Roma, 5 mar. - (Adnkronos) - Ogni mese, curatori, direttori di musei, storici ed educatori di alcune delle istituzioni culturali piu' rinomate del mondo racconteranno in diretta su Google le storie nascoste dietro alcune opere, spiegheranno come si cura una mostra e offriranno spunti per comprendere alcuni dei capolavori esposti o degli artisti che li hanno realizzati. Prende infatti il via domani il progetto Art Talks di Google. Tutti gli appuntamenti saranno visibili in Hangout in diretta sulla pagina Google+dedicata a Google Art Project o successivamente sul nostro canale YouTube Google Art Project.
Il primo Hangout, fissato per domani, e' con Deborah Howes, Director of Digital Learning del Moma di New York che, insieme a un gruppo di artisti e studenti, discutera' di come insegnare arte on-line. Il 20 marzo, Caroline Campbell e Arnika Schmidt della National Gallery di Londra discuteranno delle rappresentazioni del nudo femminile. Nel mese di aprile invece un panel, guidato da Peter Parshall, curatore alla National Gallery of Art di Washington, parlera' di una delle opere piu' popolari all'interno di Google Art Project: la "Torre di Babele" di Bruegel. In programma per i mesi a venire ulteriori appuntamenti che vedranno protagonisti i curatori di istituzioni di alto profilo come il Metropolitan Museum of Art, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il Museo Nacional de Arte in Messico e il Museo di arte Islamica in Qatar.
L'iniziativa conferma l'impegno di Google per l'arte e la cultura e si inserisce all'interno del Google Art project, il progetto nato nel 2011 dalla collaborazione tra Google e le piu' importanti istituzioni d'arte mondiali. La piattaforma di Art Project consente di ammirare migliaia di opere d'arte ad altissima risoluzione, effettuare tour virtuali all'interno degli edifici che le ospitano, creare raccolte personalizzate e condividerle con altre persone. Milioni di persone nel mondo grazie ad project hanno l'opportunita' di scoprire e apprezzare l'arte in modo nuovo, al di la' di ogni barriera geografica.