"Ogni scarrafone è bello a mamma soja" recita un noto proverbio, per dire che il cuore delle mamme è grande e che per loro i figli, e le FIGLIE, sono sempre belli, buoni, integerrimi. Ma una grave ingiustizia ha impedito ad una mamma di testimoniare a favore della figlia: la mamma di Ruby, Yazhili Zhara, residente nel comune di Letojanni, in provincia di Messina, non si è presentata ad un'udienza del "processo Ruby" (appunto) perchè... Berlusconi non le ha pagato il viaggio in aereo!
In un fax inviato al Tribunale di Milano così si giustifica, molto stizzita: “Voglio testimoniare ma la difesa di Berlusconi non mi ha pagato il biglietto aereo e io non posso permettermi di comprarlo. Avevo prenotato il volo di andata e ritorno e avevo chiesto l’autorizzazione della spesa ma non ho avuto risposta, così non ho confermato i biglietti. Ribadisco la mia volontà di partecipare all’udienza, ma mi devono pagare le spese”.
Tutte queste "povere" donne che s'attaccano dovunque è possibile... ebbasta, non se ne può più.
In che veste sarebbe stata sentita la mamma di Ruby? Nella veste di testimone, in quanto anch'essa ospite di alcune cene ad Arcore perchè si sa, una brava madre accompagna sempre una brava figlia in certe occasioni, specie se minorenne.
Ma Karima el Mahroug, alias Ruby, per quanto ne sappiamo, ha mostrato sempre una grande indipendenza di pensiero e d'azione e della compagnia della mamma probabilmente non sa che farsene. Stupisce, poi, che dopo il discutibile successo ottenuto che l'ha fatta diventare una specie di starlette, non spedisca due soldi alla "povera" mamma in difficoltà economiche.
Son misteri... o meglio, facciamo finta che lo siano: un pover'uomo non può commettere un piccolo errore che gliela fanno pagare in tutti i sensi, fino in fondo!
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