Vita Verità Via

Santa Teresa d'Avila

L’uomo vivendo sulla terra potrebbe perdere le tracce di Dio, ma se il suo cuore  ritorna a Dio garantisce la salvezza eterna alla sua anima. La nostra vita terrena è proiettata alla vita eterna, non vi è alcun dubbio in questa verità. E’ chiaro che un’anima sconvolta, avvivante un corpo debole, non pensa più alla perfezione; se ne allontana ogni giorno più. E’ necessario leggere la vita dei Santi e prendere insegnamenti proficui., ma per chi non dovesse dilettarsi di tale lettura, conviene indicare alcuni rimedi contro il rischio di perdere la Via. Le passioni sono le più pericolose… Per resistere a passione così pericolosa, occorrono: convinzioni profonde, fuga delle occasioni (pericolose), mortificazione e preghiera.

1.   Convinzioni profonde e sulla necessità di combattere e sulla possibilità di riuscirvi.

2.   Quando si tratta di occasioni non necessarie, bisogna diligentemente fuggirle sotto pena di soccombervi: chi si espone al pericolo vi perisce-“qui amat periculum in illo peribit”.

3.   Vi sono occasioni che non si possono evitare, e sono quelle che uno incontra ogni giorno dentro di sé e fuori di sé, e che non si possono vincere che con la mortificazione.

4.   Per trionfare bisogna pregare, pregare spesso e meditare sulle grandi verità: queste frequenti ascensioni dell’anima a Dio ci distaccano a poco a poco dai sensuali diletti per elevarci a pure e sante delizie. Alla preghiera bisogna aggiungere la pratica frequente dei sacramenti: confessione e comunione frequente. Solo così il desiderio di conoscere Dio cresce giorno per giorno.

Santa Teresa d’Avila ha stimolato giorno per giorno questo desiderio, attraverso la Croce, fino a divenire Santa Teresa di Gesù.