...
"Questo secondo mondo dentro le linee. Vero? E questo significa adattarsi? Questo non vuole dire adattarsi. Non bisogna adattarsi per ignorare il freddo, il vento e la stanchezza. Non ignorare "come se". Non è freddo. Non è vento. Non c'è vento freddo dove tu sei. Vero? Non è "adattarsi alle condizioni". Fai questo secondo mondo dentro il mondo: qui non ci sono condizioni."
Infinite Jest, D.F.W. pag. 551
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
« ... perchè no???? | Le cose buone fanno male (?????) » |
Siamo abbastanza consci che questo blog sia una simpatica cazzata!
Siamo abbastanza consci di scrivere puttanate di dimensioni geologiche solo per tirare le cinquemmmezza!
Siamo abbastanza consci che le puttanate sopracitate non interessino a nessuno se non a noi!
Siamo abbastanza consci di essere mediamente ignoranti: quindi tempi verbali, consecutio varie, lessico e ortografia raramente rientrano tra le nostre priorità, anche se l'impegno messo è veramente veramente molto (tanto che se esistesse un Lyle (di I.J) nelle vicinanze potrebbe "leccare" galloni di sudore dopo ogni post)
Siamo abbastanza consci di ritenere la nostra beata ignoranza disperatamente rassicurante..
MA DI QESTO NON POTEVAMO ESSERE CONSCI
http://www.salute-medicina.com/2009/03/02/differenze-incolmabili-su-lostrapeggio/
(e forse meglio così! La "conscientia" non è tutto come erroneamente abbiamo sempre pensato! ...e poi sinceramente,ci aspettavamo tutta'al più un riferimento sul sito di qualche CIM sulle montagne svizzere...)
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: diletta.castelli
il 11/10/2016 alle 15:18
Inviato da: pesciolino.77
il 16/11/2012 alle 18:06
Inviato da: isotta_f
il 16/01/2012 alle 14:28
Inviato da: poppy_gio
il 06/06/2011 alle 19:55
Inviato da: MUOIOOOOOOOO
il 17/11/2010 alle 16:05
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
(PRENDO IN PRESTITO LO SPAZIO DI SARA)
"Era una di quelle circostanze in cui percepiva la curiosa ingiustizia derivante dall'essere una ragazza perspicace e intelligente, poichè quanto più la sua mente penetrava in profondità una data situazione, tante più erano le alternative a disposizione e dunque l'imbarazzo della scelta: era la "lucidità" più ingiustamente sconfortante che si potesse immaginare..."