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Post n°18 pubblicato il 19 Marzo 2009 da stefanomastini
Libera sta costituendo una nuova cooperativa agricola a Castel Volturno, su un territorio confiscato alle mafie, per l'allevamento di bufale e la produzione di mozzarelle biologiche. Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Aiutaci a contrastare le mafie. Condividi anche tu, insieme ai tuoi amici, le attività di Libera. |
Post n°17 pubblicato il 16 Marzo 2009 da stefanomastini
Di Emanuela B.Ho cercato di cambiare le cose, ho sperato in un’Italia diversa, ho preso tante “mazzate”, ho sempre mantenuto la speranza di veder cambiare questo mio bel paese, ma venerdì mattina alle ore 10 mi sono sentita sopraffatta. |
Post n°16 pubblicato il 16 Marzo 2009 da stefanomastini
L'Assemblea delle donne, a seguito dell'incontro del 25 febbraio dal quale non e' emerso alcun impegno chiaro sulla collocazione del consultorio di Ostia in locali idonei, ribadiscono che pur non avendo alcun pregiudizio sulla Casa del Parto, tanto meno sulla Casa della salute della donna e del bambino che anzi rispondono a richieste trentennali, vedono con preoccupazione il depotenziamento del Consultorio di Ostia. In un territorio di circa 200.000 abitanti dove esistono solo 2 consultori, il rapporto per legge sarebbe di uno ogni 20.000 abitanti, assistiamo ad una ulteriore riduzione del servizio in controtendenza anche alle ultime disposizioni regionali sulla riorganizzazione dei consultori ( delibera Giunta regionale del Lazio n° 945 del 22/12/08 ) mirato al sostegno della genitorialità che stanzia ulteriori fondi ai consultori stessi. Il trasferimento del Consultorio dal Sant'Agostino ai locali di Via Capitan Casella 3, di fatto impedisce il mantenimento delle funzioni precedentemente svolte in quanto gli spazi si riducono e conseguentemente diminuiranno le prestazioni poiché le operatrici/i saranno costretti ad alternarsi nell'utilizzo delle stanze; diviene inoltre difficoltoso anche l'accesso alle mamme con carrozzine e, di fatto, impossibile l'accesso ai disabili. La polverizzazione del servizio preesistente snatura il consultorio rendendolo una somma di ambulatori dislocati nel territorio, spostando su un'ottica prevalentemente sanitaria anche ciò che non lo è. Chi e dove svilupperà gli interventi di prevenzione? Chi agirà sulla crescita culturale del territorio? Chi socializzerà la conoscenza e creerà le reti di protezione sociale necessarie? Chi lavorerà sull'integrazione delle donne immigrate? A questo proposito invitiamo a rileggere le disposizioni della nuova legge regionale n° 945/08! Ribadiamo l'importanza del lavoro sinergico delle varie figure professionali al fine di ottimizzare ed integrare gli interventi socio-sanitari e questo può avvenire solo all'interno di strutture polifunzionali come definito dalla legge regionale 15/1976. Del resto non ha senso una Casa del Parto naturale senza una forte presenza sul territorio di chi costruisce una cultura altra non medicalizzata e rispettosa dei tempi e dei bisogni delle donne, funzione tipicamente consultoriale. Riguardo la Casa della Salute della donna e del bambino ribadiamo quanto detto fin dal giorno della sua presentazione: chiediamo un tavolo di confronto dove vengano costruiti tutti i passaggi a garanzia della sua realizzazione anche nella previsione che la struttura sara' ultimata nella prossima legislatura regionale e la sua destinazione potrebbe cambiare prestandosi anche a manovre speculative. Se, come è stato ribadito, le finalità sono comuni ci sembra inutile il clima di contrapposizione che si è creato che va soltanto a favorire chi da sempre tenta di destrutturare le strutture socio-sanitarie territoriali ed in particolare i Consultori Familiari. Chiediamo una risposta nel merito chiara e concreta da questa Amministrazione L'Assemblea delle Donne del XIII° Municipio |
Post n°15 pubblicato il 02 Marzo 2009 da stefanomastini
