Avviso ai naviganti e a tutti quelli che si trovano a passare da queste bande, senza bussola ne carte nautiche adeguate alla bisogna. La Carpe, proprietaria nonché unica erede di questo variegato blog, sfuggendo alla sua natura essenzialmente contemplativa (che solo perfide malelingue possono definire pigra) non è rimasta, pur in questo periodo di auto sospensione, con le classiche mani in mano. La Nostra, pur scendendo e salendo con la consueta grazia da scassumi di treni risalenti all’epopea del Far West e dunque fatiscenti e con l’aria condizionata del genere “ora si, ora no, ora sì, ora no, ma più no!” , ha deciso ( e, incredibile a dirsi, su base volontaria), di partecipare all’iniziativa lanciata dalla sempre verde
Elliy e cioè scrivere dei brevi racconti con, a mò di stimolo pavloviano, l’inquietante frase “Voglio farlo con te!”. Nei prossimi giorni andrete quindi a leggere il primo di una serie non si sa (ahimè) quanto lunga di raccontini, uno più patetico e ridicolo dell’altro, sfornati senza pudore ne vergogna dalla Nostra. Fatevene una ragione voi che passate per queste lande desolate, rassegnatevi e subite in silenzio l’ ondata di demenza. E’ un po’ una faccenda che ricorda l’annuale straripamento del Nilo e il connesso e fangoso“limo” suggestivo episodio questo, di cui ciascuno di noi ( o almeno di coloro che hanno conseguito l’agognato diploma di scuola elementare) ha sicuramente memoria e che fa pendant col braccio carbonizzato di Muzio Scevola, la stampella tirata al nemico da Enrico Toti e il “Nino, domani a Palermo!” perentorio ordine che, il Guevara dell’epoca (e cioè G. Garibaldi), rivolse all’amico Bixio. Insomma è una sporca faccenda ciclica ed annuale.Con i primi freddi dell’autunno è sufficientemente certo che ritroveremo la solita, vecchia, rimbambita ed irresistibile Carpedine (anche se, a ben pensarci, non saprei se questa è una promessa o più una minaccia) comunque, a tutti voi, un caro e cordiale saluto…..Firmato CD, la segretaria personale di Carpe
di cui una immagine(che, sappiatevelo, d’estate la Carpe và soggetta a molteplici scissioni della sua già poliedrica personalità)