Stagno

01 Marzo 2008


Sabato mattina (in teoria)Apro distrattamente un occhio sul mondo,allungo un braccio…Non ci sei, non ti ho nemmeno sentito andare via…Prendo lentamente coscienza di me,guardo l’orologio… sono le 2 del pomeriggio: ci credo che non ci sei!!!Metto sù il caffè, mi appallottolo sul divano e accendo la TV.Stanotte non è stato dire di no ai tuoi occhioni supplichevoli mentre mi chiedevi di venire con te ma ci sono confini che per ora non mi sento di varcare, tu hai il tuo mondo, io il mio, a volte coincidono a volte no ed è giusto così.Odio quegli sguardi sù di me, lo sai e per questo non insisti mai troppo e te ne sono grata.E in qualche goffo modo anch’io cerco di “difenderti” dal mio background…Se non ti ho mai chiesto di conoscere i miei amici (a parte Jane ma lei è mia sorella, è decisamente un altro livello), se spesso mi divido tra te e il resto dell’universo conosciuto, credo sia solo per un’estrema forma di difesa… non credere che gli occhi giudicanti sù di te mi diano meno fastidio che quelli curioso-astiosi riservati a me.Magari te ne parlo quando torni… Già, chissà quando torni… Forse ci incrociamo stanotte, ho voglia di vedere gli amici e al Karaoke mi diverto sempre troppo. Ripenso a una delle ultime conversazioni con Jane: J: “Stai sempre in giro, te la dai una calmata che stai diventando trasparente?”IO: “Esco sempre? Ma quando mai. A parte le scorribande folli in giro per l’Italia che mi sono concessa ultimamente e le uscite con gli amici… non mi pare di fare tutta sta vita mondana…”J: “Forse non ti ricordi come vivevi prima, non uscivi quasi mai”.Rifletto…Sul serio non uscivo mai?Non me lo ricordo. È come se avessi un vuoto di memoria che investe alcuni momenti della mia vita… è tutto sbiadito, sfuocato… che strano…E comunque ora  mi sento bene, non credo di fare una vita così al limite delle mie forze per cui il problema non si pone: MI PIACE COME VIVO!!!SMS… sei tu…“Sono distrutto!”Sorrido… lo so, è evidente.Ti rispondo: “Forse è un po’ colpa mia…”La risposta non tarda ad arrivare: “Solo un po’?”IO: “Sei uno Zubbo!!!”Sorrido pensando alla tua faccia mentre leggi il messaggio… Ore 24:00È una serata caldissima (a malincuore ho dovuto lasciare a casa il mio giubbottino bellissimo).Sembra che tutta la città si sia riversata in questo locale, ho incontrato 12 milioni di persone che non vedevo da una vita (e questo mi sa che avvalora la tesi di siamesina che uscivo troppo poco).Troviamo un tavolo, ordino qualcosa di lemon, ma non ricordo cosa e tra l’altro tutto ciò che è lemon mi fa mediamente schifo ma mi ricorda terribilmente te e ho bisogno di “bere la tua assenza”.Miki fa partire un brindisi: “A tutti quelli che stiamo aspettando e che meritano il nostro arrivo”…Penso al messaggio che mi hai mandato prima: “Sto tornando, ti aspetto a casa, divertiti e non fare troppo la matta. P.S Stai tranquilla che non corro”.Tu meriti davvero il mio arrivo… AND THE RADIO PLAYS: “JOVANOTTO” _ TINTURIA