FITOTERAPIE

ERBE VELENOSE


Le erbe velenose e da evitare  Ranuncolo (eng: buttercup - scient: Ranunculus)
Esistono molte varietà di ranuncoli: nei nostri prati sono molto diffusi il Ranunculus acris (in foto) e, soprattutto in montagna, il Trollius europaeus o botton d'oro. Tutte le specie di ranuncoli sono tossiche quando la pianta è fresca, ma il principio attivo diminuisce la sua tossicità quando la pianta viene seccata. Evitate comunque di raccoglierlo: il botton d'oro tra l'altro è specie protetta quindi non va raccolta in ogni caso. Tavola botanica Thomé (Ranunculus acris) Tavola botanica Lindman (Ranunculus acris) Tavola botanica Thomé (Trollius europaeus) Tavola botanica Lindman (Trollius europaeus)  Romice (eng: garden sorrel- scient: Rumex acetosa)
Il genere Rumex fa parte della famiglia delle Poligonacee e ad esso appartengono molteplici specie di piante, abbastanza simili per quanto riguarda l'infiorescenza. La pianta contiene vitamina C, molto ossalato di potassio, acido ossalico, ferro. Se ne raccolgono le foglie tenere per utilizzarla in insalata e minestre ma deve essere consumata con *molta* cautela a causa dell'alto contenuto di ossalati. Vietatissima in caso di litiasi e insufficienza renale in genere. Sono stati segnalati casi di intossicazione con danni renali in bambini che ne avevano consumate alte dosi. Pur non essendo propriamente tossica per conigli e cavie è decisamente meglio evitare di raccoglierla. Atlas of Florida Vascular Plants Tavola botanica Lindman Rumex scutatus Rumex acetosa Rumex acetosella Rumex obtusifolius Rumex alpinus Robinia (eng: black locust - scient: Robinia pseudoacacia)
La robinia è una pianta diffusissima in tutta l'Europa ma originaria degli Stati Uniti. Ormai è diventata quasi un'infestante, a discapito di molte altre specie autoctone. Cresce infatti rigogliosa su ogni tipo di terreno, fino circa ai 1200 metri di altitudine. I fiori sono commestibili (vengono infatti consumati fritti e pare siano ottimi) ma il resto della pianta (fusti e foglie) contiene una sostanza tossica (anche se ci sono pareri contrastanti sulla tossicità, alcuni danno rametti di acacia ai conigli senza segnalare nessun problema, forse dipende dalla quantità). Piante e arbusti University of South Florida  Vitalba (eng: evergreen clematis- scient: Clematis vitalba)
La vitalba è una pianta rampicante molto comune ai bordi delle strade e degli orti, lungo le reti di recinzione o abbarbicata alle piante negli incolti. E' caratteristica per le infiorescenze che, a maturazione, si trasformano in soffici piumini. Fa parte delle Ranuncolacee e, come tutte queste piante, contiene Anemonina, un alcaloide abbastanza tossico. Nonostante questo spesso se ne mangiano i germogli lessati, raccolti in primavera, quando la concentrazione del principio tossico è abbastanza leggera. Pepe d'acqua (eng: spotted ladysthumb - scient: Polygonum persicaria)
E' una pianticella che raggiunge un'altezza media di 50 cm e si trova comunemente nelle zone umide, nel sottobosco o lungo i fossati e i canali d'irrigazione. E' aromatica e piccante e le sue foglie possono essere utilizzate al posto del pepe. Si utilizza comunque in modiche quantità. Benchè non sia tossica negli umani, pare che nei conigli possa causare danni al fegato e ai reni: di effetti nei porcellini non abbiamo notizia, ma direi che è meglio evitare. Governement of British Columbia: Pest management - Lady's-Thumb Missouriplants.comsito ufficiale: www.actanaturae.org