Creato da pistacchianera il 13/01/2007

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Post N° 69

Post n°69 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da pistacchianera

Questa sera ho voglia di scrivere ma non so mai cosa dire. Guardando nel mio cassetto dei pensieri avrei tanto, proprio tanto da dire, la parte che mi riesce difficile è la selezione dei pensieri. Così anche nella vita è difficile scegliere tra le varie cose da fare quelle veramente importanti. Forse è sintomo di uno stato di apatia o meglio di mare calmo. Quando arrivano le onde alte e forti che ci spingono un pezzo in là..allora l'argomento di trattare esce da solo. Quando il cuore mi si stringeva per amore, l'argomento era Lui, quando mi è capitata una forte delusione, quando c'è stato qualcosa di bello..ecco l'argomento si scriveva da solo. Ma quando come in questo periodo i giorni sono tutti uguali, di cosa posso parlare? Non sono triste, sto bene. Il lavoro va bene, le amicizie vanno bene (quando esco la sera mi diverto come una matta e la compagnia è ottima), l'amore è inesistente. Non è vero che l'amore è inesistente però non lo vivo ed ho deciso di buttare nello scatolone delle cose vecchie quello che c'era. Ho deciso di andare avanti fingendo che sia tutto finito. So che non lo è, ne per me che mi batte ancora il cuore, ne per lui che ogni tanto mi ricorda che è là come prima che per lui ci sono ma che è meglio stare distanti perchè...(il perchè esattamente non l'ho capito bene nonostante sia passato più di un anno, quindi non saprei spiegarlo neanche a voi).

Momenti di una vita normale. Il mio blog si chiama "pensiero stupendo" dalla bellissima canzone di Patty Pravo, voleva essere il diario che raccontava qualcosa di speciale, qualcosa appunto stupendo, dovrei forse ora chiamarlo "momenti di vita normale". Mamma mia se mi sta antipatica la normalità. Dicono che quando meno te l'aspetti arriva...arriva..arriva...si ma cosa deve arrivare?

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Commenti al Post:
utark
utark il 07/02/08 alle 08:56 via WEB
Ciao Pisty, probabilmente la monotonia, la ripetitivtità e l'assenza di piccole ma forti emozioni sono alla base di un senitrsi "normali", di quella normalità che ci rende come un bel soprammobile, magari un poco impolverato (a volte), ma sostanzialmente bello, accattivante ma a cui manca qualcosa. Forse è quella posizione in una luce soffusa, ma sempre uguale, che ne schiaccia i contorni e smorza i colori così da renderli quasi una figura bidimensionale; è nella tridimensionalità, nei gioci dei colori e delle ombre che tutto prende forma e vita, servono luci che cambiano, movimento per migliorare noi e il nostro contesto. Ciò che è scontato spesso ci logora, ciò che ci rende vivi è la sorpresa o, e qui sta il difficle, sorprenderci tutti i giorni per qualche cosa di normale, anche di ripetitivo, o scontato ... Ti consiglio, anche se spesso non serve nemmeno a me, un tocco di luce, un pizzico di follia, il suono di una canzone e un pensiero stupendo ... buona giornata Pisty
 
 
pistacchianera
pistacchianera il 07/02/08 alle 13:15 via WEB
Bisognerebbe essere capaci di un pensiero stupendamente normale oppure normalmente stupendo. In questo periodo (e capita spesso) una mia amica ha sotto le ruote di un tir. Le peculiarità della sua depressione è la mancanza di un uomo da questo suo principio parte l'insoddisfazione alla vita ed iniziano i tristissimi: non mi piaccio, non avrò mai il lavoro che mi soddisfa, non darò a mia figlia una famiglia, non troverò mai nessuno, sbaglio sempre le scelte, non ho amici...ecc...ecc... Io la chiamo "frenesia delle cazzate". Mi sono stufata del suo vedere tutto nero. A volte capita di sentirsi in fondo al baratro, però a volta non ciclicamente e frequentemente. Soprattutto quando hai la fortuna di avere una figlia, che non merita una mamma che la guardi come un peso e come un errore della sua vita. Una figlia non è un'ostacolo alla felicità ma solo un elemento della felicità. Certo non basta. La vita è come un fiore, per essere bello servono tanti petali...
 
   
utark
utark il 07/02/08 alle 16:21 via WEB
La vita è come un fiore ... penso proprio che servano tanti petali per renderlo bello, per renderlo pieno come ogni fiore deve essere. Ogni tanto, meglio spesso se è possibile, bisogna avere dei pensieri stupendi, dei pensieri che ci possano sorprendere anche solo per un po', ma quanto basta per darci una carica, un petalo in più per rendere piena una giornata, o un mese, o un anno o anche solo un breve tempo ... il nostro.
 
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