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Notizie dal mondo e dalla Chiesa

Post n°650 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da catholicmind

Quando la rete diventa follia

 

Ho fatto passare qualche giorno da questa terribile notizia solo per digerire l'indignazione e l'orrore per queste persone che definire "ignoranti" è poco.

La polemica dell'opinione pubblica nei confronti di Facebook è esplosa a causa di un gruppo che insultava e derideva i bambini down. L'episodio è stato subito bloccato dall'intervento della Polizia Postale in accordo con la sede centrale di Facebook che hanno fatto chiudere in breve tempo il gruppo incriminato "Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini Down", che superava già i 1.700 iscritti.

Questo fenomeno è stato definito "troll" termine che Wikipedia definisce come "individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati" in poche parole, una finta provocazione con lo scopo di sminuire il valore di una comunità virtuale. Certo che, provocazione o meno, l'indignazione è tanta che in molti si sono mobilitati per cercare di contrapporsi all'operato di queste persone creando altri gruppi su Facebook che ben presto hanno superato per numero di iscritti quello incriminato.

La responsabilità penale è personale: chi ha creato il gruppo, e anche chi ha aderito, dovrà rispondere delle proprie azioni online (che sono tanto virtuali quanto reali). Ma ci auguriamo che le pene inflitte siano "sociali": far lavorare per un periodo i ragazzi, responsabili del gruppo su Facebook, a contatto con i bambini Down, insegnare loro i principi e le pratiche dell'inclusione sociale e dell'e-inclusion online, sarebbe molto più utile che applicare semplicimente il codice penale.

C'è anche chi invita a non sottovalutare certi comportamenti come Franceco Belletti, presidente del Forum delle associazioni familiari, secondo il quale anche se "molte voci si sono alzate, indignate", si tratta "di un segnale di allarme che non deve essere banalizzato né sottovalutato. E' vero che sulla rete circola tutto e il contrario di tutto, ma proprio per questo non è tollerabile che il disprezzo della dignità della persona umana si esprima senza conseguenze: non sono ragazzate, non sono atti goliardici: sono parole indegne di un Paese civile, che non hanno alcun diritto di cittadinanza'' (La Repubblica).

"Oggi le reazioni all’assurdo gruppo di Facebook sono perlopiù solidali e indignate, ma non sempre la nostra società mostra sentimenti di accettazione verso le persone con sindrome di Down (SD)" (Avvenire). Questo commento dell'Avvenire è rivolto anche al gran numero di donne che decidono di abortire appena appresa la diagnosi. Oggi infatti è notevolmente diminuito il numero di bambini Down ma di sicuro non perchè hanno trovato una cura.

Si tratta di risultati che devono far riflettere ma che non possono stupire, se solo si ricorda il dibattito che ha preceduto (e seguito) l’approvazione della legge sulla procreazione medicalmente assistita e la campagna referendaria. Il ritornello di chi sosteneva la necessità di effettuare la diagnosi preimpianto era per eliminare «alcune gravi patologie», quali appunto sindrome di Down (che non è una malattia), fibrosi cistica, talassemia. Inutile dire che, siccome cure per correggere la sindrome di Down non esistono, la «cura» si traduce in una eliminazione dell’embrione: anche perché – si sosteneva (e si sostiene), la donna poi può sempre abortire. E anche se la legge 194 non prevede affatto l’eliminazione del feto per motivi di discriminazione genetica, questo avviene spesso. (Avvenire)

Fonte: avvenire, La repubblica

Tratto da: www.netcrim.org
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Commenti al Post:
deltascorpii
deltascorpii il 01/03/10 alle 19:04 via WEB
La mia speranza è che questi idioti la paghino cara, ora e sempre. Accadrà??? Sul mio blog ho fatto un post sulla possibilità di avere suore (o religiosi in genere) con la sindrome di down. Conosci qualcuno? Ti va di commentare? Ciao e grazie per lo spazio concessomi.
 
 
catholicmind
catholicmind il 03/03/10 alle 00:32 via WEB
Ciao, grazie a te... ti holasciato un commento al post in questione...
 
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Data di creazione: 01/07/2007
 

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