casalingapercaso

scusa: ma se poi vi trasferite tutti in USA? forse il consorte non ha torto a temporeggiare, vista la mobilità della vs famiglia.:))

Ha ragione lui, ma un po' anch'io. E ho trovato la quadratura del cerchio. Ieri pomeriggio sono passata da un rivenditore di cucine in centro. Negozio sciccoso, e vuoto, commesso che aveva voglia di parlare. Gli ho spiegato che volevo una cucina così e colà e nel farlo mi son resa conto che descrivevo la mia. In caldo noce massello, non impiallacciato, e via dicendo. Lui mi ha suggerito un'idea: perché non rinnovo la mia? Potrei rinnovare il top e le cornici di raccordo fra esso e il muro, sistemare qualche cerniera e i cassetti e torna come nuova. Così ho la cucina come piace a me, e risparmio come piace al consorte. Mi sembra che possa andare, visto anche che le cucine viste ieri mi sembravano una via di mezzo fra un'astronave e una sala operatoria. Ciao

Combattere su più fronti non è mai semplice, ma mi sa che il fronte che non citi in questo post sia stato quello che ha consentito una vittoria che addolcisce qualunque piccola sconfitta a cui inevitabilmente si va incontro quando si affrontano dei lavori in casa continuando a viverci. Ciao!

Sai, mi sento un po' come Frodo che attraversa la terra di mezzo, solo che a volte mi sembra infinita. Ma almeno in questo caso, su un fronte ho visto un bel risultato e mi sa che mooolto presto ne vedrò altri. Sui lavori in casa, sono una scocciatura, necessaria e inevitabile, ma con una data di scadenza. Entro il 15 novembre devono aver finito, che poi noi partiamo, e si rimanda tutto alla prossima primavera. Ma in generale, sui lavori di ristrutturazione applicati a se stessi, ho realizzato che stavo cadendo in un errore madornale, spero in tempo utile. Pensavo 'Devo fare questo e poi sarò felice', quando avrò terminato quello sarò contenta' ecc. E' giusto guardare avanti, è nella vita, ma non così avanti da non vedere quello che stiamo vivendo al momento. Ancora per pochi giorni abbiamo in casa il medio, sfrutto ogni momento con lui. Ancora per pochi mesi abbiamo in casa il piccolo, poi chissà dove approderà. Sfrutto ogni momento con lui. Ancora per pochi, o meglio tanti anni, ho mio marito, sfrutto ogni momento con lui. Ancora per un po' ho me stessa, sfrutto il mio potenziale. Non aspetto il futuro per essere felice, mi accontento, ma nel senso di essere contenta , di quello che ho. Non sarò più felice quando avrò le terrazze nuove, semplicemente non pioverà più nello studio che ci sta sotto. Insomma, cerco la felicità dentro me stessa ora, senza aspettare che siano fattori esterni a darmela in futuro. Ho deciso di essere felice, a prescindere. Ciao e scusa il pistolotto. Ma ho 10 anni di blog e sfrutto la pazienza dovuta per la particolarità della giornata. Ricordo 10 anni fa, ad ottobre. Ero andata a Stoccolma e nn scrivevo sul blog, tu facevi quei simpatici post sui numeri e io ero la tua lettrice n. 1. In un commento scrivesti che forse mi avevano portata via gli alieni. E invece no, che anche se fosse stato, dopo un po' mi avrebbero rilasciata. Ciao

Sulle necessarie "ristrutturazioni di se stessi" direi che le tue parole mi sembrano tutt'altro che un "pistolotto". Magari ciascuno riuscisse ad accorgersi in tempo dei propri errori. In proposito, visto che ricordi ancora addirittura un mio commento di 10 anni fa, ritengo di potermi osservare oggi un po' come un certo bambino, alla fine di un bel racconto, guardava il burattino di legno che era stato, dimenticato in un angolo della vecchia casa.

Più che di errori, io penso a opportunità perse pensando a qualcosa di meglio in un improbabile futuro, senza accorgersi di quel che di bello abbiamo già nel presente. E' un po' come guardare delle vecchie foto e, rivedendosi, pensare 'Caspita, com'ero felice allora'. E in quell'allora magari non pensavamo affatto di essere felici. Risultato, abbiamo perso l'opportunità di essere felici nel passato, nel futuro che nel frattempo è diventato presente e passato, e nel presente, perché magari siamo insoddisfatti del passato e del futuro. Beh, è un po' arzigogolato, ma spero lo stesso che tu abbia capito. Quanto a quel che eri tu 10 anni fa e quel che sei adesso, da osservatrice lontana e fallibile, direi che sei senz'altro sempre la stessa persona sincera, un po' meno impulsiva, che coglie le occasioni per essere felice, e, cosa importante, le sa creare. Hai ancora delle zone sulle quali lavorare, ma è proprio questo il bello della nostra continua evoluzione. Una cosa positiva che ho sempre apprezzato di te: ti metti in discussione e vuoi cambiare te stesso, non gli altri. Però si sente la mancanza dei tuoi post numerali. ciao