Legge bavaglio...oramai queste due parole sono diventate di uso comune per le persone comuni, le altre, diciamo quelli meno comuni, non sanno nemmeno di cosa stiamo parlando. La stampa sbraita ed urla allo scandolo. Per anni ci ha assopiti con emerite castronerie. Con bionde e more e profumi in vetrina. E' possibile trovare di tutto nelle prime pagine dei nostri quotidiani. Da un mese a questa parte però qualcosa è cambiato, le acque si sono mosse e le alghe sono affiorate. Sbiadite emaciate, senza ricordi alle spalle che lascino presagire buona fede. Eppure è, l'Italia civile si ribella. NO è il grido di battaglia, NO AL BAVAGLIO, difendiamo l'articolo 21. Mi pare giusto. Non mi sembra però che quest'utlimo sia stato modificato. Non mi sembra nemmeno che i giornali che ci sono in edicola siano poi cosi pieni di intercettazioni da rimanere vuoti. E' vero che quest'ultime sono molto importanti, è altresi vero che senza di quelle non si scoprirebbero i reati e chi li commette. Eppure...il governo è pieno di ladri, è pieno di imbroglioni ed è pieno di assasini e sono tutti li da ancor prima che questa legge venisse discussa. Allora cos'è tutto questo baccano per l'articolo 21 della nostra costuituzione? cosa c'è che non va? Perchè non si fa altrettanto per l'articolo 15, quello che parla della privacy dei cittadini: il vero nodo cruciale di questa legge che non serve a nulla ma è servile. La risposta non è poi piu di tanto difficile: con l'articolo 21 si vendono i giornali, quasi tutti di partito tra l'altro. Ricordiamo che molte copie per legge, e per assurdo, vanno al macero con compiacenza dell'ambiente e degli alberi che ci danno aria da respirare. Ricordiamo anche che oltre metà dell'editoria italiana è in mano al governatore attuale che vorrebbe questa legge. Lo stesso che in questi giorni è pure ministro ad interim delle comunicazioni. Ma tant'è, ci sono i mondiali e a chi importa questo... Allora si manifesta, si scende in piazza, a favore dei giornali e dei giornalisti. Gli stessi che in prima pagina mettono le cose più assurde ed inutili. Gli stessi che nella seconda vendono profumi come fossero saltimbanchi. Gli stessi che per anni hanno fatto il gioco del padrone, coltivando carote ed affilando bastoni. Gli stessi che oggi si impauriscono ma sanno che fa tutto parte del gioco. Un gioco al quale non siamo stati invitati e di cui ancora conosciamo ben poco le regole. Un gioco strano e bizzaro. Sappiamo si, ma non ci confrontiamo mai con la realtà. Oggi abbiamo condannato il fondatore del partito di maggioranza per mafia ma 2+2 per noi continua a fare 3. Per anni abbiamo puntato il dito contro i terroristi afgani pur sapendo che il capo di loro era socio in affari con chi gli sparavi i missili contro. E noi tifavamo per quest'utlimo, terrorizzati da non potrer piu andare serenamente in vacanza. Questi siamo noi e questi sono loro. Continuiamo a scendere in piazza a favore dell'articolo 21, difendiamo chi non ci ha mai protetti e ci ha portati fino a qui, quando forse dovremmo avere piu coraggio e puntare il dito contro tutti e anche contro chi scrive e ha sempre scritto male fino ad oggi. Se davvero non potremmo piu scrivere, ricordiamoci che ancora esiste il passaparola. L'importante non è il dire ma il sapersi fare ascoltare Ci sono troppi specchi ormai e poche allodole. La caccia riapre a settembre. Riparatevi Andy Wallace |
Post n°104 pubblicato il 15 Maggio 2009 da ciaorimini
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Post n°103 pubblicato il 14 Maggio 2009 da ciaorimini
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Post n°102 pubblicato il 14 Maggio 2009 da ciaorimini
Dimenticato nel passato e perso in una porta spazio-temporale della nostra memoria. Usato, stropicciato, ingannato e assuefatto. Un nodo di polvere ludico e impacciato. Mettersi a nudo per rendersene conto e riscoprirsi adulti senza verità. Pochi minuti prima dell'alba. Sbadigli di noia che si consumano tra la plastica e la realtà. Io respiro ieri come domani a differenza di quel gioco che oggi non si usa più |
Post n°101 pubblicato il 12 Maggio 2009 da ciaorimini
L'estate che avanza non ci vuole con se. Attendiamo di sapere quello che è già stato deciso per noi. Soli e lontani. Immagine sbiadite. Ricordi inutili nel bagaglio della vita. Ancora oggi io ci credo. Domani come ieri. Io sono qui e dove ho sbagliato sono pronto a chiederti scusa. L'amore non ha parole inutili |
Post n°100 pubblicato il 12 Maggio 2009 da ciaorimini
