Creato da: chepazzaidea il 24/08/2005
.....perchè tutti imparino ad amare e soffrire.
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“Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”.
(Levìtico 19, 2. 17-18) *
Nostro Signore ci presenta come ideale di santità la perfezione stessa del nostro Padre celeste. La via da tenere per questo è la via della rinunzia, dell’imitazione di Nostro Signore e dell’amor di Dio. Questa è la via che conduce al Signore! Tutto questo suppone un coraggio eroico che non si avrà al momento opportuno se non vi si è preparati con sacrifici di supererogazione; ma Gesù vuole che si facciano sforzi per entrarvi: “Contendite intrare per angustam portam”. S.Paolo rammenta spesso ai fedeli che sono stati eletti per diventare santi: “ut essemus sancti et immaculati in conspectu ejus in caritate”; il che non possono fare senza spogliarsi dell’uomo vecchio e rivestirsi del nuovo, cioè senza mortificare le tendenze della corrotta natura e senza sforzarsi di imitare le virtù di Gesù. San Giovanni nell’ultimo capo dell’Apocalisse invita i giusti a non smettere di praticar la giustizia e i santi a santificarsi sempre più: “Qui justus est, justificetur adhuc, et sanctus, sanctificetur adhuc”. Concludendo, la natura della vita cristiana è una lotta ove la vigilanza e la preghiera, la mortificazione e la pratica positiva delle virtù sono necessarie per riportar vittoria… Dovendo lottare non solo contro la carne e il sangue, ma anche contro i demonii che in noi la aizzano, abbiamo bisogno di armarci spiritualmente e di lottare valorosamente. Ora in una lotta che duri a lungo, si è quasi fatalmente vinti se uno si tiene soltanto sulla difensiva; bisogna quindi ricorrere pure ai contrattacchi, cioè alla pratica positiva delle virtù, alla vigilanza, alla mortificazione, allo stato di spirito di fede e di confidenza. S. Paolo dichiara che dobbiamo stare attentida capo a piedi come il soldato romano, “cinti i lombi con la verità, vestiti dell’usbergo della giustizia, calzati i piedi pronti ad annunciare il Vangelo della pace, con lo scudo della fede e la spada dello Spirito”. “Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti… Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. (Mt 5, 44-45. 48)
BUONA DOMENICA
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