro che la donna lo ha denunciato qualche giorno prima per violenza sessuale. E continuerà ad ignorare la denuncia sino al luglio 2004 quando viene fermato all'aeroporto di Dusseldorf dove è in attesa di una coincidenza aerea che avrebbe dovuto riportarlo in Italia di ritorno da un viaggio per lavoro in Irlanda. Solo in quel momento Carlo Parlanti viene a sapere che su di lui grava un mandato di arresto internazionale a seguito dell'accusa della sua ex convivente.
Da questo preciso istante comincia il calvario di Carlo, la china per quanto riguarda l'indifferenza che gli ruota attorno e il senso di abbandono che avverte, ma un percorso in salita per le sofferenze che sarà costretto a subire, psicologiche e non.
Sia la Germania che l'Italia agiscono da perfetti Ponzio Pilato e così Carlo viene estradato negli Sati Uniti. Inizia il procedimento penale e la prima cosa su cui ci sarebbe da ridire, senza entrare nel merito della denuncia per violenza sessuale, è che Carlo non ha mai avuto il supporto di un interprete nè ha mai ricevuto comunicazioni in lingua italiana... E poi è un susseguirsi di affermazioni vaghe da parte dell'accusatrice, molto spesso ritrattate o modificate... 
Le prove non opportunamente e sufficientemente sottoposte a perizia...Il mobile di sughero dove Carlo avrebbe battuto la testa della donna per almeno 30 volte risulta stranamente intatto in una foto ma è stato esaminato per trovare tracce di capelli di lei o lembi di pelle? NO...Il letto dove avrebbe subito la violenza e la conseguente copiosa emorragia tanto che il sangue sarebbe arrivato sino al materasso è stato esaminato per risalire al DNA della vittima? NO! E la stessa donna è stata sottoposta a visita medica? NO! La motivazione della mancata visita è stata attribuita al fatto che la denuncia è arrivata dopo 3 settimane dall'accaduto ma io credo che un avambraccio dentro la vagina e la mano aperta all'interno continuando la penetrazione per due minuti, e poi la penetrazione con la mano a pugno chiuso nell'ano qualche traccia lasciano anche dopo 3 settimane...
E su questa falsariga il processo è continuato sino al giorno della sentenza..."9 anni seppur non vi sono referti medici, seppure la sig.ra White è stata inconsistente e quanto raccontato va oltre la realtà, penso che il sig. Parlanti l'abbia danneggiata psicologicamente da renderla inconsistente", questa in sintesi la giustificazione del giudice. Mai stati presi in considerazione i fatti, le dichiarazioni della Polizia, dei testimoni, e quelle di alcune persone realmente informate dei fatti come Mai De Barra e Katya Anedda.
E per Carlo si aprono le porte della prigione, prima Ventura e poi Avenal, ma questa è un'altra odissea...

 
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