C'era una volta...

Lo specchio e la morte


Forse quando nelle fiabe e nelle Moralità medievali le madri o i predicatori mettevano in guardia le fanciulle dal guardarsi allo specchio, spaventandole con l'incubo dell'essere acchiappate dal diavolo...forse non era solo un tentativo di scoraggiare la vanità.
Forse scongiurare l'apparire del diavolo era piuttosto un tentativo di scongiurare la morte.Come testimonierebbero anche le vecchie usanze di coprire gli specchi di casa se moriva qualcuno. Non un segno di lutto e di rinuncia alla vanità, dunque, ma un rito più antico e legato ad un terrore più atavico: scongiurare che lo specchio si impssessasse dell'anima del morto che passava per le stanze e la imprigionasse in sé, destinandola ad un'eternità da spettro.Così come l'ultima immagine di sé che Medusa, la Gorgone, vide, riflessa nello specchio dello scudo di Giasone, fu quella della sua propria morte.
****************************************************************************Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-questa morte che ci accompagnadal mattino alla sera, insonne,sorda, come un vecchio rimorsoo un vizio assurdo. I tuoi occhisaranno una vana parola,un grido taciuto, un silenzio.Così li vedi ogni mattinaquando su te sola ti pieghinello specchio. O cara speranza,quel giorno sapremo anche noiche sei la vita e sei il nulla.Per tutti la morte ha uno sguardo.Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.Sarà come smettere un vizio,come vedere nello specchioriemergere un viso morto,come ascoltare un labbro chiuso.Scenderemo nel gorgo muti.Cesare Pavese*************Gli altri post sul tema dello SPECCHIO sono: - primo post (n°69)- secondo post (n°70)- terzo post (n°71)- quarto post (n°72)- quinto post (n°74)- sesto post (n°75)- settimo post: (n°83)