Dita Von Teese
« Pomeriggio Fantasioso. | L'arte di essere fragile.. » |
Si sentiva molto giovane; e al tempo stesso indicibilmente vecchia. Affondava come una lama nelle cose; e al tempo stesso ne rimaneva fuori, osservava. Aveva l’impressione costante di essere lontana, lontanissima, in mare aperto, e sola. Non che si sentisse particolarmente intelligente, o straordinaria. L’unico talento che aveva era di riconoscere la gente come d’istinto....
La signora Dalloway che c'è in noi Giugno 1923. Oggi saremo la signora Dalloway. Da quando si sveglia a quando andrà a dormire. Vivremo i suoi sogni,le sue sconfitte,le sue rinunce,i suoi amori. Incontreremo i suoi amici e i suoi familiari e sfioreremo il destino di persone che senza conoscerla le passano accanto. Siamo tutte signore Dalloway? Un poco si. Ognuna di noi ha rinunciato a qualcosa, ha zittito se stessa, per il marito, per la famiglia,per i figli. E' sbagliato?E' un compromesso al quale non si deve acconsentire? Non lo credo più.Forse un tempo credevo che l'affermare se stessi dovesse essere sopra ogni cosa. Ora credo che anche la rinuncia della nostra soddisfazione a favore di coloro che amiamo sia un'affermazione di se stessi. Dal web.
***
Meraviglioso confronto dell'Universo femmnile! Un bacio amori miei
|
https://gold.libero.it/channelfy/trackback.php?msg=14362469
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|