È stata liberazione in continua evoluzione quelle note come pozione antidolorifico venerazione mentre suonavo pensavo e col cuore urlavo cantavo in testa piano e senza rumore andavo in un'altra dimensione lontano trasgressione dei miei pensieri una serie di sieri travolta dall'emozione in quelle poche note doppie mani respiri vani dosi di estasi armoniosi dolci casi invasi e pervasi da quello che sei che mi fai mani come ali ed il vibrarsi in alto un salto assorto coinvolto libero vero sogno di zucchero sentito in gola da sola ascoltando la mia vita tra le dita ero viva una locomotiva che saliva e mi ha rapita senza freni trasportata via Io diventata poesia.