pensieri casuali

ANIMA

Guardo le cose del mondo con occhi diversi.

Ho scelto di usare la mia anima, è qualcosa che va al di là della razionalità della mente, è più dell'emozione del cuore.

Essa è un connubio perfetto tra mente, cuore e istinto, è di origine divina.

È la memoria antica, l'anima, memoria di un tempo in cui non vi era distinzioni tra angeli e demoni,in cui eravamo un tutt'uno con l'infinito,in un mondo dove non vi era orizzonte a dividere cielo e terra

IL VIAGGIO

Non sarei dovuto tornare qui. Tornare per me equivale ad una condanna a morte, io che sono un disertore, ma ora ha così poca importanza.

Il tempo sta passando ed io con esso.

Ho viaggiato a lungo, attraverso mondi di cui pochi conoscono perfino l'esistenza. Sono fuggito dalla mia terra da tutto ciò che era "casa", spinto dalle mie ambizioni, dalla stupida presunzione di essere destinato ad avere di più.

Ho capito solo dopo anni e migliaia di viaggi che tutto ciò che cercavo, ciò che era importante già lo possedevo.

Ho compreso di aver fatto un lungo viaggio solo per tornare al punto di partenza, solo per tornare a casa.

Non fraintendermi, amico mio, non credo affatto che il mio pellegrinare sia stato inutile, perché ho compreso che non è importante la meta ma il viaggio che intraprendiamo prima di tutto dentro noi stessi.

Per questo sono tornato, per dividere con gli altri ciò che ho imparato, ossia che    non ha alcuna importanza dove siamo, ma chi siamo.

INNO ALLA CARITA'

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante.

Se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza
e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sarei nulla.

Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri,
se dessi il mio corpo per essere arso,
e non avessi la carità,
non mi gioverebbe a nulla.

La carità è paziente,
è benigna la carità;

la carità non invidia, non si vanta,
non si gonfia, non manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
ma si compiace della verità;

tutto tollera, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.

La carità non verrà mai meno.

Le profezie scompariranno;
il dono delle lingue cesserà, la scienza svanirà;
conosciamo infatti imperfettamente,
e imperfettamente profetizziamo;
ma quando verrà la perfezione, sparirà ciò che è imperfetto.

Quando ero bambino, parlavo da bambino,
pensavo da bambino, ragionavo da bambino.
Da quando sono diventato uomo,
ho smesso le cose da bambino.

Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro;
ma allora vedremo faccia a faccia.
Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente,
come perfettamente sono conosciuto.

Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità;ma la più grande di esse è la carità.

S. Paolo – Prima lettera ai Corinzi 13,

FRAGILITA'

All'inizio siamo bambini, chiari, trasparenti, poi cresciamo ed iniziamo a costruire la nostra armatura.

Giorno dopo giorno, strato dopo strato, morale, educazione e orgoglio ... stupido orgoglio.

Ma la vita non c'è lo permette. Essa è una madre severa quando i suoi figli si dimenticano di lei, dimenticano di vivere secondo la loro natura.

Così arrivano le ferite che il più delle volte ci procuriamo da soli, resi ciechi e sordi dalle nostre paure.

Ma le ferite sono solo il mezzo, con cui la vita cerca di spaccare la nostra armatura, e far riaffiorare ciò che siamo davvero, ciò che abbiamo soffocato attraverso gli anni.

Ecco perché, amico mio, non rinnego nulla, non rimpiango nulla.

Ho smesso di fingere, ho permesso al mio dolore di cambiare il mio corpo, di bagnare i miei occhi, di rigare il mio viso, di rendermi più fragile.

Solo privi delle nostre armature la vita può attraversare i nostri corpi, la nostra anima

Solo occhi puliti, resi trasparenti dopo il pianto tornano a vedere con chiarezza.

Allora, solo allora, possiamo essere veramente liberi, senza armature a limitare i nostri gesti,senza paure a vincolare la nostra anima.

Sono le nostre accettate fragilità a renderci liberi

IL CINISMO

Personalmente ritengo che il cinismo sia la qualità dei codardi.

Essere cinici è molto comodo è più facile denigrare qualcosa, ma credere in qualcosa quando hai tutto il mondo contro, quando le tue stesse esperienze ti dicono il contrario, quando anche una parte di te è un avversario, questo è coraggio, ed è questo che fa la differenza tra vivere ed esistere semplicemente.

Quindi spero mi perdonerai se non cederò al facile cinismo, ma io voglio ancora credere alle favole, le mie favole, ed è per questo che non smetterò di guardare il futuro , anche se in questi tempi di guerra sembra oscuro, io guardo dove tutti hanno guardato, ma vedo ciò che nessuno ha ancora visto, perché ho scelto di usare una lente chiamata speranza