In questi giorni mi sono eclissato da tutto e da tutti per una forma influenzale anomala. Non era la maialina, ahimè, ma è passata comunque. Ho delirato a modo mio e adesso ho ripreso le mie forze. Sono tornato in questo gioco e Ho voglia di recuperare il tempo che ho perso. A volte con le parole si va oltre quello che si pensa, ma altresi penso che ognuno di noi fa quello che si sente di fare, e, se uno di noi vuole, non è un altro che decide per noi A volte si sbaglia in quello che si dice e a volte si dice quello che è sbagliato. Sta in noi fare la differenza in tutto questo Io sarei il primo a chiamare. Ma l'ho già fatto troppe volte. Adesso tocca anche a te
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Post n°98 pubblicato il 28 Aprile 2009 da ciaorimini
Perche il tempo non si ferma mai quando tutto va bene? Sfugge via da me e si complica strada facendo. Quello che avevo in testa è svanito e non grazie a me. Devo accettarlo ma non riesco. Sarà difficile e non lo voglio. Perché non me lo dice lei cosa devo fare? Se solo potessi avere, se solo potessi chiedere. E’ difficile ma è cosi. E’ la vita |
Post n°97 pubblicato il 27 Aprile 2009 da ciaorimini
Un bagliore nel cielo. Un sogno che ha bisogno di cure. Prepararsi per il cammino. Emozioni distanti che si intrecciano. Che cosa c’è che non è? Ascolto il tempo che passa, aspettando qualcuno che ci spiegherà che cosa abbiamo fatto per vivere questa esperienza se esperienza sarà. L’universo è tanto grande quanto complesso. Immense le persone che hanno avuto con lui un futuro che è già passato. Le mie ragioni, le sue e le nostre. Vivere il presente senza emozioni. Calcolando quello che è rimasto nelle nostre mani. Amori e dissapori. Critiche e criticità. Aspettando è facile perdersi nelle parole quanto è difficile ritrovarsi tra le pieghe di giornate timide che vivono senza di noi. Urlare e gridare. Ribellarsi con educazione. Ipocrisia della disperazione senza rispetto della dignità delle persone coinvolte. |
Post n°96 pubblicato il 27 Aprile 2009 da ciaorimini
Non si muove ancora niente, non si sente niente, non si vede niente. Domani è domani. Stasera è solo un'altra sera che passa. L’esodo è partito. La solitudine è rimasta qua ha farmi compagnia. Domani vado a correre. Sudare forse mi farà bene. Non lavorare stanca la mente. Ero abituato a svegliarmi prima dell’alba e mi piaceva anche. Mi hanno detto stai pure a letto che nessuno ti riconosce. Dormo su me stesso e i miei pensieri. Penso che sono triste e che rimango triste. Appena sveglio so che non c’è e che cosi sarà. Sono giorni di battaglia ma senza una sfida. Bisogna saper aspettare. Bisogna prepararsi per il giorno in cui sarà necessario essere pronti. Bisogna saper riposarsi. E senza un lavoro non è facile. Credetemi.
Certe notti non passano mai. |
Post n°95 pubblicato il 27 Aprile 2009 da ciaorimini
Dov’è andato a finire l’amore? Non mi chiedo cos’è. Oramai alla mia età lo so e non sono qui per descrivervelo. E’ lui stesso che busserà alla vostra porta per raccontarsi e conoscervi. Dov’è andato adesso il mio?. Mi annullo da solo e mi assento dal discorso. Forse in questo momento non sono altro che un ricordo. Un sussurro nella sua vita che continua ad andare avanti anche senza di me Non voglio pensare che e non voglio non pensare che, soprattutto quando parli da solo e scrivi quello che pensi su un foglio che non ti risponde. Forse è meglio se oltre al cassettone delle idee faccio pure ordine nella stanza che mi circonda. Troppe cose avrei da dire e ho scelto di scriverle. Chissà se riuscirò a capirmi. Il mio viaggio prosegue spolverando un po su questo strano mondo che ancora non so. Consoliamoci cosi. |
Post n°94 pubblicato il 23 Aprile 2009 da ciaorimini
Passo da una stanza all’altra distraendomi nel percorso. Cerco un messaggio. Un segno del passaggio. Non trovo traccia. Tutto passa. Io mi guardo intorno e non lo vedo. Penso e non ti sento. Il foglio in cui scrivo è il mio miglior amico. Conosce tutto di me. Impara a conoscermi. Sa quello che voglio e quello che non ho. Ricominciare. Da chi e dove ci eravamo fermati? Quante storie sono già trascorse senza di noi. Dove sei. Perché? |
Post n°93 pubblicato il 23 Aprile 2009 da ciaorimini
