(dis)avventure...

La terza notte.

Eppure mi ero sentita così libera!

Mi ero sentita sollevata.

Finalmente avevo raggiunto “l’ultimo quadro”.

Finalmente avevo affrontato il “mostro”.

E invece….sono 3 notti che lo sogno.

Inizio a non poterne più.

Il mio sense of humor inizia a vacillare, così come la mia ironia ed i miei sorrisi.

Forse pensavo fosse tutto più facile.

Forse ho sottovalutato qualcosa.

Forse…nel gantt delle mie emozioni ho dimenticato di collocare i sentimenti.

Forse….è normale che ora mi senta così.

Forse devo solo lasciar passare un po’ di tempo.

Continuo a ripetere nella mia mente “cocacolacocacolacocacola”.

E riesco ad allontanare il pensiero per un po’.

Ma….torna. Torna sempre. Come fa lui.

Vorrei dimenticare. Perdere la memoria per un po’.

Giusto il tempo di far “sfiammare” i ricordi.

Per evitare di chiedermi se ho fatto bene.

Se, forse, non ho tentato il tutto per tutto.

Se c’era ancora qualcosa da salvare.

Se ho mollato il colpo proprio quando non dovevo.

Non voglio trovare risposte.

Voglio solo andare oltre.

Il terremoto

Sono infastidita.

Chiunque viva fra L’Aquila e Roma è stato svegliato nel cuore della notte fra domenica e lunedì.

Ed è dovuto uscire di corsa da casa, ufficio, metro, martedì nel tardo pomeriggio.

Noi fortunati romani siamo rientrati dopo 10 minuti, passati a conversare con il vicino di casa.

Altri no.

Poi però accendi la tv. E vedi i vari Matrix, Porta a Porta….magari anche edizioni speciali del Tg 4, con immagini strazianti, con, in sottofondo, sempre la solita, unica e inflazionata colonna sonora di Ennio Morricone. La stessa usata per Eluana Englaro, per la morte di Giovanni Paolo II, per il piccolo Tommaso, per i servizi riempitivi di mezza estate sull’abbandono dei cani, per raccontare le varie madri coraggio e stupri, passando da profughi e morte dei vari personaggi televisivi.

Sempre e solo la stessa musica.

Poi senti gli esiti delle varie gare di share.

E tu, rimani disgustata da tutto questo.

Tu che poco prima (come tanti altri), dopo ore di tentativi, sei riuscita a prendere la linea.

Tu che poche ore prima hai sentito per la prima volta, da quando vi conoscete, la paura, la disperazione nella voce della persona che è sempre stata un punto di riferimento per te.

Tu senti quella persona che è fortunata rispetto ad altri, perché ha ancora i suoi cari, che sta scavando fra le macerie mentre ti rassicura che sta bene.

Ma senti che ti dice: “il bar dove andavamo sempre non c’è più. Non c’è più neanche la chiesa in piazzetta. Mi dispiace”.

Una telefonata di 3 minuti circa.

Per rassicurarti e per rassicurare.

Mentre in televisione passano le stesse immagini, su tutti i canali. Come il discorso del Presidente della Repubblica, a reti unificate, di fine anno. Non riesci a capire di quale canale si tratti.

Sarebbero bastati 3 minuti.

Per far sentire una telefonata qualunque, sarebbe bastato far sentire la voce di una sola delle persone che vivono lì.

Senza tanto spettacolo.

Che schifo.

Per completare le mie "dimissioni"

Lettera di dimissioni

“vabbè, brindiamo alla tua lettera di dimissioni”

Aò! E a me non era mai capitato prima!

E non mi era mai capitato no di rivivere in un solo, lungo, interminabile, istante una intera storia d’amore!

Di vederla bene (un po’ come se mi fossi operata agli occhi insomma e riuscissi a guardare cosa c’è scritto sul televideo senza occhiali), e di vedere, leggere così bene dentro di me.

E non sto a dire le volte che mi è venuto da piangere!

