CECCHINA 24

CAPIRCI QUALCOSA NEL CAOS DI ALBANO

Caos. Da qualche tempo e' lui a regnare sovrano sulle faccende politiche albanensi. Sara' per colpa di un Sindaco insicuro che ha macinato Assessori al ritmo record di uno ogni 45 giorni o sara' colpa degli internauti che su facebook manifestano quotidianamente il loro dissenso verso una Giunta che sempre meno sembra rappresentare i cittadini. Il quotidiano "Cinque", riporta oggi la notizia degli attacchi bipartisan all'indirizzo della Fenice riguardo all'ultimo manifesto apparso sui muri della nostra citta'. Tale manifesto ci mostra alcune raffigurazioni tratte dalla fumettistica disneyana (banda bassotti), una foto di Albertone immortalato nell'atto di sprofondare la faccia su un ricco piatto di spaghetti fumanti, la foto di una societa' chiusa per liquidazione e infine un dipinto raffigurante una casa di tolleranza con relative donnine seminude. La Fenice apostrofa il Sindaco definendolo Cetto la Qualunque e Pjotr Gambadilegno e affermando che lo stesso primo cittadino non sta amministrando un comune ma un bordello. Non si sono fatte attendere le reazioni della maggioranza che ha definito il volantino di cattivo gusto e irrispettoso anche dei lavoratori dipendenti del Comune. Anche l'opposizione ha espresso solidarieta' ai lavoratori e al Sindaco. Intanto stamane su Facebook sono apparse nuove foto di degrado ambientale scattate tra Albano e frazioni. Negli scatti si vedono cumuli di immondizia e cassonetti stracolmi ma possiamo certo affermare che da qualche tempo a questa parte tali scene non sono una novita'. Sul fronte delle societa' partecipate c'e' stato un botta e risposta mediatico tra l'ex Assessore Marconi, che ha invitato la maggioranza a risolvere definitivamente la questione Albafor onde evitare interventi della Corte dei Conti , e il consigliere della Rete dei cittadini Adriano Venditti. L'ex esponente socialista ha difeso la bonta' della delibera votata il 31 ottobre motivando il tutto con il voto positivo alla stessa da parte del consigliere Maggi. Lo stesso consigliere Maggi continua tramite il gruppo "il ribelle" ad attaccare la maggioranza di cui fa parte ma poi non ne ha ancora preso le distanze in Consiglio. Una situazione sempre piu' confusa ed esasperata, dunque, con i cittadini inconsapevoli spettatori di una commedia sempre piu' grottesca. Ad aggravare una situazione tesa al limite dell'impossibile le dichiarazioni su Facebook della Fenice che rimarca il fatto che l'Agenzia per la vigilanza sui contratti pubblici ha formalmente comunicato al Comune che l'affidamento di alcuni contratti all'ATES e alla FRAME e' avvenuto in modo illegale.

Sopra una delle foto apparse stamane su Facebook. La zona e' quella dei campi Seven di Albano Laziale.