L’ex colonia marina Vittorio Emanuele III, fu realizzata ad Ostia nel 1916, costruzione in cemento armato, divisa in due distinte sezioni, con all’interno refettori, cucine, dispense, cantine, parlatori, lavabi e bagni, direzione, aule scolastiche, museo, biblioteca, lavanderie sale di svago, e due camerate per un totale di 80 posti letto, necessari ad ospitare i ragazzi. All’ala est vi è collegata un’ampia cappella, decorata con marmi policromi. Il costo di questa prima colonia fu di lire 100.000. Nell’anno 1925 ci fu il primo ampliamento della struttura, per intensificare la lotta contro la tubercolosi, inaugurato poi nel 1932 con il nome di “Ospizio Marino e Colonia Profilattica Vittorio Emanuele III”.Dopo solo undici anni, nel 1943, la colonia cessa per sempre le sue attività, occupata dai tedeschi, rimasta inattiva fino al 1983, quando divenne poi un collegio per i figli delle famiglie più bisognose di Roma. Attualmente l’edificio continua a svolgere un servizio di pubblica utilità, con mensa per poveri, centro anziani e alloggio temporaneo per le persone meno abbienti. E’ inoltre sede della biblioteca “Elsa Morante”, tra le migliori della capitale, e del Teatro del Lido. L'uso del fabbricato della ex colonia Vittorio Emanuele III è al centro di grandi polemiche
Attualmente sono in campo tre ipotesi: 1) Casa della Cultura Progetto già finanziato che prevede fra l'altro la realizzazione di sale prove musicali; studios per il teatro e la danza; laboratori di fotografia, montaggio video e grafica; una piazza telematica, un laboratorio per un consumo responsabile, un centro contro la dispersione scolastica, una ludoteca pubblica. 2) Polo universitario L'Università raccoglierebbe gli oltre 5000 studenti residenti sul Litorale che ogni mattina si recano presso le sedi romane. Attraverso l'Ateneo alla Vittorio Emanuele III si otterrebbe il duplice risultato di semplificare la vita di molti studenti ma principalmente di riqualificare tutto il territorio del XIII Municipio, Fiumicino compreso. 2) Uffici comunali Non meglio identificati, e ritorno della sede dei vigili urbani. Dite la vostra opinione sulla destinazione dell'edificio su questo blog. |
Post n°14 pubblicato il 02 Marzo 2009 da stefanomastini
Da: Pier Luigi lando “Guai a chi a chi mira all’effetto immediato violentandomi con provvedimenti tampone, espedienti-scorciatoie senza tenere conto dei miei tempi e dei miei modi di procedere” “Naturam furca expellas tamen usque recurret” Orazio EP (Anche se scacci con il forcone ciò che è naturale, riemergerà sempre e comunque) “Ciò che concorda con la luce della natura rimane e da forza; ma ciò che non concorda con essa è un labirinto che non ha né ingresso né uscita sicura” Paracelso Ogni scorciatoia, ogni intervento che tenda ad ottenere un effetto immediato, può essere recepito da madre natura come una violenza, della quale, prima o poi renderà la pariglia. Per esempio, il sopprimere una reazione sulla pelle, può essere pagato a caro prezzo con affezioni a carico degli organi interni, dall’apparato osteo articolare a quello del sistema nervoso. e dell’apparato digerente. Criteri analoghi valgono anche nel campo pedagogico, ove non si tenga conto del significato etimologico dei termini pedagogia ed educazione. Come è ben noto agli addetti, pedagogia significa guidare un bambino. molti guidano un bambino come chi sa mettere in moto una macchina e poi adopera a caso i comandi di guida. E il significato di educazione, è favorire lo sviluppo delle potenzialità evolutive. Si ricorda la massima di Giovenale “maxima debetur puero reverentia” Ad esempio i capricci dei bambini dovrebbero essere letti come messaggi da decodificare. Quanto detto dovrebbe essere tenuto presente riguardo il provvedimento del 5 in condotta, che ignora che un ragazzo può indossare la maschera di bullo per nascondere l’angoscia e la rabbia causate spesso da tensioni in famiglia.
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