La casa del cetriolo

Chiaretta e il tempo


"come se fosse facile convincersi a non ridere troppo di sè." Chiaretta non è una volpe propriamente lineare. Soprattutto, la sua mente vaga senza fissa dimora tra il mondo degli umani, dove le giornate sono scandite da ritmi abbastanza precisi: ci si alza, si fa colazione, ci si lava, ci si veste, si esce, si lavora o si gira, si pranza, si rilavora o si rigira, si torna, si cena, si fa qualcosa e si va a dormire, e il suo mondo. Hanno fatto degli esperimenti sugli uomini chiusi nelle grotte. Dopo un poco, il loro orologio biologico prendeva a rallentare. E anche quello di chiaretta, che passa gran parte del tempo a casa, più per pigrizia e per necessità. Così i giorni di chiaretta non durano tutti 24 ore. Alcuni possono durarne 7, altri 43. E' isotta che lo dice, e di una testimone del genere ci si può fidare. Chiaretta vagola nel suo limbo. In realtà, il suo scollamento dalla realtà si può presagire da alcuni segnali. Quando non spegne il pc alla sera, ad esempio. O quando all'ora di pranzo è ancora in pigiama, ed è chiaro che ci resterà fino al mattino dopo, almeno. Chiaretta, quando perde il senso del tempo comune, dimentica di mangiare. Vive di sigarette e caffè. Scrive, canta, lavora, sproloquia, fuma e beve caffè. Quando non sa che fare, si fa una canna e beve caffè. E lavora, e scrive, e discorre su internet, e il sole compie il suo giro e lei non se ne accorge. Ci fuma sopra. Legge un libro, scrive una frase sul muro, strimpella due accordi. Sigaretta e caffè. Poi, una mattina, si sveglia e torna sincronizzata col mondo. Svuota i posacenere, rifà il letto, pulisce la mensola della cucina dal caffè, alza gli occhi a sbirciare la punta del ramo sopra al muro del pianto, oltre le sbarre. Si fuma una sigaretta, si prende il caffè, e va a fare la doccia. Si veste, e inizia una giornata umana. Ma dura sempre poco. E' assolutamente naturale che non sia possibile starle vicino. Chiaretta lo sa, e sorride. Ha tutto il suo condominio nella testa, che le sta vicino. Pure troppo, certe volte. Anche se in certe sere, quando isotta è andata a dormire presto e lei sta seduta sul letto a fumarsi una sigaretta prima di dormire (tutte sane abitudini, la volpe...), sembra quasi di vedere una lacrimuccia all'angolo dell'occhio sinistro. Non è bello dormire da soli.