E pensa e ripensa..ho riempito la memoria della sim card con bozze di sms che ancora stanno lì.

Così opto per tenermi tutto dentro, almeno fino alla fine dell’orario di lavoro, visto che tutti i miei tormenti wertheriani sono avvenuti mentre qualcuno mi pagava perché facessi qualche altra cosa, magari producendo….certo, visto lo stipendio che prendo magari quei soldi me li guadagno già timbrando il cartellino la mattina!

Insomma arrivo a casa.

In trance.

Sembro il sai baba raffigurato in quel terrificante “ristorante” vegetariano a Trastevere.

Mi rinchiudo…..e tiro fuori ben 3 pagine di parole….ma parole d’amore è!

Mai scrivere è stato tanto sofferto!

Lacrime, respiro affannato, poi “stomaco mollo”, poi sorrisi…..insomma alla fine queste parole diventano una e-mail (visto che l’ho inviata).

Come è d’obbligo, riunione con coinquilina (sognatrice donna che pensa le strappino a metà la carta d’identità se non ha un fidanzato) e vicino di casa (che praticamente vive qui. La persona più cinica che conosca dopo di me).

Lei che mi avvisa di tutte le probabili conseguenze di questo mio “sconsiderato” gesto (ommadonnasanta! Ed ho solo lasciato il mio fidanzato! E mica ho rapinato una banca!)….ma porca miseria! Mi sgrida sempre perché metto in algoritmo pure una scopata….e per una volta che agisco senza preoccuparmi delle conseguenze….femmine….che brutta razza!!!! :-)

Il mio vicino invece…si è commosso! Mi ha anche abbracciata!!!! (cosa che non avviene MAI, neanche quando gli facciamo i massaggi…..che ingrato!).

Poi sottolinea che devo essere stronza fino in fondo visto che si capisce solo nelle ultime 4 righe che non è una lettera d’amore ma gli dico “è finita” e, dopo toccanti considerazioni sull’aver scoperto che anche io ho un cuore…..mi dice: “vabbè, brindiamo alla tua lettera di dimissioni”.

Sarà per questo che sto ascoltando “I will survive”?

Omaggio al ¡§misterioso cartesiano¡¨ ƒº

Capatina veloce veloce per salutare, ringraziare ed omaggiare umilmente l’uomo cui devo il recupero di parte della mia memoria dei giorni passati! J

Certo, viste le visite non che io sia mancata a qualcuno ma….meglio così: pochi ma buoni! J

Stasera manco un po’ di smalto ma….tornerò presto, più forte e imbranata di prima!!!!

In fondo, chi mi conosce lo sa: sono una fenice!!!!!

Ed ora, per te, caro il mio uomo del mistero, un veloce aggiornamento dei punti sotto elencati:

1)       (meglio sorvolare)

2)       i miei colleghi  mi detestano e mi ritengono una raccomandata…e sono diventati ridicoli

3)       il caos è rimasto tale e quale: sempre terribile e compagno inseparabile!!!

4)       Unico punto positivo….almeno con la dieta siamo pari! J

5)       Dopo il dramma vergognoso di cartesio….cui è seguito il dramma di una grave, gravissima dimenticanza, posso inserire un settimo punto…

6)       La TESI…questo mostro che proprio non mi va di affrontare….terrificante per una persona giovane….noiosa per una persona che lavora già da tempo e che non riesce a rallentare i propri ritmi mentali….

Bè, come ne “il diario di Bridget Jones”  (persona cui vengo spesso paragonata..il che non credo sia poi così lusinghiero no
?!?!?)  fino alla fine di marzo posso ancora avvalermi dei “buoni propositi per il nuovo anno” (aò! E il diritto di recesso dura 3 mesi…e lo uso pure io al contrario!!!) ed uno di questi (oltre a smettere di fumare) è di rimettermi a scrivere J

(che mi si legga o meno!!!!)

Ed ora torno a produrre le mie ricercucce…..

Ciao A., sono molto meglio le novità dei ritorni dall’oblio J