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.....perchè tutti imparino ad amare e soffrire.

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« Trasfigurazione del SignoreS. Chiara D'Assisi »

XIX Domenica

Post n°1341 pubblicato il 07 Agosto 2011 da chepazzaidea
 

XIX DOMENICA

 

 

 

 

Gesù è sempre con noi, Egli ci rassicura della Sua presenza in ogni occasione, ma soprattutto nelle difficoltà.

Quante tempeste dobbiamo affrontare quotidianamente!  E’ un continuo scoraggiamento!

Finché viviamo nel mondo, non possiamo essere senza tribolazioni e senza tentazioni. Sta scritto nel libro di Giobbe: tentazione è la vita dell’uomo sopra la terra. Quindi ognuno dovrebbe essere sollecito riguardo alle proprie tentazioni, e vigilare nelle preghiere, affinché il demonio, che mai non dorme e va sempre in giro cercando di divorare non trovi luogo per ingannarlo. Non vi è nessuno che sia così perfetto e santo, che non abbia qualche tentazione: ed esserne pienamente esenti non possiamo. Spesso però le tentazioni sono assai utili all’uomo, benché moleste e gravi; perché in esse l’uomo si umilia, si purifica ed impara. Tutti i santi passarono e progredirono attraverso a molte tribolazioni e tentazioni. E coloro che non poterono sopportare le tentazioni vennero meno e diventarono reprobi.

L’uomo, finché vive, non è totalmente sicuro delle tentazioni; perché, nati nella concupiscenza, abbiamo in noi la sorgente delle tentazioni. Partita una tentazione o tribolazione, ne sopravviene un’altra; e avremo sempre qualcosa da patire, poiché abbiamo perso il bene della nostra felicità. Molti cercano di fuggire le tentazioni e vi cadono più gravemente. Con la sola fuga non possiamo vincere, ma con la pazienza e con la vera umiltà diventiamo più forti di tutti i nemici.

Chi fugge le tentazioni solo esternamente e non ne estirpa la radice, farà poco profitto; anzi presto vi torneranno le tentazioni e starà peggio di prima.

Poco per volta e con pazienza costante, aiutandoti Iddio, vincerai meglio, che con la tua ostinazione ed inquietudine.

Chiedi sovente consiglio durante la tentazione, e con chi è tentato non agire duramente; ma infondigli conforto, come desidereresti fosse fatto a te.

Il principio di tutte le cattive tentazioni è l’incostanza dell’animo e la poca confidenza in Dio. Vigila e prega per ottenere le grazie necessarie per umiliarti continuamente sotto la potente mano di Dio, “Signore salvami!” E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: “ Uomo di poca fede, perché hai dubitato?” (Mt 14, 30-31).

Coraggio, non aver paura, è Lui, Gesù, Colui che ti tende la mano e ti mostra la Sua misericordia.

 

 

 

 

BUONA   DOMENICA

 

 

 
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