senza età - poesia,amore,amicizia
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XIV

Forse è un segnale, disse l'inglese, come se stesse pensando ad alta voce. Chi vi ha parlato di segnali? L'interesse del ragazzo aumentava di momento in momento. Nella vita tutte le cose sono segnali, rispose l'inglese, questa volta chiudendo la rivista che stava leggendo. L'universo è costituito da una lingua che tutti comprendono, ma che…
 

XIII

L'inglese era fuori di se dall'eccitazione. Aveva cancellato immediatamente tutti i suoi impegni, radunato i libri più importanti e adesso era lì, in quel magazzino che sembrava una stalla, mentre all'esterno una carovana immensa si preparava ad attraversare il Sahara. La carovana passava proprio per El-Faiyum. Devo incontrare questo maledetto Alchimista, pensava l'inglese. E l'odore…
 

XII

Si trovava ad appena due ore di nave dalle pianure dell'Andalusia, ma c'era un deserto intero fra lui e le Piramidi. Il ragazzo si rese conto che la stessa situazione si poteva considerare in altro modo: in realtà era due ore più vicino al suo tesoro. Anche se, per percorrere quelle due ore, aveva impiegato…
 

XII

Tornerò a essere esattamente quello che ero prima, pensò il ragazzo. E le pecore non mi hanno insegnato a parlare l'arabo. Le pecore, tuttavia, gli avevano insegnato una cosa ben più importante: che nel mondo esisteva un linguaggio che tutti capivano, e che il ragazzo aveva utilizzato durante tutto quel periodo per far progredire il…
 

XI

Il ragazzo non sapeva che cosa rispondere. Il vecchio, allora, proseguì: Tu, per me, sei stato una benedizione. E oggi capisco una cosa: qualunque benedizione che non sia accettata, si trasforma in una maledizione. Io non voglio di più dalla vita. E tu mi stai forzando a vedere ricchezze e orizzonti che non ho mai…
 

X

Perchè non fate una vetrina?Non ne ho mai fatto una, prima, rispose il Mercante. La gente passa e la urta. E i cristalli si rompono. Quando giravo per le campagne con le pecore, avrebbero potuto morire se avessero incontrato un serpente. Ma questo fa parte della vita delle pecore e dei pastori. Il Mercante servì…
 

IX

Perchè non fate una vetrina?Non ne ho mai fatto una, prima, rispose il Mercante. La gente passa e la urta. E i cristalli si rompono. Quando giravo per le campagne con le pecore, avrebbero potuto morire se avessero incontrato un serpente. Ma questo fa parte della vita delle pecore e dei pastori. Il Mercante servì…
 

VIII

continuando a percorrere le campagne. Invece adesso, mentre il sole si nascondeva, si trovava in un altro paese, straniero in una terra straniera, di cui non riusciva neppure a capire la lingua. Non era più un pastore, e non avevanient'altro nella vita, neppure i soldi per tornare indietro e ricominciare tutto da capo. E tutto…
 

VII

Nella parte alta della cittadina di Tarifa esiste un vecchio forte costruito dai Mori. Stando seduti sulle sue mura si riescono a distinguere una piazza, un venditore di fiocchi di mais e un pezzo d'Africa. Melchisedek, il Re di Salem, quel pomeriggio si sedette sulla murata del forte e sentì sul viso il vento di…
 

VI

Il vento cominciò a soffiare. Un vento che conosceva bene: lo chiamavano Levante, perché insieme a quel vento erano arrivate anche le orde di infedeli. Fino a quando non aveva conosciuto Tarifa, non aveva mai pensato che l'Africa fosse tanto vicina. Era un grande pericolo: i mori avrebbero potuto ripetere.Ho lasciato mio padre, mia madre…
 

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