Non pensavo di meritarmi tanto, ma le sorprese qui per me sono all’ordine del giorno. Mi hanno tolto i miei progetti, mi hanno rubato la voglia di vivere. Non possono giocare con i numeri, non possono chiuderci cosi la porta in faccia senza una certezza e senza un motivo Rivoglio il mio lavoro, rivoglio la mia dignità, rivoglio lei Ma che fine ha fatto la mia vita? Non ho un lavoro per fare progetti, per garantirmi ed offrirgli un futuro. Si può fare un mutuo per avere l’amore? Cosa chiede in cambio come garanzia per questo una banca? La vita? Perché hanno giocato con noi? Perche? Se potessi tornare indietro, rifarei tutto allo stesso modo Volevo costruire qualcosa e non ci sono riuscito. Ho perso il mio lavoro ed il suo E se fossi solo io che mi sono costruito un castello in testa che non c’è? Forse sono stato solo un passaggio. Uno che è stato usato perché si trovava li, al posto giusto e al momento giusto |
Post n°92 pubblicato il 23 Aprile 2009 da ciaorimini
Un amico è l’aiuto migliore. Un caffè in un pomeriggio insieme. Sentirlo per caso. Parlarsi. Farsi ascoltare da qualcuno che sai cosa provi. Che capisce e ti aiuta solo per il fatto di esserci. Un amico sincero. Magari di poche parole. Che sa ascoltare. Un amico vero che anche lui ha i suoi sogni. E un uomo che sogna è anche un uomo che ama e crede che la vita può essere migliore di quello che sembra volere essere ed invece è come lei vuole che sia. Siamo su una strada che esiste già da sempre e dove andiamo lo abbiamo già scelto prima, soltanto che ancora non lo sappiamo. Dobbiamo capirci facendoci anche aiutare da chi può e sa farlo. Un amico ed essergli amico |
Post n°91 pubblicato il 23 Aprile 2009 da ciaorimini
Distrattamente il mio pensiero si allontana da me. La mia generazione avrà mai la dignità che si merita?. Perchè deve e continua a pagare errori del passato che non ha commesso personalmente. La paura è soggettiva. Il terrore è monopolizzato da questa società che non guarda in faccia nessuno ma che guarda caso però di alcuni se ne accorge. Quelli che hanno voluto tutto questo, lo hanno creato con colpa e disonore e poi dormono tranquilli pensando alle prossime ferie. Molti ragazzi invece quelle ferie se le sognano nei loro peggiori incubi. La realtà per loro è fare la spesa. Mangiare. Sopravvivere insieme a questa guerra che non hanno voluto di cui loro stessi sono sia soldati che vittime innocenti. I generali sono andati o stanno per andare in pensione e non si preoccupano di certo di cosa sta succedendo intorno a loro. Parlano di crisi. Ridono sotto i baffi. La vera crisi sono loro. Noi siamo solo un piccolo ostacolo alla loro premiata sconfitta. Mangeranno alle nostre spalle e sui nostri colli affileranno le loro unghie. Loro non hanno più paura. Il loro percorso sta per finire. Il nostro invece è finito prima ancora di cominciare. Non possiamo accettarlo. Non dobbiamo permetterlo. Roviniamogli la festa. E che la rivoluzione francese ci insegni qualcosa. Siamo guerriglieri precari, la nostra sierra madre è la fuori che ci aspetta. Sentiranno del rumore. Sarà il nostro |
Post n°90 pubblicato il 23 Aprile 2009 da ciaorimini
La notte si stringe intorno a me. Avanzando silenziosa nei suoi passi. Penso al peggio. Non è solo malinconia. Ho paura. Ma perché devo viverla cosi? Perché mi fanno stare male cosi? Perché è cosi? Guardando oltre ci si fa forza pensando che ad altri in questo momento va peggio. Ma essere tristi non è essere per forza egoista. Negarlo non è indifferenza. Pensarlo non è peccato Devo solo sopportarlo con fatica e pazienza. Ho bisogno d’aiuto. Ho bisogno del suo. Questo è il mio amore per lei. Questo sono io, e per ora, sopravvivo. |
Post n°89 pubblicato il 22 Aprile 2009 da ciaorimini
Penso a tutto quello che vorrei fare. E rimango qui da solo a scrivere
Non ho voglia di andare a letto. Devo soprassedere e cercare di non pensare. Ma appena la mia testa si poserà su quel cuscino sarò vittima del passato che non c’è più e arrivare a domani sarà solo un tormento come lo è stato passare l’oggi che già non c’è più...
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Post n°87 pubblicato il 22 Aprile 2009 da ciaorimini
La giornata è stanca. Il sole splende e il mio cuore non risponde ancora. Andiamo avanti uniti e soli. Cosa farò da grande? Ho quasi 35 anni e questa è una domanda assurda da porsi. Scrivo e rifletto. Penso sempre troppo. Mille domande e zero risposte. Una telefonata che non arriva. Il mio sguardo che la cerca. Sono diversi giorni ormai che non la sento e che non la vedo. Troppi ed inutili. Nessun altro segno che faccia pensare in modo diverso... Giorno e notte si mischiano nel vuoto che lasciano dentro di me. Quanto ancora ho d’amare? Mi basterebbe un gesto una parola per continuare a sperare. Il tempo lentamente ci consuma. Bisogna essere forti. E’ piu facile per un cammello passare attraverso la gobba di un dromedario che ribaltare questa frase e dargli un senso comprensibile |
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