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Post n°20 pubblicato il 02 Maggio 2017 da gretalovesS
Vasilij Kandinskij_Il cavaliere errante. CLICCATE L'IMMAGINE PER ENTRARE ALLA MOSTRA
Nei primi anni del suo dedicarsi all'arte , Kandinskij mentre studiava all'università, si appassionò al folklore ed all'etnografia. Per questo viaggiò spesso nella natura, a molti km di distanza da Mosca verso il nord, entrò nelle isbe e si ritrovò immerso nei colori degli abiti e dei decori delle case, delle stampe, si incantò come un bambino si incanta di fronte alla raffigurazione delle favole e dipinse come un bambino fiabe meravigliose che si riferivano alla realtà ed all'immaginario, camminando nei suoi dipinti e immergendovi anche l'osservatore, trascinandolo piano piano dal figurativismo all'astrattismo, di cui fu il padre. A questa parte di Kandinskij avevo dedicato la mia attenzione finchè la mia amica Patty mi inviò la fotografia del " Cavaliere errante". Ho cercato notizie su questo primo periodo dell'autore ed ho avuto conferma di come l'arte non sia solo un bell'insieme di pennellate. Per quanto scelte con cura da una ricca tavolozza ,non può essere la sola bellezza del colore a colpire l'anima per la raffigurazione di qualcosa di materiale, ma deve esserci qualcosa che provochi una vibrazione , qualcosa che non si vede, che non si tocca, ma che , come nella musica, arriva dentro. Questo forse il pensiero che ha portato K.all'astrattismo, guidato dalla musica di Schonberg, più psichica che acustica, facendone il pittore delle vibrazioni dell'anima.
Al Mudec di Milano una bella mostra dedicata all'opera di Vasilij Kandinskij, dove sono esposte sue opere mai uscite prima dai musei russi.
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