C'era una volta...
...Nn ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino alle orecchie degli amanti. Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi...
C'era una volta una prostituta di nome Maria.
Come tutte le prostitute era nata vergine e innocente e, nell'adolescenza, aveva sognato di incontrare l'uomo della sua vita (ricco, bello, intelligente), di sposarsi (in abito bianco), di avere due figli (che da grandi sarebero diventati famosi) e di avere una bella casa (con vista sul mare).
[...] Perciò Maria aspettava il giorno in cui il suo principe azzurro sarebbe arrivato senza avvisare, e avrebbe conquistato il suo cuore....
e allora lei sarebbe partita insieme a lui alla conquista del mondo.
ELOGIO ALLA FOLLIA
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione, perchè tutto fosse meno triste.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati,
godrebbero felici di un eterna giovinezza. La vita Umana non è altro che
un gioco alla follia...
Il Cuore ha sempre ragione
Erasmo da Rotterdam
Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro s'allontana.
Oh no!
Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai; Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio; se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
W. Shakespeare
Aneddoto di Charlie Chaplin
C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino. Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Cosi' partirono tutti e tre con il loro asino.
Arrivati nel primo paese, la gente commentava: "guardate quel ragazzo quanto è maleducato...lui sull'asino e i poveri genitori, gia' anziani, che lo tirano". Allora la moglie disse a suo marito: "non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio." Il marito lo fece scendere e sali' sull'asino.
Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "guardate che svergognato quel tipo...lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa." Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.
Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "pover'uomo! dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino.. e povero figlio! chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!". Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.
Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: "sono delle bestie, piu' bestie dell'asino che li porta. gli spaccheranno la schiena!". Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino.
Ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a cio' che le voci dicevano ridendo: "guarda quei tre idioti; camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!".
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te, non troverai mai una persona che ti accetta per come sei...
quindi, Vivi come credi, fai ciò che ti dice il cuore..
la vita è un'opera che non ha prove iniziali...canta..ridi..balla..
ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita...
prima che il sipario cali senza applauso.
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La linea d'ombra la nebbia che io vedo a me davanti per la prima volta nella vita mia mi trovo a saper quello che lascio e a non saper immaginar quello che trovo mi offrono un incarico di responsabilità portare questa nave verso una rotta che nessuno sa è la mia età a mezz'aria in questa condizione di stabilità precaria ipnotizzato dalle pale di un ventilatore sul soffitto mi giro e mi rigiro sul mio letto mi muovo col passo pesante in questa stanza umida di un porto che non ricordo il nome il fondo del caffè confonde il dove e il come e per la prima volta so cos'è la nostalgia la commozione nel mio bagaglio panni sporchi di navigazione per ogni strappo un porto per ogni porto in testa una canzone è dolce stare in mare quando son gli altri a far la direzione senza preoccupazione soltanto fare ciò che c'è da fare e cullati dall'onda notturna sognare la mamma... il mare.
Mi offrono un incarico di responsabilità mi hanno detto che una nave c'ha bisogno di un comandante mi hanno detto che la paga è interessante e che il carico è segreto ed importante il pensiero della responsabilità si è fatto grosso è come dover saltare al di là di un fosso che mi divide dai tempi spensierati di un passato che è passato saltare verso il tempo indefinito dell'essere adulto di fronte a me la nebbia mi nasconde la risposta alla mia paura cosa sarò dove mi condurrà la mia natura? La faccia di mio padre prende forma sullo specchio lui giovane io vecchio le sue parole che rimbombano dentro al mio orecchio "la vita non è facile ci vuole sacrificio un giorno te ne accorgerai e mi dirai se ho ragione" arriva il giorno in cui bisogna prendere una decisione e adesso è questo giorno di monsone col vento che non ha una direzione guardando il cielo un senso di oppressione ma è la mia età dove si sa come si era e non si sa dove si va, cosa si sarà che responsabilità si hanno nei confronti degli esseri umani che ti vivono accanto e attraverso questo vetro vedo il mondo come una scacchiera dove ogni mossa che io faccio può cambiare la partita intera ed ho paura di essere mangiato ed ho paura pure di mangiare mi perdo nelle letture, i libri dello zen ed il vangelo l'astrologia che mi racconta il cielo galleggio alla ricerca di un me stesso con il quale poter dialogare ma questa linea d'ombra non me la fa incontrare. Mi offrono un incarico di responsabilità non so cos'è il coraggio se prendere e mollare tutto se scegliere la fuga od affrontare questa realtà difficile da interpretare ma bella da esplorare provare a immaginare cosa sarò quando avrò attraversato il mare portato questo carico importante a destinazione dove sarò al riparo dal prossimo monsone mi offrono un incarico di responsabilità domani andrò giù al porto e gli dirò che sono pronto a partire getterò i bagagli in mare studierò le carte e aspetterò di sapere per dove si parte quando si parte e quando passerà il monsone dirò levate l'ancora diritta avanti tutta questa è la rotta questa è la direzione questa è la decisione.
...grazie a d.bob
Ricevuto da A mente aperta
Grazie!!!!!
La confessione è sempre debolezza.
L'anima solenne mantiene i propri segreti e riceve la punizione in silenzio.
Dorothea Lynde Dix
IL MIO OBIETTIVO
Qualsiasi cosa tu possa fare,
o sognare di poter fare,
incominciala.
Il coraggio ha in sé il genio,
il potere e la magia.
Inizia ora!
IMPOSSIBILE è solo una PAROLA
detta da piccoli uomini che trovano più facile
lasciare il mondo così com'è che TENTARE di CAMBIARLO. .
IMPOSSIBILE non è un dato di fatto è UN OPINIONE. .
IMPOSSIBILE non è una regola è UNA SCELTA. .
IMPOSSIBILE non è una lotta, è UNA SFIDA. .
IMPOSSIBILE non è X tutti, IMPOSSIBILE non è X SEMPRE
IMPOSSIBILE IS NOTHING!
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Perchè io sono la prima e l'ultima,
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la mamma e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli.
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono colei che dà luce e colei che non ha mai procreato,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poichè io sono la scandalosa e la magnifica.
Inno a Iside, sec. III o IV (?),
ritrovato a Nag Hammadi