Creato da autunno72II il 10/12/2009 |
Post n°19 pubblicato il 08 Marzo 2010 da autunno72II
Le donne lo sanno |
Post n°18 pubblicato il 07 Marzo 2010 da autunno72II
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Post n°17 pubblicato il 28 Febbraio 2010 da autunno72II
L'ultimo cavaliere "Ricordo.... il tempo in cui sovrastavo le rupi di Avalon e da quel luogo ascoltavo le voci del mondo, finche all'imbrunire della sera, salutata dalla luna nascente, la giovane celebrante della Grande Madre mi destava dai miei sogni e facendo vibrare la sua bruna pelle mi inebriavo al piacere che carpivo al suo, prima di me, vergine corpo. Io sono l'ultimo... l'ultimo cavaliere io un'anima antica in una realtà moderna, per me... il tuo mondo fa solo rumore. Ho visto Atlantide sprofondare nel mare, Asgar morire soffocata dai ghiacciai, Olimpo franare sotto tonnellate di roccia ed infine ... Avalon la mia patria dissolversi nelle nebbie come un ricordo perduto ... per me e per questa tua umanità che non sa più sognare, che si ripara dal vento e non sa più ascoltare il suo eco, si ripara dalla pioggia dimenticando che essa e fonte di rigenerazione . Ogni giorno in questo tuo mondo per me equivale a un infinito esilio. Ecco cosa rimane di me, io un esiliato, a cui e stato negato il riposo della morte, volevo vedere le meraviglie del mondo, non ero pronto per questo, ma sorretto da uno stupido orgoglio sono partito ... non ero pronto ... così la mia anima si lascio sedurre da mille illusioni, smarrii la via del ritorno dimenticai l'origine di ogni cosa . Non sento più le voci del vento, il canto della terra né le parole sussurrate dagli alberi. Sto vagando non ricordo più nemmeno io da quanto tempo attraverso quella che voi chiamate storia. Quale nome altisonante per un susseguirsi di follie con rare sprazzi di ragione. Si volse verso di me, e proseguii con parole che alle mie orecchie risuonavano lontane, come provenienti da un luogo oppresso da aridità e desolazione. Nulla del tuo mondo ormai mi turba o mi sorprende , non vi sono più emozioni capaci di mutare i lineamenti del mio viso. Sono come uno spettro che rimane inconsistente mentre il resto cambia, a volte cerco briciole di emozioni riflettendomi nelle passioni altrui, come un vampiro si nutre di altro sangue, ma la mia apatia e come un buco nero assorbe ogni cosa. Quell' essere si muoveva lentamente come se ogni gesto pesasse sotto i secoli passati, i suoi lineamenti erano quelli di un uomo maturo ed il suo corpo dalle larghe spalle pareva saper reggere ogni frattura del tempo. Solo il suo sguardo lo tradiva, in esso racchiudeva tutte le speranze, le disillusioni e infine l'apatia, non di un solo essere ma di tutta un epoca, un secolo come il nostro, figlio di fantasie e superstizioni di un antico medioevo; il risvegli nel rinascimento per concedersi alla dea ragione del 700 illuminista; per riscoprire le emozioni i sentimenti dell'800 romantico e vedere perdersi ogni cosa nel 900 Decadentista rimanere cosi privo di ogni emozione, valore affogato nella libertà più assoluta. Amare quell'essere dalle sembianze umane significava amare la natura umana stessa, capace d'innominabile squallore e di perfetti ideali. Tutto questo era troppo per una donna come me, fatta di semplici emozioni. Mi alzai, percorsi il lungo salone sorretto da marmoree colonne, aprii le porte innanzi a me e le richiusi dietro di me, scesi la scalinata per uscire fuori, al tiepido sole di settembre, tutto questo senza voltarmi. A volte ancora oggi a distanza di anni ripenso a lui ; alla conoscenza accresciuta nei secoli del mondo, alle esperienze accumulate attraverso i suoi occhi e nonostante questo maestoso patrimonio , di bene e male, che è la vita dell'umanità egli stesso era incapace di vivere. La mia immagine si riflette sulla grande vetrata che si affaccia sul mare. Ripensando a quel suo viso bellissimo, ma privo ormai di ogni emozione sorrido a me stessa che innanzi a questo tranquillo tramonto riesco ancora a commuovermi.
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Post n°16 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da autunno72II
Mercoledì 9 Luglio 3003 Hai ragione ... la libertà assoluta è inebriante, stordisce come una droga, nessuno scrupolo, nessuna remora, nessuna coscienza che distingua bene e male, solo la certezza di non avere limiti, umani o morali. Ti concedi ogni piacere e ti concedi ad ogni piacere. Gli altri attorno a te non esistono che in funzione dei tuoi bisogni, poiché la tua libertà di essere e fare ciò che vuoi esclude ogni altro essere, che non sia te stesso. Attorno a te non vedi, non senti uomini e donne ma solo manichini di carne e sangue. La tua libertà ti ha reso schiavo di te stesso, prigioniero di un mondo freddo, solitario, privo di ogni altro essere, pertanto privo di emozioni sentimenti, poiché in te non vi è rispetto considerazione per gli altri. Ti scrivo per avvertirti, verrà il momento in cui tutta la tua libertà il tuo potere si riveleranno per ciò che sono, un arido, solitario deserto. Forse allora comprenderai che non è la libertà di fare ciò che si vuole a renderci uomini e donne liberi, ma il coraggio di scegliere gli uomini e le donne che saremo, e ad accettarne le conseguenze. Certo non saremo perfetti, ma saremo noi con gli altri |
Post n°15 pubblicato il 18 Febbraio 2010 da autunno72II
Venerdi 14 Febbraio 3001 Dovrei sentirmi onorata nel sapere, tramite la tua lettera, che l'imperatore mi vuole fra i suoi generali, ma non lo sono. Non voglio più combattere. Ho passato tutta la vita a combattere, non solo contro invasori esterni. Le battaglie più difficile le ho combattute contro me stessa, per salvare il mio mondo interiore, la mia speranza nel futuro e il mio credo per la vita. Ma i miei avversari erano temibili poiché ogni male fuori e dentro di me erano stato generato da questa guerra, l'amarezza di spensieratezze perdute, la delusione di sogni infranti, il cinismo dei miei ideali dissolti e cuori di uomini troppo egoisti. Sono stanca, troppo stanca, ho smesso da tempo di credere, di godere delle mie vittorie, conosco il mio valore, non ho più nulla da dimostrare a nessuno. Ora cerco solo braccia sicure in cui fermarmi, occhi che sappiano guardare oltre la mia forza, labbra con tranquille parole che plachino la guerriera che è in me, un corpo caldo che m'insegni cosa vuol dire essere una donna. Questo è ciò che cerco ora, nonostante il dolore passato, le mie insicurezze presenti e le paure future, perché mai come in questi tempi di guerra vi è stato bisogno di un motivo per vivere. Tu potrai sostituirmi benissimo sei un ottimo stratega, ma permettimi, amico mio, di chiederti ... sei sicuro che le tue ambizioni ti saranno sufficienti tra 10 100 1000 anni ?. La nostra razza è longeva, abbiamo una vita così lunga e nonostante ciò molti di noi non imparano mai cosa è davvero importante. |
Inviato da: Strega_Endor
il 02/08/2011 alle 04:39
Inviato da: grandmother
il 14/07/2011 alle 22:16
Inviato da: stellaelektra
il 18/05/2011 alle 02:00
Inviato da: grandmother
il 08/05/2011 alle 10:51
Inviato da: grandmother
il 08/05/2011 alle 10:49